(Minghui.org) Una praticante di settantatré anni dello Chongqing è deceduta in prigione mentre scontava la pena per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Nel dicembre scorso i familiari della signora Jiang Yourong hanno ricevuto una telefonata dalla prigione femminile di Chongqing durante la quale è stato detto loro che aveva un'insufficienza respiratoria e che la stavano rianimando. Suo marito si è precipitato alla prigione, ma non gli è stato permesso di vederla. Qualche giorno dopo è stato informato che era deceduta. La prigione gli ha permesso di vedere solo il suo corpo coperto da un grande telo senza poter chiedere se il corpo fosse stato ferito.

Jiang è stata detenuta in prigione per un anno e mezzo ed ai suoi familiari non è mai stato permesso di farle visita, perché non aveva rinunciato a praticare il Falun Gong.

Il carcere femminile di Chongqing è noto per le torture inflitte alle praticanti che mantengono salda la loro fede al Falun Gong, che comprendono: pestaggi, scosse con bastoni elettrici, limitazioni all'uso del bagno, privazione del sonno, digiuno e somministrazione di droghe sconosciute contro la loro volontà.

I familiari di Jiang sospettano che sia stata torturata a morte e che non sia morta per una malattia.

La praticante è stata arrestata il 14 agosto 2018 e condannata al carcere dal tribunale del distretto di Jiulongpo (termine sconosciuto) e nel giugno 2019 è stata portata nella prigione femminile di Chongqing.

In precedenza, era stata arrestata il 4 dicembre 2009 per aver distribuito in un condominio del materiale informativo sul Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la sua casa, ha confiscato il materiale del Falun Gong ed una chiavetta USB. È stata mandata al campo di lavoro forzato femminile di Shabao, ma non è chiaro per quanto tempo.

Il 23 luglio 2015 Jiang, in una stazione ferroviaria, è stata nuovamente arrestata mentre si trovava in viaggio con suo marito e sua nipote di tre anni. La polizia, dopo aver esaminato la sua carta d'identità contrassegnata, ha scoperto che era una praticante del Falun Gong e l'ha portata alla stazione ferroviaria di Baiyuanba. Gli agenti hanno perquisito il suo bagaglio ed hanno trovato libri del Falun Gong, un lettore multimediale ed un lettore MP3 con musica di meditazione del Falun Gong, inoltre le hanno scattato una foto e l'hanno interrogata.

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