(Minghui.org) Sono un giovane praticante della Falun Dafa. Quando ero piccolo i miei genitori hanno iniziato a praticare la Dafa e mentre ero in prima elementare alcuni poliziotti sono venuti a casa nostra per fare una perquisizione illegale e hanno portato via i miei genitori.

Sono stato detenuto illegalmente e ho vissuto con mia nonna. La polizia veniva spesso di notte, bussava forte e puntava la torcia alle finestre, mi spaventava terribilmente. Crescendo, se qualcuno bussava alla porta di notte mi spaventavo facilmente.

Quando vedevo dei poliziotti al lavoro, avevo paura anche se sapevo che la loro visita non aveva niente a che fare con me. Mi sono reso conto di avere un forte attaccamento alla paura che non ero in grado di controllare, mi sentivo male per questo!

Mi sono guardato dentro, perché avevo tanta paura? Sapevo che la mia esperienza infantile si era prolungata e aveva causato la paura. Una parte di me pensava che fosse una reazione normale, ma un’altra parte mi ricordava che sono un praticante della Dafa e che ho la protezione del Maestro Li (il fondatore della Dafa). Avevo bisogno di lasciarla andare e quando sono riuscito a farlo, ho sentito di averla eliminata.

Con la recente campagna persecutoria di “Riduzione a zero” del Partito Comunista Cinese (PCC) [mirata a ridurre a zero il numero dei praticanti della Falun Dafa] sapevo che avrei dovuto inviare pensieri retti, ma è emerso un senso di paura e ho cominciato a sentirmi di nuovo a disagio. Mi sono chiesto: “Chi dovrebbe avere paura e perché ho paura? Io sono un praticante della Dafa e posso eliminare il male. Se faccio questo non avrò paura”.

Ho compreso che questa paura interna era una battaglia tra il male e me. In realtà è il male che ha paura, ha paura dei pensieri retti che invio perché lo posso sradicare. I pensieri retti mi facevano sentire grande e alto, più erano forti più il male aveva paura.

Durante la campagna di “Riduzione a zero” anche molti praticanti hanno sviluppato la paura, anche se stavano inviando pensieri retti. Ma questa paura non siete voi, non siete voi che avete paura del male! È il male che ha paura di voi perché i vostri pensieri retti possono eliminarlo. Non appena cambiate i vostri pensieri, siete fuori dal cerchio della paura, siete passati dall’essere passivi all’essere attivi. Sarete allora in grado di prendere l’iniziativa per distruggere il male e questo è il potere dei pensieri retti.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto la comprensione dell’autore nel suo attuale stato di coltivazione e può essere condiviso dai praticanti in modo da realizzare il requisito "confrontatevi nello studio e nella coltivazione". ("Coltivazione salda", Hong Yin)