(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nell’ottobre 1995 e sono cambiato: da persona egoista, sono diventato qualcuno che si accorda consapevolmente con i principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Durante i ventun anni di persecuzione della Falun Dafa, sono stato illegalmente espulso dai pubblici uffici dal Partito Comunista Cinese (PCC) e ho perso due volte il mio lavoro come dirigente, a Pechino e Shanghai.

Nelle quattro città/provincia, Pechino, Shanghai, Jiangsu, e la provincia della mia città natale, sono stato detenuto illegalmente ventinove volte, e mi hanno sottoposto a torture come: foratura delle dita con un ago, alimentazione forzata (nasale), iniezioni di droghe, bruciature sul corpo con sigarette, ammanettamento, scosse elettriche, e inalazione di vapori d’ammoniaca.

Pur affrontando una persecuzione così crudele, con i valori universali radicati come semi in ogni cellula nel profondo della mia anima, nessuna forza esterna mi può impedire di assimilarmi a Verità, Compassione e Tolleranza!

La compassione di un discepolo della Dafa

Nel 2018, un amico praticante è stato detenuto illegalmente. La polizia che si occupava del caso l’ha perseguitato pesantemente.

Considerando che il praticante faceva molte buone azioni per la sua città natale, per salvarlo abbiamo pensato di fare una petizione presso gli abitanti del suo villaggio e insieme alla moglie e ad un altro praticante, siamo andati nella sua città natale per cominciare dai suoi parenti, amici e vicini di casa.

Durante la visita, mi ha commosso profondamente rilevare la gentilezza di questo praticante; ogni volta che raccontavo le esperienze della sua persecuzione, tutti gli abitanti, di tutti i ceti sociali,erano disposti addirittura a farsi prendere le impronte digitali per confermare che il perseguitato era una brava persona e per chiederne assolutamente la sua liberazione e proscioglimento.

Ho anche appreso che il praticante perseguitato era nato in una famiglia povera ed aveva iniziato a lavorare da quando era molto giovane. Grazie alla sua diligenza e al duro lavoro, gradualmente si era arricchito.

Tuttavia, dopo aver sviluppato molte cattive abitudini ha divorziato, la sua salute è peggiorata repentinamente e quando ormai era in preda alla disperazione, qualcuno l’ha introdotto alla Falun Dafa, ed è diventato gentile e aperto mentalmente.

Ha donato una somma forfettaria di 300.000 yuan (circa 38.500 euro) per rinforzare e riparare le strade della sua città. Ogni volta che ritornava, faceva visita agli anziani del villaggio e distribuiva denaro (dentro le consuete buste rosse) e altri regali.

Quando il comitato cittadino non aveva liquidità, chiedeva aiuto a lui, e ogni volta, donava generosamente da 3.000 a 5.000 yuan, (da circa 380 a circa 650 euro) pertanto il comitato non ha esitato a rilasciare un certificato a sostegno del praticante perseguitato.

Il certificato in sostanza, serviva a dimostrare il contributo che aveva dato alla sua città natale e l’aiuto che offriva al comitato del villaggio: “In un solo giorno, abbiamo raccolto le firme di più di cento persone in due villaggi”.

La gentilezza è un passaporto, e l’opinione del pubblico è giusta. Le firme e le impronte digitali degli abitanti del villaggio sono – di un valore – inestimabile ed altruistiche mostrando un sostegno senza paura.

Nel marzo 2019, sono stato arrestato illegalmente dalla polizia, come ritorsione per aver aiutato i praticanti perseguitati a ottenere firme per la petizione. In seguito, nel centro di detenzione ho iniziato uno sciopero della fame per oppormi alla persecuzione.

Offrire aiuto quando serve

Al sesto giorno della mia protesta, il medico e le guardie del carcere,mi hanno portato all’ospedale di proprietà del dipartimento di polizia per una visita medica dove un agente all’uscita, mi ha raccontato in privato che un praticante della Falun Dafa, che era stato appena rilasciato, si era comportato molto bene e che tutto il personale del carcere si era commosso.

Si è saputo che il praticante condivideva la stessa cella con un sospettato per traffico di droga; era un disabile che aveva perso le braccia e quotidianamente doveva affrontare molte difficoltà come: mangiare, lavarsi e diverse altre cose. Quando il sospettato è stato portato nella cella del praticante, quest’ultimo si è preso cura di lui e ogni giorno lo aiutava per la pulizia personale e a nutrirsi.

Ha ricevuto gli elogi dagli agenti del centro di detenzione e anche dal sospettato. Quando l’ufficiale mi stava raccontando le gesta di quel praticante, i suoi occhi erano pieni di ammirazione.

