(Minghui.org) Dopo il loro arresto, avvenuto il 22 luglio scorso, tre residenti della città di Shenyang, nella provincia del Liaoning, sono stati detenuti in cella d’isolamento per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Intorno alle 20:20 del 22 luglio Chen Xinye si è recato al ristorante dove lavorava sua moglie, Chen Lihui, per accompagnarla a casa. Appena arrivato, circa trenta agenti in borghese hanno fatto irruzione e costretto i clienti ad andarsene. Quando Liu Xianyong, dipendente del ristorante, ha cercato di resistere, la polizia l’ha spinto a terra e l’ha ammanettato. Insieme a Chen, anche Liu, la signora Chen e gli altri undici dipendenti del ristorante che erano lì, sono stati ammanettati e portati via.

Più o meno alla stessa ora, otto agenti in borghese si sono recati a casa dei coniugi ed hanno confiscato i loro libri e la foto del fondatore del Falun Gong, un computer, tre telefoni cellulari e diversi hard disk portatili.

I familiari dei dipendenti del ristorante arrestati hanno rintracciato la posizione del loro cellulare, constatando che erano stati portati in un hotel nella contea di Faku.

Verso mezzogiorno del 23 luglio i coniugi e Liu, tutti praticanti del Falun Gong, sono stati riportati a Shenyang, mentre gli altri undici dipendenti del ristorante, che sono stati rilasciati, hanno poi raccontato alle loro famiglie di essere stati interrogati durante la notte dalla polizia, a scopo intimidatorio. Non è chiaro se qualcuno di loro pratichi il Falun Gong.

Alle 19:20 del 23 luglio un ufficiale della stazione di polizia di Xindong ha chiamato la figlia della signora Chen, dicendo che avevano posto la madre agli arresti domiciliari, ma l'ufficiale ha rifiutato di rivelare lo stato attuale del marito o dove si trovasse. Alla signora Chen non sono stati concessi i domiciliari, ed è tuttora detenuta in un luogo segreto.

Prima del suo ultimo arresto il quarantacinquenne Chen è stato condannato due volte a quattro anni di prigione: nel 2008 e nel 2012. Ha scontato la pena rispettivamente nella prigione di Kangjiashan ed in quella di Benxi.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Stazione di polizia di Xindong: +86-24-88413430

Liao Guogang (廖国刚), capo dell'ufficio di sicurezza interna della contea di Faku: +86-24-87123736, +86-13840300304, +86-24-87032955

Jiang Rongbiao (姜荣彪), capo dell'Ufficio 610 della contea di Faku: +86-13940340444