(Minghui.org) Il 22 aprile di quest’anno,a seguito di una serie di attacchi agli stand informativi della Falun Dafa ad Hong Kong da parte di vandali che si ritiene fossero stati assunti dal Partito Comunista Cinese (PCC), la polizia locale ha annunciato di aver arrestato otto uomini. Ha anche invitato il pubblico a non giudicare la legge ed ha ricordato alla gente che il danno criminale è un reato grave che prevede una pena detentiva massima di dieci anni.
Dal 2 al 9 aprile di quest'anno, in una settimana, almeno sei siti di informazione della Falun Dafa sono stati vandalizzati fino a dodici volte.
Nella dichiarazione rilasciata dalla polizia gli agenti comunicano di aver ricevuto segnalazioni da diverse persone, il 2 e 3 aprile, che fornivano informazioni sui danni arrecati ai siti nei distretti di Mong Kok, Wong Tai Sin, Hung Hom e Wan Chai. Più di novanta plichi tra segnaletica e materiale promozionale, per un valore di circa 30.000 HKD (circa 3.178 euro), sono stati distrutti negli attacchi.
Nonostante i ripetuti tentativi di vandalizzare i siti, i praticanti della Falun Dafa di Hong Kong hanno continuato i loro sforzi di sensibilizzazione senza interruzioni. Queste sono le foto del sito in Soy Street a Mong Kok scattate il 23 aprile di quest’anno.
Polizia di Hong Kong: Danni criminali punibili con il carcere
Gli attacchi sono oggetto di indagine da parte dell'unità criminale regionale di West Kowloon. Gli agenti di polizia hanno arrestato quattro uomini di età compresa tra venticinque e quarantasei anni a Tuen Mun, Ngau Tau Kok, Yau Ma Tei e la città murata di Kowloon tra il 14 e il 17 aprile. Questi sospetti sono stati rilasciati su cauzione e devono fare rapporto alla polizia a metà maggio. Altri quattro uomini di età compresa tra trentuno e cinquantadue anni sono stati arrestati nei distretti di Wong Tai Sin, Mong Kok, Kwai Chung e Cheung Sha Wan il 21 e 22 aprile. Attualmente sono detenuti.
Quattro teppisti hanno sabotato il sito informativo del Falun Gong in Soy Street, Mong Kok, il 2 aprile di quest’anno.
Secondo il comunicato della polizia, il caso è ancora oggetto di indagine e non sono stati esclusi ulteriori arresti.
La polizia ha anche ricordato ai residenti che tali crimini contro la proprietà comportano pene severe fino a dieci anni di carcere. Gli agenti li hanno incoraggiati ad esprimere le loro opinioni attraverso mezzi legali ed hanno ribadito che chiunque abbia commesso un crimine sarà indagato, indipendentemente dal suo background.
Secondo la polizia la maggior parte dei sospetti arrestati ha origini mafiose. Attualmente sta indagando sul motivo di questi attacchi.
I praticanti della Falun Dafa esortano il pubblico a non aiutare la persecuzione del PCC
I praticanti della Falun Dafa ad Hong Kong hanno espresso gratitudine per l'arresto dei vandali. Un praticante, Zhou Sheng, ha detto che più poliziotti in borghese stavano pattugliando i siti di informazione per rafforzare la sicurezza ed impedire ai vandali di continuare a danneggiare gli stand. Ha anche espresso il suo apprezzamento per la polizia nello svolgimento dei suoi compiti.
Il praticante Zhou Sheng spera che le persone non aiutino il PCC a perseguitare i praticanti in cambio di piccoli guadagni
Ha offerto un consiglio a coloro che hanno aggredito i praticanti: “Dopo che il PCC ti ha usato, non si prenderà cura di te. Molti funzionari corrotti che hanno partecipato alla persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina, inclusi Bo Xilai e Zhou Yongkang, sono stati puniti uno dopo l'altro per i loro crimini".
Ha detto che i vandali hanno ricevuto piccole tangenti dal PCC, ma ad Hong Kong vige lo stato di diritto e coloro che commettono un crimine dovranno pagarne il prezzo. Ha raccomandato di leggere il libro Nove Commentari sul Partito Comunista per capire la vera natura del regime cinese. "Le lezioni dalla storia hanno dimostrato che non ci si può fidare delle promesse fatte dal PCC", ha detto.
La signora Chen (alias), che ha assistito al sabotaggio di uno stand informativo della Falun Dafa a Mong Kok, ha criticato il PCC per aver causato terrore ad Hong Kong.
La signora Chen (alias) ha assistito al sabotaggio dello stand informativo della Falun Dafa nel distretto di Mong Kok. Ha criticato il PCC per aver terrorizzato i cittadini: “Non è più sicura Hong Kong. Ho paura di uscire perché non sai chi sono queste persone. Il PCC ha distrutto Hong Kong". Spera che il governo locale possa aiutare le persone, invece di trattarle come un nemico.
Nel dicembre scorso un vandalo pro-PCC ha attaccato sei stand informativi in una settimana. Successivamente è stato arrestato ed il caso è stato gestito dal dipartimento investigativo criminale di Mong Kok.
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