(Minghui.org) Il 20 luglio scorso ha segnato il 22° anno della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese, una disciplina di coltivazione spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Per commemorare l'evento speciale, l'Associazione Falun Dafa della Francia ha scritto alle agenzie governative competenti, esortandole ad aiutare a fermare la repressione in Cina. Recentemente diversi funzionari del governo francese hanno risposto, esprimendo il loro sostegno agli sforzi persistenti dei praticanti del Falun Gong negli ultimi ventidue anni nel porre fine alla persecuzione della loro fede. Le lettere sono pervenute dall'ufficio del primo ministro francese, dal ministro francese delegato responsabile della cittadinanza, dal segretario di Stato francese per la transizione digitale e le comunicazioni elettroniche, dal ministro francese dello Sport, dal sindaco di Saint Pierre, dal sindaco aggiunto del 5° distretto di Lione e dal sindaco di La Baule-Escoublac. I funzionari hanno condannato la spietata persecuzione del regime cinese nei confronti dei praticanti innocenti in Cina. Hanno espresso la loro profonda preoccupazione per la dura situazione che stanno affrontando ed hanno anche espresso rispetto per la loro determinazione a sostenere le loro convinzioni in Verità, Compassione e Tolleranza, nonostante la persecuzione. Diversi uffici hanno anche inoltrato la lettera dell'Associazione Falun Dafa della Francia al ministro degli Esteri Jean Yves le Drian e agli istituti che gestiscono le relazioni internazionali, sollecitando il governo francese a parlare ulteriormente in favore dei praticanti del Falun Gong in Cina. Un membro dell'Assemblea nazionale ha invitato l'Unione Europea ad affrontare la questione della libertà religiosa nei dialoghi bilaterali con il regime cinese.

La lettera di David Lorion, membro dell'Assemblea nazionale di Saint-Pierre in Réunion

Il signor David Lorion, membro dell'Assemblea nazionale di Saint-Pierre in Réunion, ha espresso il suo sostegno al diritto dei praticanti di professare la propria fede e ha riaffermato la determinazione del governo francese a salvaguardare la libertà di pratica religiosa. Ha detto: “Come sapete, le libertà per tutti di praticare la propria religione e di esprimere la propria opinione costituiscono la base dei valori universali della nostra Repubblica”. “Inoltre, desidero nuovamente che le autorità francesi continuino a chiedere al governo cinese di rispettare i diritti di associazione, credo ed espressione”. “So che i nostri diplomatici evocano regolarmente il rilascio dei prigionieri di coscienza e che intervengono su questo argomento all'interno del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite”. “Mi rallegro che l'UE stia portando avanti, nell'ambito di un dialogo bilaterale con la Cina, azioni a favore della difesa dei diritti delle minoranze etniche e religiose. In questa occasione la Francia deve farsi araldo del sostegno alla libertà”. “In varie occasioni, la situazione dei praticanti del Falun Gong, come quella di altre minoranze, è preoccupante e va ovviamente affrontata durante gli incontri organizzati ai massimi livelli”.

La lettera del primo ministro francese Jean Castex

La lettera del ministro francese delegato responsabile della cittadinanza Marlène Schiappa

La lettera del segretario di Stato francese per la transizione digitale e le comunicazioni elettroniche Cédric O

La lettera del ministro francese dello Sport Roxana Mara-Cineanu

La lettera del sindaco di Saint Pierre Christian Rapha

La lettera del sindaco aggiunto del 5° distretto di Lione Sonia Zdorovtzoff

La lettera del sindaco di La Baule-Escoublac Franck Louvrier