(Minghui.org) Dopo essere stato incarcerato tre volte per un totale di sei anni e mezzo, un residente sessantottenne della città di Yingkou, provincia del Liaoning, è stato nuovamente condannato a quattro anni di carcere per la sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il signore in questione si chiama Sun Wenqing, è stato arrestato il 21 aprile dello scorso anno dopo essere stato denunciato per aver parlato con la gente del Falun Gong e successivamente la sua casa è stata perquisita. La polizia l’ha posto agli arresti domiciliari e ha proibito ai suoi familiari di fargli visita e di inviargli abiti; ha permesso loro solo di effettuare per lui depositi in contanti.
Sun è stato trasferito al centro di detenzione della città di Gaizhou intorno a settembre e poi a quello della città di Yingkou all'inizio di quest’anno. È stato processato presso il tribunale distrettuale di Zhanqian, a Yingkou, il 22 marzo. La sua famiglia ha recentemente appreso che è stato condannato a quattro anni.
Questa è la quarta volta che Sun viene incarcerato dall'inizio della persecuzione.
É stato arrestato per la prima volta il 7 luglio 2000 per aver fatto appello a Pechino per il diritto di praticare il Falun Gong. La polizia di Yingkou l’aveva picchiato durante la notte ed il giorno dopo gli aveva “concesso” un anno di lavori forzati.
In seguito, Sun è stato arrestato nell'estate del 2010, dopo essere stato denunciato per aver parlato con la gente del Falun Gong. É stato condannato altri due anni che aveva scontato nel campo di lavoro forzato di Benxi.
Il 9 giugno 2014 è stato denunciato per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong ed è stato arrestato da Feng Wenqi, capo della stazione di polizia di Nanhu. Feng ed altri ufficiali hanno perquisito la sua abitazione confiscando i suoi libri del Falun Gong, una foto del fondatore del Falun Gong, un computer, un cellulare e un lettore DVD. In seguito è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere.
Nel 2018, dopo essere stato rilasciato, ha affittato un appartamento per vivere da solo. Il 18 aprile 2019, l'ufficio della sicurezza sociale di Yingkou gli ha ordinato di restituire tutti i soldi della pensione che aveva ricevuto durante la detenzione, citando una nuova politica secondo cui i praticanti del Falun Gong imprigionati per la loro fede non avrebbero diritto a nessun sussidio pensionistico durante i periodi che trascorrono in carcere.
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