(Minghui.org) Il 7 giugno il governatore del Texas ha firmato la risoluzione simultanea 3 del Senato (SCR3), “Condannare la pratica cinese del prelievo di organi senza consenso”. La risoluzione è stata presentata al Senato dello Stato nel gennaio di quest'anno ed è stata approvata dal Senato ad aprile e dalla Camera dei rappresentanti a maggio. Il documento recita: “Per la maggior parte di due decenni il regime comunista cinese è stato impegnato nella vile pratica di prelevare con la forza organi umani per utilizzarli nei trapianti”. Elenca anche numerose prove dell'esistenza di questa atrocità, sollecita il governo degli Stati Uniti e la comunità internazionale a fermarla e incoraggia inoltre la comunità medica a sensibilizzare l'opinione pubblica a riguardo affinché i texani non commettano inconsapevolmente un simile crimine recandosi in Cina per sottoporsi a un trapianto. La risoluzione ha attirato un'ampia attenzione da parte delle persone in tutto lo Stato che si preoccupano delle violazioni dei diritti umani in Cina. Nove media in quattro aree metropolitane, tra cui Houston, Dallas, San Antonio e Austin, hanno riferito di questa risoluzione.

The Katy Times: “Stop al prelievo forzato di organi”

Il 18 luglio, il Katy Times di Houston ha pubblicato una lettera all'editore di Wendy Yang, che ha ringraziato i suoi rappresentanti statali per aver co-sponsorizzato e votato la risoluzione. La signora Yang ha detto che nel 1996 era una studentessa universitaria che viveva in Cina. Soffriva di una grave malattia polmonare e doveva recarsi in ospedale settimanalmente. Un giorno, su consiglio di un'amica, ha iniziato a praticare il Falun Gong e un mese dopo la sua malattia è scomparsa e il suo rapporto con gli altri è diventato più armonioso. La donna ha detto che innumerevoli praticanti hanno storie simili alla sua e ha raccontato che a quel tempo in Cina era stato stimato che il Falun Gong era praticato da quasi cento milioni di cinesi, rendendolo una pratica di qigong molto popolare nel Paese. Ha detto: “Sfortunatamente, a causa dell'immensa popolarità e della natura spirituale del Falun Gong, il Partito Comunista Cinese (PCC) lo ha considerato un obiettivo da eliminare e nel luglio del 1999 ha avviato una brutale persecuzione per sradicarlo”. Per aumentare la consapevolezza pubblica sulla persecuzione, nel 2000 è andata in Piazza Tienanmen, dove si è seduta pubblicamente in meditazione e ha distribuito materiali con informazioni che denunciavano la propaganda messa in atto dal regime. È anche andata in un centro di detenzione per chiedere il rilascio di un'amica che era stata incarcerata per la sua fede nella pratica. Tra ottobre 1999 e giugno 2007 la signora Yang è stata detenuta quattro volte. Le autorità hanno cercato di fare pressione su di lei attraverso la tortura e il lavaggio del cervello affinché rinunciasse al Falun Gong. È stata anche costretta a lavorare per più di dieci ore al giorno senza paga. Quando era incinta di tre mesi è stato arrestato anche suo marito e il loro figlio non ha potuto vederlo fino all'età di un anno. La donna ha sottolineato che la persecuzione è andata di pari passo con un'esplosione di trapianti di organi in Cina, nonostante che il Paese non abbia un sistema ufficiale di donazione degli organi. Ha raccontato: “I siti web degli ospedali pubblicizzavano la vendita di organi umani con tempi di attesa brevi, tipo due settimane, e la Cina è presto diventata una destinazione per il turismo dei trapianti. Gli investigatori hanno concluso che gli organi provenivano da prigionieri di coscienza del Falun Gong”.

Dal 2008 è negli Stati Uniti con la sua famiglia. Tuttavia, sebbene sono sopravvissuti alla persecuzione e hanno avuto la fortuna di trasferirsi in un Paese libero come gli Stati Uniti, in Cina ci sono ancora molti prigionieri di coscienza la cui vita è pericolo. Ha continuato: “Gli sforzi della legislatura statale del Texas per affrontare il problema del prelievo forzato di organi sono significativi e importanti per i residenti dello Stato”. Ha detto di conoscere personalmente più di dieci praticanti del Falun Gong che vivono nell'area metropolitana di Houston che sono stati perseguitati in Cina, alcuni dei quali hanno subito prelievi di sangue forzati ed esami fisici insoliti, molto probabilmente per valutare la compatibilità degli organi con i valori del ricevente. Ha concluso: “La SCR3 fa parte di uno sforzo globale per esporre l'abuso di trapianti in Cina. Come sopravvissuta alla persecuzione in Cina, sono felice di vedere questa tendenza. È importante che i medici e i residenti delle nostre comunità siano consapevoli della barbara pratica e dei rischi derivanti dal turismo dei trapianti. Nessuno dovrebbe diventare complice inconsapevole di questo crimine contro l'umanità!”.

