(Minghui.org) Una donna di settantotto anni della città di Wuhan, provincia dell'Hubei, è stata arrestata e malmenata dalla polizia per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Wang Shuhui e suo marito sono rimasti a casa della figlia, nel centro di Wuhan, in modo che il marito potesse ricevere le cure mediche in un vicino ospedale per le sue gravi patologie cardiache, l'insufficienza renale e l'edema polmonare.

Alle 20:00 del 13 maggio scorso cinque agenti di polizia, due dei quali in uniforme, hanno fatto irruzione nell'abitazione della figlia. Hanno affermato di appartenere alla stazione di polizia di Zhangjiawan. Due di loro sono andati nella camera da letto di Wang e l'hanno trattenuta, poi hanno iniziato a perquisire ogni stanza.

La polizia le ha confiscato i libri e la foto del fondatore del Falun Gong, l'altoparlante, il proiettore, un disco rigido, il cellulare ed il suo libro delle spese personali. Il blitz ha terrorizzato profondamente suo marito, che era ancora molto debole dopo essere stato recentemente dimesso dall'ospedale. Ha rischiato di cadere, ma è stato fortunatamente sorretto dagli altri membri della famiglia.

Nonostante le loro forti proteste, gli agenti hanno trascinato con forza la donna nell'auto e l'hanno portata alla stazione di polizia. Wang si è rifiutata di collaborare durante l'interrogatorio ed ha cercato di convincere gli agenti a non partecipare più alla persecuzione. Uno di loro le ha urlato contro, dicendo di non temere alcuna conseguenza (per aver fatto del male).

Due agenti hanno posto la donna di fronte ad una macchina fotografica. Hanno fatto quattro tentativi, ma non sono riusciti a fotografarla, poi le hanno bucato il dito medio per raccogliere un campione di sangue, l'hanno portata in un'altra stanza e l'hanno fotografata assieme gli oggetti che le erano stati confiscati. Quando si è rifiutata di firmare la lista di confisca, i funzionari l'hanno obbligata tenendo la sua mano e premendo con forza sul documento le sue impronte digitali.

Verso le 2:00 del mattino è stata riportata a casa da sua figlia. Due settimane dopo aveva le ascelle ancora piene di lividi a causa delle violenze subite.

Wang ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 e negli ultimi vent'anni ha goduto di buona salute. Nel gennaio 2000, in seguito all'inizio della persecuzione, si è recata a Pechino per chiedere il diritto di praticare il Falun Gong ed è stata arrestata in piazza Tienanmen. La polizia l'ha tenuta ammanettata e l'ha riportata nel distretto di Jiangxi, situato alla periferia di Wuhan.

Durante un altro arresto suo marito è stato spinto a terra mentre cercava di impedire alla polizia di arrestarla. Dopo che gli agenti l'hanno portata via con la forza, lui è rimasto a terra, gemendo dal dolore. La caduta gli ha causato dolori persistenti alla schiena ed alle gambe.