(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa della Corea del Sud hanno, organizzato una conferenza stampa davanti all’Ambasciata e al Consolato cinese nella città di Seul, Busan, Gwangju e Jeju alle 11:00 dello scorso 25 aprile, per commemorare lo storico appello di ventidue anni fa dei praticanti della Falun Dafa in Cina.

I praticanti hanno organizzato una conferenza stampa davanti all'Ambasciata cinese all'ingresso di Myeongdong, Seoul

Conferenza stampa davanti al Consolato cinese a Gwangju

Conferenza stampa davanti al Consolato cinese a Busan

Conferenza stampa davanti al Consolato cinese a Jeju

I praticanti dimostrano gli esercizi della Falun Dafa vicino all'Ambasciata cinese

La giornata in tutte e quattro le città è stata soleggiata e con la pandemia ancora in corso, i praticanti si sono attenuti alle severe norme di prevenzione stabilite dal governo coreano, limitando la partecipazione alla conferenza a nove persone. Le strade erano affollate e davanti alle sedi dei dipartimenti governativi vicino all'Ambasciata cinese, i praticanti hanno esposto striscioni, distribuito volantini e fatto gli esercizi della Falun Dafa, attirando molte persone.

L'appello del 25 aprile ha messo in evidenza Verità-Compassione-Tolleranza

Il Dott. Wu Seyeol, Segretario Generale dell'Associazione della Falun Dafa in Corea del Sud, è intervenuto davanti all'Ambasciata cinese di Seoul. Ha spiegato che lo scopo dell'evento era di commemorare l'appello pacifico del 25 aprile 1999, così come di esporre la natura del PCC.

Preso atto che 375 milioni di cinesi hanno rinunciato alla loro appartenenza al PCC e alle sue organizzazioni giovanili, il dott. Wu ha fatto appello al popolo cinese dicendo che il patriottismo non significa amare il Partito Comunista. Ha invitato il personale dell'Ambasciata a staccarsi dal PCC.

Ha continuato dicendo che la Falun Dafa è una pratica di coltivazione che aiuta a migliorare la salute e la moralità, purificando il loro corpo con gli esercizi, e inoltre insegna ai praticanti a vivere secondo Verità-Compassione-Tolleranza. Anche se non ha lo scopo di curare le malattie, ha un effetto significativo sul miglioramento della salute.

Wu, ha ricordato che nei primi sette anni dopo la diffusione della Falun Dafa in Cina nel 1992, è stata apprezzata anche dai funzionari del PCC per i suoi effetti sulla salute e sul benessere, tuttavia quando è diventata popolare in modo esponenziale, l'ex leader del PCC ha provato un’invidia incontenibile dando inizio alla campagna di persecuzione. Sebbene l'appello era un atto pacifico e razionale, è stato sfruttato per incastrare il Falun Gong.

Ricordare l'appello pacifico

Il Dott. Wu ha spiegato le sequenze dei fatti. L'11 aprile 1999, un pseudo studioso funzionario del PCC, He Zuoxiu, ha fatto pubblicare un articolo diffamatorio nei confronti della Falun Dafa su una rivista per i lettori giovanili della città di Tianjin. Alcuni praticanti locali hanno cercato di fare rettificare il contenuto non veritiero, ma quarantacinque di loro sono stati picchiati e arrestati. Per questo motivo, più di 10.000 praticanti si sono recati all'ufficio nazionale degli appelli a Pechino il 25 aprile.

Zhu Rongji, allora premier del Consiglio di Stato, ha incontrato personalmente i praticanti e ha fatto rilasciare i quarantacinque arrestati illegalmente, promettendo che sarebbe stata consentita la pubblicazione dei libri della Falun Dafa e che avrebbero avuto un ambiente di pratica libero. Dopo di che, i praticanti se ne sono andati via pacificamente.

Un articolo sui media ha riportato: “Questo spirito mostra una cultura matura di petizione al governo e stabilisce una nuova pietra miliare nella storia del mondo”. Un altro articolo sosteneva: “Mostra al mondo lo spirito di Verità, Compassione e Tolleranza”.

Rivelare la natura del PCC

Nel suo intervento, il dott. Wu ha detto che il PCC non rappresenta la Cina, che è un Paese antico con una lunga storia e una cultura tradizionale, ma è un culto marxista-leninista manipolato da elementi malvagi.

Ha elencato i suoi crimini commessi contro il popolo cinese e la comunità internazionale. Da quando è salito al potere nel 1949, ha lanciato varie campagne persecutorie, causando la morte di più di ottanta milioni di cinesi.

Da quando ha occupato la Cina, ha continuato a perseguitare gli uiguri nella provincia dello Xinjing, i tibetani e il popolo di Hong Kong, violando la promessa di “un Paese, due sistemi”. Il Dott. Wu ha fatto notare che il prelievo di organi eseguito dal PCC e sancito dallo Stato da praticanti detenuti mentre sono ancora in vita, è un crimine che non si è mai visto su questo pianeta.

Ha fatto presente inoltre che ha anche insabbiato le notizie sul coronavirus, causando la pandemia in tutto il mondo e la perdita di un gran numero di vite umane.

Il popolo della Corea del Sud dovrebbe riconoscere la minaccia del PCC

Il Dott. Wu ha anche citato diversi casi in cui che gli interessati hanno resistito con successo all'infiltrazione del PCC.

Ha spiegato che aveva notato la riluttanza della gente ad accettare materiale con molto testo scritto durante la pandemia, ha quindi chiesto ai praticanti di creare dei volantini con molte immagini, compresa la foto di una roccia, formata naturalmente, dissotterrata in Cina nella provincia del Guizhou, con scritto “Il Partito Comunista Cinese perirà”. Secondo i praticanti che hanno distribuito i materiali, le persone li hanno accettati e letti con attenzione.

I rappresentanti dell'Associazione della Falun Dafa in Corea del sud hanno consegnato il comunicato stampa nella cassetta delle lettere dell'Ambasciata cinese alla fine della conferenza stampa

Un signore di mezza età è venuto a Seoul dalla città di Ansan, nella provincia di Gyeonggi, per partecipare ad una cerimonia di matrimonio. Ha detto che era la prima volta che sentiva parlare della persecuzione della Falun Dafa ed è rimasto scioccato dalla gravità delle violazioni dei diritti umani da parte del PCC.

Un uomo di sessant’anni ha commentato: “La Cina è diversa. È un Paese comunista senza libertà. Per il bene delle nostre giovani generazioni, dobbiamo separarci dalla Cina comunista. Per coloro che stanno affrontando le violazioni dei diritti umani, spero che il PCC crolli presto”.

La polizia è stata molto collaborativa ed ha aiutato i praticanti per assicurare il regolare svolgimento dell'evento, inoltre davanti all’Ambasciata c'erano meno agenti del solito.