La Prensa: “Esporre il prelievo forzato di organi è importante per tutta l'umanità”

Il 1° luglio La Prensa, il più antico quotidiano inglese e spagnolo, ha pubblicato una lettera di Lisette Alamo. La signora Alamo ha ringraziato la legislatura dello Stato del Texas per aver approvato la risoluzione. Ha detto che, come osservato dalla SCR3, anche con un sistema per la donazione di organi ben sviluppato come quello degli Stati Uniti il tempo di attesa per un organo compatibile può richiedere centinaia di giorni. Tuttavia, gli ospedali in Cina possono programmare un intervento chirurgico di trapianto nel giro di due settimane, il che evidenzia l'oscuro segreto dietro la cosiddetta “donazione volontaria” di questi organi. La donna, portoricana e lei stessa praticante del Falun Gong, ha aggiunto di essere ben consapevole della difficile situazione delle persone di tutte le fedi in Cina. Tra i suoi amici ci sono anche coraggiosi sopravvissuti alla persecuzione in Cina. Ha affermato: “È incoraggiante vedere che la legislatura dello Stato del Texas si occupi di questo serio problema. Affrontare il problema del prelievo forzato di organi è importante non solo per i texani, ma per tutta l'umanità!”.

The Dallas Morning News: “Aumentare la consapevolezza pubblica del prelievo forzato di organi”

Dopo un articolo del Dallas Morning News del 1° giugno scorso sull'approvazione della risoluzione, è stata pubblicata un'altra lettera all'editore inviata da Shirley Hu, la quale ha ringraziato la senatrice Angela Paxton e il rappresentante Matt Shaheen dello Stato per aver scritto e presentato la risoluzione. Ha anche applaudito il sostegno di tutti i legislatori del Texas. Ha affermato: “La risoluzione del Senato sensibilizza l'opinione pubblica su questo crimine contro l'umanità. Più le persone sono a conoscenza di questo crimine efferato, meno è probabile che ne diventino complici inconsapevoli”.

Austin American-Statesman: “Quasi diventato una vittima del prelievo forzato di organi”

Il 16 giugno l'Austin American-Statesman, il principale quotidiano di Austin, ha pubblicato una lettera del residente locale William Yu. L'uomo, che ha ringraziato i legislatori per aver approvato la SCR3, ha affermato: “Il diritto di farsi curare attraverso il trapianto non deve essere scambiato con il diritto alla vita di un'altra persona”. Il padre di William, il signor Yu Xinhui, è stato uno dei testimoni che hanno testimoniato all'udienza legislativa. Per il fatto che praticava il Falun Gong, l'anziano signor Yu è stato condannato a sei anni di reclusione, durante i quali è stato torturato. William ha scritto: “Mentre era in carcere ha subito esami fisici e analisi del sangue che ovviamente, dal momento che è stato anche torturato, non erano per rassicurarsi della sua salute ma per valutare la compatibilità dei suoi organi con i valori di eventuali riceventi”. Nella sua testimonianza, il signor Yu ha detto che molti detenuti sapevano del prelievo forzato di organi e che le guardie lo usavano spesso come pretesto per minacciare coloro che disobbedivano agli ordini. Un medico della prigione, che era della stessa città del signor Yu, ha confermato che i praticanti del Falun Gong sono molto sani e i loro organi sono i migliori; i detenuti erano spesso drogati o alcolizzati, il che rendeva spesso i loro organi inadatti al trapianto. Il dottore ha anche lasciato intendere che se Yu non avesse rinunciato a praticare il Falun Gong, avrebbe potuto subire il prelievo degli organi interni, quali cuore, fegato, milza e polmoni, affinché venissero trapiantati. Alla fine della sua testimonianza l'uomo ha espresso la speranza che più persone possano aiutare a fermare il crimine del prelievo forzato di organi affinché vite innocenti possano essere salvate.