(Minghui.org) All'inizio dello scorso mese di giugno una residente della città di Dalian, nella provincia del Liaoning, è stata arrestata per aver praticato il Falun Gong. Tuttavia, poiché la signora Cui Yan non ha superato l'esame fisico richiesto per la detenzione, quattro giorni dopo è stata rilasciata su cauzione.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 3 giugno la sessantasettenne Cui, ex dipendente di un banco alimentare ora in pensione, è stata arrestata presso la sua abitazione da un gruppo di agenti guidati da Zhang Wei, vice capo della stazione di polizia di Lijiajie. Gli agenti hanno impiegato quattro ore, dalle 8:00 del mattino fino a mezzogiorno, per perquisire il suo appartamento. Alla donna sono stati confiscati i libri e la foto del fondatore del Falun Gong, tre computer portatili ed una stampante.

Cui ha cercato di fermare gli agenti, che l'hanno spinta a terra ed ammanettata. Le manette erano talmente strette che i suoi polsi si sono gonfiati ed anche le sue braccia presentavano contusioni. Sia lei che suo marito sono stati portati alla stazione di polizia. Durante l'interrogatorio si è rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda.

Il pomeriggio successivo, dopo che il marito è stato rilasciato, è stata portata in ospedale per un esame fisico. Poiché il medico ha riscontrato alcuni problemi di salute, la polizia l'ha portata in altri due ospedali, nel tentativo di ottenere un risultato migliore. Alle 23:30, anche se i risultati dei nuovi esami avevano dato lo stesso esito, è stata trasferita nel centro di detenzione della città di Dalian. Al rifiuto delle guardie di accettarla, il 7 giugno scorso è stata rilasciata su cauzione.

L'inizio della pratica del Falun Gong

Dopo aver partorito nel 1982, Cui ha sviluppato diverse patologie, tra cui nefrite glomerulare, problemi cardiaci, diabete e reumatismi. Aveva perso la capacità di lavorare, accumulando oltretutto un enorme debito medico.

Nel 1994 mentre si trovava in ospedale è venuta in contatto con il Falun Gong attraverso un paziente dello stesso reparto che le ha dato un biglietto relativo ad alcune conferenze e l'ha informata riguardo a come questa pratica avesse guarito molte persone da gravi malattie.

Tra il 27 marzo ed il 4 aprile 1994 Cui, particolarmente motivata, ha partecipato alle lezioni del Maestro Li all'Istituto di Lingue Straniere di Dalian. Ha assistito alla guarigione di una persona che era stata portata nell'auditorium. Subito dopo l'intervento del Maestro, la persona era in grado di stare in piedi e di camminare.

Dopo le lezioni la donna ha iniziato a praticare il Falun Gong. Quando, tre mesi dopo, è tornata in ospedale per una visita di controllo, il medico è rimasto sorpreso nel constatare che era completamente guarita.

Nel mese di luglio 1994 ha partecipato ad un altro ciclo di conferenze e, in dicembre dello stesso anno, ad un seminario speciale sul Falun Gong che, a quel punto, era diventato molto popolare in città, ed entrambe le lezioni hanno attirato migliaia di partecipanti.

Vedendo il sorprendente miglioramento della sua salute, anche molti familiari ed amici hanno iniziato a praticare.

Arresti e molestie per aver sostenuto la sua fede

All'inizio della persecuzione, due ufficiali della stazione di polizia di Jinxiu l'hanno molestata e le hanno ordinato di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong precompilata. Al suo rifiuto è stata portata al centro per il lavaggio del cervello, dove si è unita ad altri praticanti per fare uno sciopero della fame in segno di protesta contro la persecuzione. Alcuni giorni dopo le guardie hanno iniziato a nutrirla forzatamente. Poiché ha opposto resistenza, l'hanno tenuta ferma e l'hanno quasi soffocata. È stata rilasciata dieci giorni dopo.

Il 29 aprile 2001 un gruppo di agenti dell'ufficio per la sicurezza interna del distretto di Zhongshan ha fatto irruzione nel suo appartamento e le ha confiscato i libri e la foto del fondatore del Falun Gong. In seguito la polizia l'ha trasferita all'Ufficio per la Sicurezza Nazionale per interrogarla, ma Cui si è rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda. Verso le 22:00 è stata portata al centro di detenzione della città di Dalian, dove è stata trattenuta per cinquantasette giorni.

Nel luglio 2001 la polizia ha tentato di arrestarla nuovamente, ma lei non era in casa quando sono arrivati gli agenti e così è potuta scappare. Per i successivi otto mesi è stata costretta a vivere lontano da casa, allo scopo di nascondersi dalla polizia.

Nell'estate del 2007 è stata arrestata un'altra volta dagli agenti della stazione di polizia di Lijiajie. Per due volte è stata portata al centro di detenzione di Dalian, ma è stata rifiutata a causa delle pessime condizioni di salute. Dopo essere stata rilasciata è stata costretta a vivere nuovamente lontano da casa per diversi mesi.

Nel 2008, poco dopo il suo ritorno a casa, la polizia l'ha sistematicamente molestata, prima delle Olimpiadi di Pechino. Poiché si rifiutava di aprire la porta agli agenti, questi si sono appostati fuori dal suo appartamento, impedendole di uscire. Una notte Cui è riuscita a scappare ed ha vissuto di nuovo, per un periodo, lontano da casa.

Anche nel 2015 è stata molestata, per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che aveva ordinato la persecuzione, ed ha subito molestie anche nel maggio di quest'anno, prima del suo ultimo arresto.

Informazioni di contatto dei responsabili della persecuzione:

Chen Xin(陈欣), capo dell'ufficio per la sicurezza interna della città di Dalian: +86-411-82706208 (ufficio), +86-411-84331218 (casa), +86-13009497373 (cellulare)

Jiao Jian (焦健), vice capo dell'ufficio per la sicurezza interna della città di Dalian: +86-411-81907373, +86-411-84332345, +86-411-82637089 (ufficio), +86-13050510924 (cellulare)

Yu Dequan (于德泉), segretario del comitato affari politici e legali della città di Dalian: +86-13604090009

Zhao Yukun(赵玉琨), vice segretario del Comitato per gli Affari Politici e Legali della città di Dalian e capo dell'Ufficio 610: +86-13904263481

(Altre informazioni di contatto dei colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).