Fare le tre dimissioni

Nel marzo 2019, dopo aver subito la persecuzione,a causa di un altro sciopero della fame, sono stato detenuto in un ospedale di proprietà del dipartimento di polizia. Sono stato legato ad un letto della morte per tre giorni interi.

Dopo avermi nutrito simbolicamente con una endovenosa, sono stato rilasciato e mi è stato concesso il diritto di lavarmi e usare il bagno. “In quel reparto al momento, c'erano nove pazienti in custodia”.

Due giorni dopo il mio arrivo, anche un altro sospettato in traffico di droga era legato su un letto della morte. Ha iniziato uno sciopero della fame per protesta in quanto anche sua moglie era stata arrestata per il solo motivo di stare con lui.

Il funzionario che si occupava del caso, alla fine è sceso a compromessi e gli ha promesso di liberare sua moglie, e così ha interrotto la protesta. Poiché il suo letto era accanto al mio, ho avuto l’opportunità di chiarirgli la verità sulla persecuzione della Falun Dafa, e come il PCC abbia derubato il nostro Paese e ingannato il mondo.

Gli ho sottolineato l’importanza di dimettersi dalle organizzazioni del PCC. Ha creduto a tutto ciò che gli ho detto e non ha avuto esitazioni a dimettersi dalla ‘Lega della Gioventù’ e dai ‘Giovani Pionieri’. Gli ho anche insegnato a recitare ogni giorno “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”.

Dopo dieci giorni di detenzione, ho smesso di assumere liquidi, e quindi all’ospedale hanno ricominciato a farmi l’alimentazione nasale forzata. A causa della lunga astinenza dal cibo, ho avuto sintomi come: vomito, nausea e mi sentivo estremamente debole.

In questo modo sono stato rilasciato incondizionatamente per insufficienza di prove, in meno di un mese. Quando ho salutato i miei compagni di cella e sono uscito lentamente dal reparto, il detenuto che ha accolto la verità sulla persecuzione improvvisamente si è messo in piedi sul letto, mi ha salutato in lacrime e si è inchinato con le due mani premute insieme.

Nel 2019, mia suocera, ottantaquattrenne, si è ammalata gravemente; giaceva a letto tutto il giorno, aveva uno scarso appetito e mancanza di energia. Tutti i suoi figli andavano a farle visita e anche io e mia moglie siamo passati a trovarla.

Le ho detto la verità sulla Falun Dafa e sulla persecuzione del PCC e l’ho incoraggiata a recitare le due frasi: “La Falun Dafa è buona” eVerità, Compassione e Tolleranza sono buone”.

In seguito, è arrivata anche la seconda sorella maggiore di mia moglie che da giovane, era la segretaria di sezione del PCC nel suo villaggio, aveva sempre resistito e non si era mai dimessa. Questa volta, però, vedendo che facevo del mio meglio per aiutare mia suocera,si è commossa e ha detto: “Sei proprio una brava persona e di buon cuore. Credo a quello che dici, e lascio il Partito Comunista!”

Ho risposto: “Coltivare la Dafa mi ha reso una brava persona!” In questo modo, un membro molto testardo del Partito, si è dimesso.

Mia suocera costantemente ha recitato le due frasi ogni giorno e la sua salute gradualmente è migliorata. Sotto lo splendore della Fa di Budda, è tornata in buona salute. Grazie Maestro Li Hongzhi (fondatore della Dafa), per la tua salvezza!

Nell’aprile 2019, dopo l’assoluzione, la persecuzione contro di me non era stata revocata, ma veniva portata avanti in modo più segreto. Nel procedere dei contatti e incontri che avvenivano giornalmente con i persecutori, ho fatto del mio meglio per mostrare la bellezza della Dafa e chiarirgli la verità ogni volta che ne avevo l’occasione.

Quando venivano in macchina con me fino al posto di lavoro, io recitavo per loro gli insegnamenti della Fa del Maestro e gli ho anche comprato acqua e cibo, quandomi seguivano al lavoro.

Nei fine settimana, uscivo per le commissioni personali e anche allora mi seguivano. All’ora dei pasti, compravo del cibo anche per loro.

Sono state proprio tutte queste gentilezze che gradualmente hanno cambiato il loro atteggiamentoiniziale di resistenza e di odio verso la Dafa, a quello di ammirazione.

Quando dalla direzione ricevevano un ordine, continuavano ad aiutarmi nell’ambito delle loro responsabilità. Durante lo sviluppo di questi fatti, un ufficiale si è ritirato dall’organizzazione dei Giovani Pionieri.