(Minghui.org) A giugno 2019 sono stata arrestata e detenuta illegalmente. Con la benedizione e il rafforzamento del Maestro, dopo 37 giorni ho riacquistato la libertà.

Il 16 giugno 2019, ho parlato della Falun Dafa a un gruppo di studenti di scuola media, uno di loro mi ha denunciata e sono stata portata alla stazione di polizia locale; non ho collaborato, confessato, né firmato nulla.

Quella sera sono stata trasferita in un centro di detenzione. Durante il tragitto, continuavo a gridare: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!”

Alcuni giorni dopo, una guardia mi ha detto: “Non ci sono state formalità per la tua detenzione. Vieni con me a fare una foto!”

Gli ho risposto che non avrei collaborato. Il Maestro ha detto:

“Io sono un discepolo di Li Hongzhi, io non accetto e non riconosco altre pianificazioni”( Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003 alla conferenza della Fa negli USA occidentali)

Il Maestro ha anche detto:

“…allora esse non oseranno farlo, e tutto potrà essere risolto.” ( Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003 alla conferenza della Fa negli USA occidentali)

La guardia ha ribadito: “Sarai fotografata a qualunque costo! Chiamerò qualche altra persona e se sarà necessario, ti obbligheremo con la forza!”

Sono rimasta calma ed ho sottolineato: “Non ho violato la costituzione. La costituzione garantisce la libertà di credo e la libertà di parola. Non ho fatto nulla di male. Non farò la foto”.

Quando la guardia ha ripetuto la sua richiesta, anch’io ho ripetuto: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!” Poi è intervenuta una guardia donna e ha detto: “Lasciala perdere!” E sono usciti entrambi dalla stanza.

Ho continuato a inviare pensieri retti per eliminare gli elementi malvagi. Alcuni giorni dopo, il capo della cella di detenzione mi ha passato un avviso scritto nel quale mi avvisavano che sarei stata detenuta per un mese, fino al 17 luglio. Gli ho dato un’occhiata e l’ho strappato.

Nei giorni successivi, le guardie sono venute due volte con le manette per portarmi a fare un interrogatorio. Ogni volta continuavo a inviare pensieri retti. Qualsiasi cosa dicessero, rispondevo: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!” Tutt’e due le volte, se ne sono andati rapidamente.

Il capo della cella rivolto ai detenuti ha detto: “Le guardie non possono farle nulla, non appena lei dice: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!”

Ho continuato a inviare pensieri retti, a recitare la Fa, a fare gli esercizi, a chiarire la verità ai detenuti, e a guardarmi dentro. Ho scoperto che la ragione principale del mio arresto era che non prestavo abbastanza attenzione alla sicurezza. Avevo attaccamento all’essere supponente, all’ostentazione e allo zelo.

Ogni mattina mi alzavo verso le 4 per studiare la Fa. La studiavo anche durante l’orario del pisolino quotidiano. Mi sono rifiutata di indossare l’uniforme della prigione (finché non hanno buttato via i miei vestiti). Ho rifiutato di partecipare all’appello giornaliero, di leggere il regolamento della detenzione o di fare gli esercizi fisici obbligatori. Ho rifiutato anche l’avvocato assegnatomi.

Il 17 luglio, una guardia femmina è venuta con il capo cella a controllare se seguissi le regole. Prima che il capo cella rispondesse, la guardia ha detto: “È stata brava, solo che non ha seguito gli orari di sonno”. Poi se n’è andata.

La mattina del 19 luglio è venuta una funzionaria della procura e mi ha detto: “Il suo caso è stato trasferito alla nostra procura. È classificato come un caso di Falun Gong”. Le ho detto che non avevo violato la costituzione, che garantisce la libertà di credo e di parola. Ad ogni domanda che mi ha posto, ho risposto con: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!”. Anche lei se n’è andata rapidamente.

Dopo che se n’è andata, per qualche motivo non riuscivo a calmarmi. Ho ricordato i numerosi casi in cui i praticanti sono stati processati in tribunale e condannati alla prigione illegalmente. Dovrei essere processata? Dovrei salvare le persone durante un processo?

Ho chiesto al capo della cella: “Sono stata maleducata quando ho parlato con l’ufficiale?”. Lei ha risposto: “Andrà tutto bene se ripeti quello che ha detto il tuo Maestro”.

Credo che il Maestro abbia usato le sue parole per rispondermi. Mi sono sentita immediatamente a mio agio. Ho capito di non dover collaborare con loro. Il Maestro non ha predisposto che fossi processata illegalmente.

