(Minghui.org) Han Ying, una praticante di sessantasette anni della città dello Shenyang, nel Liaoning, si è vista revocare la pensione di tre anni e mezzo e restituire i benefici pensionistici che aveva ricevuto mentre scontava una pena di quattro anni per aver praticato il Falun Gong.

Il Falun Gong, chiamato anche Falun Dafa, è una pratica spirituale e meditazione perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Le autorità hanno affermato che secondo le nuove norme, nessun praticante del Falun Gong che sta scontando una pena per la sua fede ha diritto al pagamento della pensione. Anche se non esiste una simile disposizione nella legge cinese, a molti praticanti è stato ordinato di restituire il denaro ricevuto durante le loro pene detentive, e se si rifiutano di farlo, le autorità sospendono la loro pensione e li costringono a ripagare il "debito".

Quattro anni di prigione

Il 9 novembre 2015 Han Ying è stata arrestata per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione nel 1999. Dopo il centro di detenzione ha rifiutato di accettarla per tre volte perchè affetta da una cardiopatia e da tubercolosi, la polizia l’ha costretto ad accettarla.

Il 21 aprile 2016, Han è stata condannata a quattro anni e multata di 5.000 yuan (640 euro circa) dalla Corte distrettuale per lo sviluppo economico.

Torturata in prigione

Prima di essere ricoverata all'ospedale del carcere, la prigione femminile del Liaoning ha rifiutato di ammetterla per quattro volte a causa delle sue condizioni di salute.

Le guardie, per ottenere una maggiore percentuale di praticanti del Falun Gong che rinunciassero alla loro fede, costringono a guardare video in cui si demonizza il Falun Gong ed ordinanoalle detenute di torturarle. Han è stata schiaffeggiata per quindici giorni, veniva pizzicata sulle braccia, sulle cosce e costretta a stare in piedi o accovacciata ogni giorno per molte ore. A causa delle torture ha sviluppato una grave malattia cardiaca, gonfiori alle gambe, ai piedi, alle mani e problemi ad urinare.

Le detenute l'hanno minacciata di farle prendere psicofarmaci se fosse rimasta fedele al Falun Gong e le hanno fatto vedere Zhu Yun, una praticante di cinquant’anni, che sbavava dopo averglieli somministrati. Poi le hanno detto: “Se non rinunci alla pratica, diventerai come lei”.

Wang Qi, una guardia carceraria di trenta anni, una volta ha detto ad Han: “Sai perché ti teniamo nell'ospedale della prigione? Perché se muori improvvisamente qui, diremo che sei morta per la tua cardiopatia e non saremo ritenuti responsabili di averti torturata”.

Poiché si rifiutava ancora di rinunciare al Falun Gong, le guardie l'hanno portata in una stanza buia del primo piano dell'ospedale senza telecamere di sorveglianza, usata specificamente per torturare i praticanti.

La detenuta Liu Cuili era in piedi alle spalle di Han e le dava calci alle gambe, quando si inginocchiava il detenuto Gao Yuchun la picchiava e le dava dei pizzicotti. Han era coperta di lividi a causa delle percosse, ma l'ospedale l'ha comunque costretta a pagare 800 yuan (100 euro circa) per un controllo sanitario.

Quando la praticante si è ripresa un po', le guardie l'hanno costretta a lavorare tutti i giorni senza retribuzione per fare dei tamponi di cotone.

Sospensione e ritiro della pensione

Nel 2017, quando Han aveva già scontato metà della sua pena, le autorità hanno interrotto la sua pensione. Ad agosto 2019, quando è stata liberata, l'ufficio di previdenza sociale ha accettato di darle ogni mese 685 yuan (88 euro circa) per coprire le spese essenziali di vita e dopo un anno hanno aumentato a solo 715 yuan (91 euro circa).

Adesso sono passati quasi quattro anni da quando le autorità hanno sospeso la sua pensione e non si sà se alla scadenza del "periodo di detenzione", la sua pensione verrà ristabilita.

La ripresa del Falun Gong

Han è nata con una cardiopatia congenita e a causa delle sue cattive condizioni di salute ha abbandonato la scuola quando era in terza elementare. A diciassette anni è stata affetta da tubercolosi e in seguito da epatite, nefrite e artrite reumatoide, ma nonostante le cure le sue condizioni persistevano ed era sempre molto debole.

Nell'aprile 1996, un collega le fece conoscere il Falun Gong e in meno di un anno si ristabilì completamente, la sua famiglia e i suoi amici rimasero sbalorditi dal potere di guarigione di questa pratica che rinnovava mente,corpo e spirito.

Il Falun Gong ha inoltre aiutato Han a diventare più calma e gentile, in passato aveva un brutto carattere a causa della sofferenza fisica che la estenuava, litigava spesso con suo marito, il figliastro e la suocera.

Dopo essersi ripresa ha iniziato ad occuparsi di molte faccende domestiche e si comportava bene con tutti, suo marito è rimasto colpito dai suoi cambiamenti, soprattutto quando ha iniziato ad instaurare uno stretto legame con il figliastro.

Perseguitata per aver sostenuto la sua fede

Dopo che il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, Han utilizzava parte del suo tempo libero a distribuire materiale informativo per chiarire la verità.

Nel settembre 2001, in seguito al suo arresto, la polizia l'ha scaraventata contro il pavimento, facendole sbattare la testa, ha saccheggiato la sua casa e l'ha portata al centro di detenzione di Fangjialan, dove per protestare contro la persecuzione, Han ha iniziato uno sciopero della fame ed è stata rilasciata con ventuno giorni di ritardo.

Nel 2007 Han è stata arrestata di nuovo e portata per un mese al centro di Shenyang.

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