Comprensioni sulla nota del redattore alla fine di alcuni articoli Minghui

(Minghui.org) Recentemente Minghui.org ha iniziato ad aggiungere una nota del redattore alla fine di alcuni articoli di condivisione di opinioni e di esperienze. La nota recita: “Le idee espresse in questo articolo rappresentano le opinioni dell’autore, verso le quali è il solo responsabile. I lettori sono invitati a valutare il contenuto secondo la propria comprensione”. Alcuni praticanti non ne capiscono la ragione e hanno affermato che Minghui lo stia facendo per sottrarsi alla responsabilità dei contenuti degli articoli pubblicati sul sito web. Alcuni praticanti hanno persino dichiarato che non ci si può più fidare degli articoli Minghui. Ad esempio, un recente articolo sulle profezie di un giovane praticante ha sollevato serie preoccupazioni. Alcuni praticanti hanno raccomandato di interrompere la distribuzione di un certo periodico pubblicato da Minghui, affermando che questi parli di come il Partito Comunista Cinese (PCC) sopprima i diritti umani a Hong Kong e che si stia facendo coinvolgere negli affari della società ordinaria e che non abbia nulla a che fare con la nostra pratica di coltivazione. Penso che queste opinioni non siano corrette. Prima di tutto il Maestro ha chiarito il ruolo e la posizione di Minghui, quindi non dovremmo dubitarne. In secondo luogo, ogni volta che accade qualcosa, noi praticanti dovremmo guardarci dentro e migliorare noi stessi. Questa è la base per ogni praticante. Dopo che quell’articolo sulle predizioni di quel giovane praticante è stato pubblicato, ci sono state molte discussioni tra i praticanti che sono arrivati a realizzare il loro attaccamento alla profezia, al tempo e agli affari mondani. Attraverso quell’articolo, molte delle nostre nozioni umane sono state scoperchiate. Senza quell’articolo i nostri attaccamenti probabilmente sarebbero rimasti altrimenti nascosti in profondità e non saremmo stati in grado di riconoscerne l’esistenza. Non è una buona cosa per noi riconoscere questi attaccamenti e lasciarli andare? Penso che una spiegazione del perché Minghui abbia aggiunto la nota dell’editore a quel particolare articolo e a molti altri, potrebbe essere che molti praticanti tendono a seguire altri praticanti invece della Fa. Si concentrano su come fanno gli altri praticanti e cercano di imitare quelle azioni in superficie, piuttosto che usare quegli esempi per approfondire la comprensione dei principi della Fa. Penso che la condivisione delle esperienze tra i praticanti non possa sostituire la Fa. Se un praticante formulasse giudizi basati principalmente sull’esperienza degli altri invece che sulla propria illuminazione dalla Fa, ciò potrebbe portare a gravi conseguenze. Nel duro ambiente della Cina non abbiamo forse visto molte lezioni di questo tipo? Probabilmente una tale scappatoia è così comune nei praticanti che Minghui ha aggiunto la nota del redattore. In tal caso dovremmo esaminarci e migliorare noi stessi sotto questo aspetto. Inoltre il settimanale Minghui e altri periodici sono preparati con cura dai volontari Minghui, che lavorano duramente per assicurarsi che i contenuti siano adatti ed efficaci per il chiarimento della verità. Se ci sono dubbi possiamo contattare Minghui e confrontarci con loro, invece di dire senza mezzi termini ad altri praticanti di smettere di distribuirli. Anche se alcuni articoli stanno esponendo la brutalità del PCC, sono buoni per aiutare le persone a riconoscere la natura del Partito. In questo modo le persone sceglierebbero di rifiutarlo e venire così salvate. In sintesi dovremmo comprendere le questioni basandoci sulla Fa e la necessità di salvare esseri senzienti, invece delle nostre preferenze personali. Solo allora possiamo percorrere bene il sentiero di coltivazione. Queste sono le mie comprensioni personali. Per favore fatemi notare qualsiasi cosa inappropriata. Nota dell’editore: Le idee espresse in questo articolo rappresentano le opinioni dell’autore, verso le quali è il solo responsabile. I lettori sono invitati a valutare il contenuto secondo la propria comprensione.