(Minghui.org) Un marinaio in pensione della città di Maoming, provincia del Guangdong, sta affrontando un processo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il signor Lin Wu

Il 14 agosto dell'anno scorso il cinquantaseienne Lin Wu ha subito un'imboscata da due persone che si erano nascoste nel suo condominio. Al rientro a casa con la spesa, pensando che volessero derubarlo, l'uomo ha lottato ed ha tentato di scappare, ma queste persone hanno fatto una telefonata e, dopo poco, ne sono arrivate altre tre che hanno gettato l'uomo a terra e gli hanno strappato dalle mani la chiave di casa, dopodiché hanno perquisito la sua abitazione ed gli hanno confiscato i libri del Falun Gong ed altri effetti personali.

Verso mezzogiorno è stato condotto alla locale stazione di polizia. Gli agenti l’hanno ammanettato ed incatenato saldamente ad una sedia di ferro arrugginito. È stato interrogato ed intimidito con abusi verbali fino alle 2:00 del mattino. Lin ha sostenuto essere un cittadino rispettoso della legge e si è rifiutato di rispondere a qualsiasi domanda, ma la polizia ha fabbricato le risposte, compilando il verbale dell'interrogatorio.

È stato quindi portato in ospedale per un esame fisico, dove gli hanno fatto un prelievo di sangue, un elettrocardiogramma ed una TAC. Alle 4 del mattino, nonostante il medico abbia riscontrato una grave malattia cardiaca, è stato comunque trasferito al centro di detenzione n. 1 della città di Maoming.

Il 16 agosto la polizia ha tentato di ripetere l'esame all'uomo, ma ha dovuto annullarlo perché era febbricitante.

Due giorni dopo è stato nuovamente portato in ospedale per un’ecocardiografia ed un elettrocardiogramma. Il medico non gli ha comunicato i risultati, ma lui sentiva una stretta al petto, aveva anche difficoltà a respirare, vertigini ed intorpidimento delle braccia e delle dita.

Il 14 settembre è stato trasferito ancora in ospedale per ripetere gli esami al cuore, dato che i suoi sintomi persistevano ed il suo peso era sceso da 143 a novantanove libbre (da 65 a 45 chilogrammi) in un mese. Nuovamente il medico non ha parlato con lui degli esiti.

Il 18 settembre, un giorno dopo che la procura del distretto di Maonan ha approvato il suo arresto, la polizia è andata al centro di detenzione per interrogarlo di nuovo. Lin si è rifiutato di collaborare e non ha sottoscritto le risposte inventate nel verbale dell'interrogatorio stilato al momento dell'arresto.

Il 23 settembre il suo avvocato gli ha fatto visita al centro di detenzione ed il 24 settembre ha incontrato il procuratore Yu Huadan e l'ufficiale di polizia Fan Laibiao, responsabile del caso.

L'avvocato ha esortato Fan a lasciar cadere l'accusa contro il suo assistito per mancanza di prove. Ha anche chiesto il suo rilascio, a causa delle cattive condizioni del suo cuore e dell’ipertensione. L'avvocato ha sottolineato che tutti gli ufficiali saranno ritenuti responsabili per i casi del Falun Gong che hanno trattato. Quando un giorno il Falun Gong sarà rivendicato, essi saranno assicurati alla giustizia. L'ufficiale ha respinto entrambe le richieste.

Il 17 novembre la polizia ha sottoposto nuovamente il suo caso alla procura. Il 2 dicembre l'avvocato ha aggiornato i documenti e si è recato nel centro di detenzione per incontrare l'uomo. L’ha trovato notevolmente dimagrito, dal loro ultimo incontro.

A causa delle restrizioni per la pandemia nella città di Shijiazhuang, provincia dell'Hebei, l'avvocato non ha potuto recarsi a Maoming per portare avanti la sua difesa. I suoi familiari hanno assunto un altro avvocato, il quale, il 26 gennaio scorso, ha scoperto che il procuratore Yu l’aveva incriminato all'inizio del mese.

Quando l'avvocato si è recato al tribunale distrettuale di Maonan per esaminare i documenti del suo caso, gli ci sono voluti più di trenta minuti per visionarli, poiché il giudice Ke Xuejun ha cercato di impedirglielo.

Il funzionario aveva inizialmente fissato un'udienza per il 6 aprile, ma poi l'ha rinviata a data da definire.

L'incarcerazione di Lin ha lasciato i suoi quattro figli in una profonda disperazione, mentre stanno ancora piangendo la perdita della loro madre, la signora Li Suzhen, morta a causa della persecuzione del Falun Gong.