(Minghui.org) Sebbene la signora Ma Ying sia stata rilasciata su cauzione e non condannata, in seguito al suo arresto avvenuto quasi due anni fa, non è comunque sfuggita ai tanti tentativi degli agenti di polizia che hanno cercato in ogni modo di molestarla. In un clima di profonda angoscia e terrore, la cinquantaquattrenne residente nella città di Jilin, nell'omonima provincia, è morta lo scorso 26 aprile, mentre suo marito stava ancora scontando la pena detentiva.

Il calvario della coppia risale al 19 luglio 2019, quando entrambi sono stati arrestati per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Guidati da Wang Chaoyue, vice capo della stazione di polizia della città di Huapochang, sette agenti hanno bussato alla porta della coppia alle 6:20 del mattino. Entrando, un ufficiale ha sventolato rapidamente il suo tesserino e l'ha messo via, senza permettere loro di leggere il suo nome. Nel corso della retata, è stata arrestata anche la signora Gai Suqin, anche lei praticante del Falun Gong, che si trovava, in quel momento, ospite nell'abitazione della coppia. Quando il marito di Ma, il signor Zhang Yong, si è rifiutato di collaborare con la polizia, l’hanno incatenato ed ammanettato dietro la schiena. Sono stati confiscati loro i libri del Falun Gong, due computer portatili, una scrivania, diverse carte di debito, così come i loro documenti di identità ed i moduli di registrazione della famiglia.

Mentre portavano la coppia al dipartimento di polizia del distretto di Changyi per l'interrogatorio, i funzionari hanno coperto le loro teste con sacchetti di plastica neri, rendendo loro anche difficile respirare.

Zhang si è rifiutato di fornire alla polizia informazioni su altri praticanti; allora, gli agenti l’hanno alimentato forzatamente con olio di senape, l’hanno ammanettato ed incatenato. Anche la moglie non ha detto nulla ed è stata ammanettata. Le manette erano talmente strette che le loro mani sono diventate viola.

La donna è stata poi rilasciata su cauzione a causa delle sue condizioni di salute, mentre Zhang è stato trasferito al centro di detenzione della città di Jilin. La signora Gai, invece, è stata interrogata alla stazione di polizia locale della sua residenza e successivamente portata al centro di detenzione di Jilin. L'uomo è stato poi condannato a tre anni dal tribunale del distretto di Chuanying e, nel dicembre dello scorso anno, è stato trasferito alla prigione di Gongzhuling. Gai è stata processata il 2 giugno dell'anno scorso. Non è chiaro se sia stata condannata.

Dopo che Ma è stata rilasciata, la polizia l'ha costantemente molestata ed intimidita. Il 17 luglio dell'anno scorso, un anno dopo il suo arresto, il vice capo di polizia Wang è tornato con un gruppo di agenti, per mezzo di due auto della polizia. Alcuni di loro sono andati al piano di sopra ed hanno bussato alla porta di Ma, mentre altri sono rimasti al piano di sotto ed hanno gridato il suo nome. I poliziotti hanno cercato di usare un passepartout per entrare e hanno anche rotto lo spioncino. Quando non sono riusciti ad aprire la porta, hanno minacciato di spaccarla o di chiamare un fabbro. La polizia ha anche rivelato che stavano cercando di sottoporre il suo caso alla procura del distretto di Changyi.

Vivendo in un costante clima di tremenda angoscia ed a causa delle preoccupazioni per la sorte del marito, la salute di Ma è rapidamente diminuita ed è morta lo scorso 26 aprile, senza poterlo riabbracciare un'ultima volta.

Prima dell'arresto del 2019, la donna era già stata arrestata il 7 agosto 2015 quando, uscita di casa verso le 7:00 del mattino, è stata prelevata da agenti di polizia che si erano nascosti nel corridoio. Dopo un breve interrogatorio alla stazione di polizia, i funzionari l'hanno riportata nella sua abitazione verso le 10:00 ed hanno perquisito l'appartamento. Sua sorella che non riusciva a mettersi in contatto con lei da due giorni, si è recata a casa sua per controllare. E' rimasta scioccata nel trovare l'abitazione in disordine, dopo l'irruzione della polizia, e non c'era più neanche il suo computer portatile. La polizia l'ha poi informata che alla donna erano stati dati quindici giorni di detenzione per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del Partito Comunista Cinese che aveva ordinato la persecuzione del Falun Gong.

I familiari di Ma hanno poi scoperto che era stata arrestata da agenti della stazione di polizia di Xin'an e che uno degli agenti si chiama Xing Guoyou. La polizia aveva monitorato il suo appartamento fin dal pomeriggio precedente, allo scopo di arrestarla.

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