(Minghui.org) La medicina occidentale e quella tradizionale cinese forniscono delle spiegazioni riguardanti le cause di varie malattie, ma molte culture credono anche che ci siano ragioni più profonde per cui le persone ne soffrono. In Oriente esiste la convinzione che le relazioni karmiche impongano che il bene sia premiato e il male sia punito. In Occidente c'è il detto: “Raccogliere ciò che si è seminato”.

Sia la cultura orientale che quella occidentale hanno notato la causa e l'effetto nelle azioni delle persone con derivanti conseguenze e sorti diverse. Come potremo vedere nei tre esempi seguenti, questo è vero fin dai tempi antichi.

Una storia della dinastia Qing

La Xiao Dou Peng (raccolte di piccole verità) è una raccolta di romanzi brevi della dinastia Qing. Una storia parla della nonna di Li Kejiu, che a soli tre giorni dopo la sua nascita fu già capace di parlare e raccontò alla famiglia i fatti della sua vita precedente.

Uno di questi narra che nella sua vita precedente era stata un uomo di nome Chen, un magistrato nella contea di Hongdong, nella provincia dello Shanxi. Gestiva la contea con il pugno di ferro e si divertiva a torturare le persone. Quando era ancora giovane cadde da cavallo e morì. Dopo la sua morte, negli inferi, incontrò il Re dell'Inferno e venne condannato nella sua successiva vita a rinascere come donna con un'aspettativa di vita di 23 anni, vita in cui avrebbe dovuto soffrire per pagare i peccati della sua vita precedente.

Quando la nonna di Li (la reincarnazione di Chen nelle nuova vita) aveva circa 7 anni, un ufficiale di nome Wang andò a trovarla. Lei lo riconobbe come uno degli studenti che aveva fatto l'esame imperiale per diventare funzionario con lei nella sua vita precedente. I due chiacchierarono di molte cose che aveva fatto nella sua vita precedente quando era stata Chen. Wang sapeva che un tempo era stata brava a dipingere, e le chiese allora di dipingergli qualcosa. Ma in questa vita le sue mani erano disabili e non ne era più in grado.

Crescendo contrasse varie malattie che le lasciarono cicatrici permanenti sul viso e un tumore al collo.

Suo marito la maltrattava e soffrì molto. All'età di 23 anni morì poi per una grave emorragia.

Paralisi e tubercolosi ossea

Edgar Cayce (1877-1945), un profeta americano, fu uno dei più famosi chiaroveggenti americani. Sotto ipnosi era in grado di analizzare le persone e poteva vedere le cause profonde delle loro malattie. Durante la sua esistenza Cayce esaminò 14.306 casi e scoprì che le malattie erano causate dalle cattive azioni commesse dalle persone nel passato. Quando le persone commettevano azioni sbagliate accumulavano molto karma, che le accompagnava nelle loro reincarnazioni e non poteva essere evitato o allontanato, poteva solo essere ripagato.

Un esempio fu quello di un giovane che si ruppe la schiena in un incidente d'auto all'età di 16 anni. Come risultato rimase paralizzato dalla quinta vertebra in giù e fu costretto su una sedia a rotelle. All'età di 23 anni sua madre chiese a Cayce di comprendere la causa della sua malattia.

Sotto ipnosi, Cayce esaminò le vite passate del giovane paralizzato. In una di esse vide che era stato un soldato dell'Impero Romano, nel periodo in cui i cristiani venivano perseguitati. Provava piacere nel vedere i cristiani torturati e gli piaceva parteciparvi. Poiché sopprimere delle brave persone crea karma peccaminoso, con la sua reincarnazione in questa vita si era portato dietro il debito karmico, e nessun medico, nessuna cura e nessun trattamento sarebbe stato in grado di guarirlo.

In un altro caso una ragazza soffriva di tubercolosi all'anca e aveva forti dolori. Cayce guardò nelle sue vite passate e vide che una volta, quando regnava Nerone, era stata un'aristocratica dell'Impero Romano. Nerone ordinò che i cristiani fossero gettati nell'arena e venissero fatti sbranare dai leoni. Questa ragazza, quando vide una giovane cristiana veniva sbranata dai leoni, rise senza pietà, provando piacere nel vedere la loro sofferenza. In questa vita la sua tubercolosi ossea fu la punizione per essersi presa gioco delle sofferenze dei cristiani in quella vita.

Confessione di un uomo vizioso

Il Falun Gong (noto anche come Falun Dafa), è un sistema di meditazione basato sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza, e viene perseguitato dal Partito Comunista Cinese (PCC) ancora oggi, fin dal 1999. A causa della massiccia propaganda diffamatoria del PCC, molti cinesi sono ostili verso i praticanti del Falun Gong.

Un rapporto sul sito web Minghui racconta di un uomo che soffriva di ictus, atrofia cerebellare e corea (detta ballo di San Vito). Stava soffrendo molto e non poteva prendersi cura di sé stesso. Nell'articolo ha confessato che tutto ciò era dovuto ai peccati che aveva commesso.

Nato nel 1952, quando iniziò la Rivoluzione Culturale nel 1966 era un adolescente. Influenzato dall'odio e dalla ribellione fomentati dal movimento, divenne vizioso e osò persino maledire e picchiare sua madre. Dopo essersi sposato abusò fisicamente di sua moglie. Non aveva mai aiutato a crescere i suoi figli, né a fare le faccende domestiche e picchiava sempre sua moglie e i bambini.

Sua moglie era così depressa che pensò molte volte al suicidio, ma non sopportava di lasciare suo figlio e sua figlia. Che ne sarebbe stato di loro se lei non ci fosse stata a proteggerli dal padre violento? Ha continuato a lavorare sodo per sostenere la famiglia e crescere i figli. Suo marito spendeva i suoi guadagni in alcol e sigarette, senza contribuire alle finanze della famiglia. Non si curava di nessuno, litigava costantemente con colleghi, vicini e familiari.

In seguito sua moglie ha iniziato a praticare la Falun Dafa e solo allora la sua vita è cambiata in meglio e la felicità è tornata nel suo cuore. Lui cercava in tutti i modi possibili per impedirle di fare gli esercizi, ma nel 1998, dopo che gli aveva rovinato i libri della Falun Dafa, lei ha divorziato e se n'è andata con i bambini.

Nel 2013 lui ha avuto il suo primo ictus e poi un infarto. È stato ricoverato più volte e ha finito per diventare disabile e aver bisogno di cure costanti. Quando la ex moglie ha saputo della sua condizione pietosa, lei e sua figlia si sono alternate per cinque anni a prendersi cura di lui.

Nel marzo del 2020, notando rigidità negli arti e problemi di deglutizione, ha avuto paura di avere un altro ictus. La sua ex moglie gli ha parlato di alcuni miracoli che avevano sperimentato le persone che praticavano la Falun Dafa e lo ha esortato a recitare “La Falun Dafa è buona, e Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”.

L'uomo ha recitato per tutta la notte le frasi e la mattina dopo è guarito. Da allora ha continuato a recitare le frasi quotidianamente. Si è sinceramente pentito delle cattive azioni commesse in passato e ha promesso di liberarsi delle cattive abitudini per diventare una brava persona.