(Minghui.org) Una donna di settantasette anni residente a Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, è stata recentemente condannata a tre anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong. A causa della sua età avanzata, le sarà permesso di scontare la pena fuori dal carcere.

Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Cao Yucheng, operaia in pensione di una fabbrica di trattori, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel settembre 1995. Attribuisce alla pratica il merito di aver curato la sua gastroenterite, i problemi cardiaci e l'alto livello di grassi nel sangue.

Dall'inizio della persecuzione è stata arrestata sette volte e condannata, per un totale di due anni ed un mese. La sua abitazione è stata perquisita quattro volte. Le è stata sospesa la pensione ed è stata costretta a pagare multe per un totale di 35.000 yuan (circa 4.600 euro).

Nel marzo 2001 Cao è stata arrestata per la prima volta e tenuta in un centro di lavaggio del cervello per tre mesi.

Nel giugno 2008 è stata arrestata nuovamente ed è stata condannata ad un anno e mezzo di pena detentiva, che ha scontato nel campo di lavoro forzato femminile dello Jiangxi. Le guardie la costringevano a lavorare tredici ore al giorno senza retribuzione. Soffriva di un edema generalizzato e spesso mentre camminava cadeva. Ha perso tutti i denti ed aveva una febbre persistente. A volte tossiva sangue e ne aveva anche nelle feci.

Nel luglio 2012, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, è stata arrestata e trattenuta nel centro di detenzione della contea di Jinxian per un mese. La polizia ha estorto 30.000 yuan (circa 3.900 euro) ai suoi familiari per il suo rilascio.

Nell'aprile 2013 è stata arrestata di nuovo e tenuta, per un mese, in un centro di lavaggio del cervello situato in un hotel. La polizia ha tentato di condannarla a tre anni di campo di lavoro, ma poi ha ceduto. Le è stata però trattenuta la pensione per quattro mesi.

L'arresto successivo di Cao è avvenuto nel giugno 2015, dopo essere stata di nuovo denunciata per aver distribuito materiale del Falun Gong. A causa della pressione alta e dei suoi problemi cardiaci, le è stato rifiutato l'accesso alla prigione e la notte è stata rilasciata.

Nel gennaio 2019 Cao è stata portata in un centro per il lavaggio del cervello e sottoposta ad intense sessioni per cinque giorni. La polizia ha affermato che una telecamera di sorveglianza aveva ripreso la donna mentre distribuiva materiale del Falun Gong ai bambini delle scuole elementari. I funzionari hanno minacciato di punirla con una pena pesante. Nonostante il lavaggio del cervello e la coercizione, la donna è rimasta ferma nella sua fede. La polizia ha dovuto costringere sua figlia a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong a suo nome e poi le ha ordinato di firmarla.

Il 25 aprile 2019, tre mesi dopo essere stata rilasciata, è stata nuovamente arrestata e le sono stati confiscati i libri, la foto del fondatore del Falun Gong, il lettore multimediale ed altri effetti personali. È stata rilasciata nel tardo pomeriggio.

Recentemente è stato confermato da Minghui.org che è stata condannata a tre anni di pena detentiva.