(Minghui.org) Alle 10 del mattino dello scorso venerdì 25 giugno, i praticanti della Falun Dafa di Tokyo, Giappone, si sono riuniti fuori dal Ministero degli Affari esteri del Paese, dove hanno appeso striscioni della Falun Dafa ed esposto pannelli informativi sulla pratica e sulla brutale persecuzione alla quale è sottoposta in Cina. Hanno inoltre distribuito volantini al personale del Ministero e ai passanti e invitato loro a contribuire a fermare la persecuzione in corso, che perdura da ventidue anni. All'inizio di giugno la signora Mao Jiaping, una praticante di Dalian, Cina, è stata arrestata e successivamente rinchiusa illegalmente in un centro di detenzione della città. Sua figlia Fu Weitong, che lavora in Giappone, ha partecipato all'evento per richiedere il suo rilascio. Ha raccontato alla gente come sua madre, malata di cancro allo stadio terminale, è stata perseguitata per la sua fede dopo aver ottenuto una nuova prospettiva di vita grazie alla Dafa. Quando Yoshitaka Sakurada, ex diplomatico e membro della Camera dei rappresentanti, che in passato ha visitato la Cina, ha saputo cosa era successo alla madre della signora Fu, è stato molto comprensivo. Ha detto di sperare che i praticanti in Cina possano praticare apertamente come quelli all'estero e che avrebbe esortato il Ministero degli Affari esteri a sollecitare il governo cinese a cessare le violazioni dei diritti umani.

Il membro della Camera dei rappresentanti Yoshitaka Sakurada (a sinistra) incontra la praticante della Falun Dafa Fu Weitong (a destra)

Yoshitaka Sakurada ha detto di essere solidale con i praticanti e che avrebbe sollecitato il Ministero degli Affari esteri a parlare

Il deputato Yoshitaka Sakurada ha affermato: “Negli Stati Uniti, la persecuzione dei diritti umani da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) è stata considerata un 'genocidio'. La Cina è governata da un Partito e se non risolve la questione delle violazioni dei diritti umani e non viene riconosciuta dalla comunità internazionale, non potrà diventare una nazione di prim'ordine. L'America è molto forte sulle questioni relative ai diritti umani e lo è anche il Giappone. Spero che il Giappone si esponga di più a questo riguardo!”. Il rappresentante pensa che l'economia cinese oggi sia migliorata enormemente grazie in parte all'aiuto del Giappone. Tuttavia il PCC continua a perseguitare i praticanti della Falun Dafa, gli uiguri, i tibetani, i cittadini di Hong Kong e altri gruppi. La repressione che esercita nei confronti di coloro che hanno una fede religiosa è estremamente severa e molto preoccupante per i Paesi democratici governati dalla legge. Ha affermato che il Giappone dovrebbe ovviamente alzare la voce per fermare le violazioni dei diritti umani e ha invitato la comunità internazionale a condannare la persecuzione dei diritti umani da parte del PCC. Secondo la signora Fu, dal novembre dell’anno scorso la persecuzione dei praticanti nella sua città natale, Dalian, è aumentata. La polizia locale ha fatto irruzione nelle case private senza seguire alcuna procedura legale per arrestare le persone e senza rilasciare alcun documento scritto o avviso verbale. La donna ha appreso che contemporaneamente a sua madre sono stati arrestati almeno ventinove praticanti; tra gli arrestati c'era anche il familiare di uno di loro che non pratica la Falun Dafa. Il 24 giugno scorso Fu e altri praticanti locali sono anche andati al Parlamento giapponese [Dieta nazionale del Giappone] per chiedere ai rappresentanti di adoperarsi per salvare sua madre e altri praticanti che sono stati arrestati.

Scenario: cos'è la Falun Dafa?

La Falun Dafa, conosciuta anche come Falun Gong, è stata resa pubblica nel 1992 e presto si è diffusa in tutta la Cina grazie ai suoi effetti benefici sul miglioramento della salute e della moralità. Nel 1999 la praticavano quasi cento milioni di persone. Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, l'ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), ha percepito la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia per l'ideologia ateista del PCC e ha emesso l'ordine di vietarla. Negli ultimi ventuno anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo di morti sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede. Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.