(Minghui.org) Il 26 aprile scorso una residente di Tianjin è stata condannata a sei anni di pena detentiva per aver affisso manifesti informativi sul Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 2 marzo dell'anno scorso Yang Lixia è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia di Changhong. La polizia ha perquisito la sua abitazione ed ha confiscato il suo computer, la stampante, la plastificatrice, i libri della pratica, le banconote stampate con messaggi sul Falun Gong ed altri effetti personali.

A causa della rigida censura dell'informazione in Cina, molti praticanti del Falun Gong stanno usando metodi creativi per aumentare la consapevolezza sulla persecuzione, compreso la stampa di messaggi sulle banconote.

Il pomeriggio successivo, dopo essere stata rilasciata su cauzione, la polizia l'ha monitorata e non le ha permesso di recarsi al lavoro.

Il 13 luglio è stata informata dalla polizia che il suo caso era stato presentato alla procura del distretto di Nankai. Inoltre le è stato ordinato di rimanere in casa in attesa della successiva fase dell’accusa.

Il 15 gennaio scorso è stata processata presso il tribunale di Nankai ed il 26 aprile è stata condannata senza informare il suo avvocato .

Yang è stata ricondotta in custodia dopo aver ricevuto il verdetto. La sua famiglia si sta preparando a ricorrere in appello contro la sentenza.

Secondo i dati disponibili sul sito Minghui.org, lo scorso anno a Tianjin 640 praticanti del Falun Gong sono stati perseguitati per la loro fede. Di questi quello più anziano ha ottant'anni, uno è morto a causa della persecuzione, trentadue sono stati condannati alla pena più lunga di nove anni. Altri 125 praticanti sono stati arrestati, 482 molestati e 91 di loro hanno subito la perquisizione delle loro abitazioni.