Tre giorni dopo, un ufficiale mi ha informata che mi avrebbero preso per interrogarmi. Ho risposto con le parole del Maestro:

“Io sono un discepolo di Li Hongzhi, io non accetto e non riconosco altre pianificazioni”( Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003 alla conferenza della Fa negli USA occidentali)

Ho anche detto di non aver fatto nulla che violasse la costituzione. Quando l’ufficiale ha ripetuto la sua richiesta, ho detto di nuovo: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!” L’ufficiale se n’è andato.

Un paio di giorni dopo, il capo della cella mi ha consigliata di accettare la loro proposta di smettere di praticare la Falun Dafa, in questo caso sarei stata rilasciata. Le ho spiegato: “Tu sai che praticare la Falun Dafa non viola alcuna legge. Se il mio Maestro vuole che me ne vada da qui, me ne andrò. Se il Maestro non vuole che me ne vada, resterò qui e convaliderò la Dafa”. Lei ha ribattuto: “Mi sembra una buona idea!”

La sera del 24 luglio mi hanno riferito che potevo uscire. Una guardia ha aperto la porta della cella e ha detto: “Sarai rilasciata. Firma questo foglio e potrai uscire”.

“Non metterò il mio nome”, ho risposto risoluta. “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!”

Mi sono girata e sono tornata nella cella.

Tutti i detenuti nella cella hanno cercato di persuadermi: “Devi firmare o non ti rilasceranno. Firma e vattene. La tua famiglia ti sta aspettando”.

Mi sono ripromessa di ascoltare solo il Maestro ed ho cominciato a inviare pensieri retti.

La porta della cella si è riaperta, una guardia (lo chiamavo Ding; poteva prendere decisioni senza riferire a nessun altro) è venuta e mi ha richiesto di firmare un foglio. Io ho ripetuto quello che avevo detto prima. Gli agenti volevano ammanettarmi prima di portarmi fuori. Ho rifiutato di essere ammanettata ed ho gridato: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!”

Sono entrata nella sala d’attesa con le guardie. Non ho visto nessuno dei miei familiari. Ho detto a Ding che non me ne sarei andata a meno che la mia famiglia non fosse venuta a prendermi.

Poi ho ripetuto ciò che il Maestro ha detto:

“Io sono un discepolo di Li Hongzhi, io non accetto e non riconosco altre pianificazioni”( Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003 alla conferenza della Fa negli USA occidentali)

Ding ha telefonato a mio marito e gli ha chiesto di venire a prendermi. Mi ha passato il telefono e ci ho parlato brevemente. Nel frattempo, ho continuato a inviare pensieri retti.

Una guardia del centro di detenzione ha chiesto a Ding perché non avesse chiamato prima mio marito. Ding ha fatto una pausa di qualche secondo e ha risposto: “Sono venuto qui diverse volte per interrogarla. Non sta collaborando. Cosa possiamo fare? Il caso ora è cancellato”.

Ho colto l’occasione per chiarire la verità alle guardie.

Ding ha sottolineato che mio marito era fuori e che potevo andarmene. Mi sono avvicinata alla porta. Diversi poliziotti erano impegnati a cercare il codice per aprire la serratura elettronica.

Ding mi ha detto: “Torna nella tua cella”.

Ho pensato che avrei ascoltato solo il Maestro. Mio marito stava aspettando fuori. Il Maestro voleva che me ne andassi. Ho inviato forti pensieri retti per eliminare le interferenze.

Alcuni minuti dopo, una guardia ha detto: “Tutto bene! Possiamo aprire il cancello”.

Un poliziotto mi ha consigliata: “Vai a sinistra e grida le frasi che dici di solito”.

Sono andata sul lato sinistro del cancello. Ho gridato al gruppo di poliziotti: “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!”

Il poliziotto che mi aveva appena parlato ha detto: “Va bene. Il cancello è aperto. Puoi andare a casa dalla tua famiglia”.

Sono uscita dal centro di detenzione dopo essere stata trattenuta per 37 giorni.

Sono veramente grata per la protezione del Maestro!

Da questa esperienza, la mia comprensione più profonda è stata: dobbiamo credere nel Maestro e credere nella Fa. Non dobbiamo collaborare con la polizia che porta avanti la persecuzione.

Il Maestro ha detto:

“In qualsiasi situazione, non cooperate con le richieste, con gli ordini o con ciò che il male istiga”. (“I pensieri retti dei discepoli della Dafa sono potenti” Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II)

Nel frattempo, recitare “Verità, Compassione, Tolleranza! La Falun Dafa è buona!” Può dissolvere gli elementi malvagi.

Il Maestro ha detto:

Zhen Shan Ren - tre parole sacre con un potere sconfinato La Falun Dafa è buona – i veri pensieri possono alterare tutte le calamità (“L’origine di tutte le Fa” Hong Yin IV)

Farò bene le tre cose, guarderò dentro me stessa, e camminerò rettamente sul sentiero della coltivazione.