(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2006. Poiché ho ottenuto la Fa tardi, mi ci è voluto del tempo per comprenderne i principi. Sento spesso dei praticanti raccontare: “Un certo praticante sta attraversando la prova della vita e della morte” e “Quel praticante ha lasciato andare la vita e la morte e ha superato la prova”.

Allora mi chiedevo: “Cosa significa lasciare andare la vita e la morte?” non capivo bene. Come pensare e come agire significa lasciare andare la vita e la morte? Così ho cercato il significato nel sito web della Falun Dafa e ho studiato la Fa relativa.

Il Maestro ha detto,

“Se un coltivatore può lasciare andare veramente la vita e la morte, allora la vita e la morte saranno per sempre allontanate da lui. Ma questo non è un qualcosa che potete dimostrare intenzionalmente; se siete diventati quel tipo di essere è perché avete coltivato la Fa fino a quel punto.” (L’insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa a New York 2004)

“Questa è la differenza tra un essere umano e un essere divino. Se potete mettere da parte la vita e la morte, siete un essere divino; se non potete mettere da parte la vita e la morte, siete un essere umano – questa è la differenza.” (Lezione della Fa a New York – Lezione negli Stati Uniti )

Il Maestro Li (fondatore della Dafa) ha risposto alla seguente domanda durante una delle conferenze della Fa.

“Discepolo: Mio padre è un praticante veterano e vive fuori dalla Cina, ma non ha il coraggio di farsi avanti. Non so cosa devo fare.

Maestro: Non è degno. (Sorriso) Uno, sarebbe meglio se potesse capire da solo, poiché è coltivazione. L’altro, puoi fungere da catalizzatore per lui ed aiutarlo. Il male non gli dirà un giorno improvvisamente, “Non ti perseguiteremo più, se vuoi coltivare, vai pure avanti”. In realtà è dovuto alla paura. Tutti sanno dire di "mettere da parte il pensiero di vita e morte", ma quando la pressione aumenta un poco, loro non ce la fanno. Non dovete fare come “l’uomo inferiore che ascolta il Tao” (Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa della grande regione di New York 2009 – Insegnamento della Fa nelle conferenze IX)

Allora cosa si intende per lasciar andare la vita e la morte? Come si fa? Non riuscivo ancora a capire. Più tardi, il nostro compassionevole Maestro mi ha illuminato attraverso diversi praticanti. L'ho capito attraverso gli esempi.

Li ho riassunti qui in modo che possiamo incoraggiarci a vicenda e migliorare insieme in modo da raggiungere il requisito del Maestro di “...per mezzo di pensieri retti divini, percorrano bene l'ultimo tratto del loro viaggio.” (Disintegrare completamente tutte le divinità vili nel Triplice Mondo che interferiscono con la rettifica della Fa – Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III)

Superare la prova

Una volta un praticante stava sperimentando una grande prova di karma di malattia, e le vecchie forze l’hanno perseguitato duramente. I suoi figli hanno cercato di convincerlo nel farsi visitare da un medico e lui ha accettato ed è stato portato in ospedale. Il medico ha detto che doveva subire due operazioni chirurgiche.

Questa è stata una prova di vita e di morte per lui. Diversi praticanti sono andati a studiare la Fa con lui ed hanno inviato pensieri retti. Un praticante gli ha detto: “Non devi avere paura. Lascia andare la vita e la morte e supererai la prova”.

Il praticante ha deciso di accettare il consiglio gettando via tutte le medicine che valevano più di 1.000 yuan (circa 130 euro). Ha detto: “Non andrò più all'ospedale anche se dovessi morire”. In quel momento ha lasciato andare la vita e la morte, ha superata la prova e non si è fatto operare.

Tumore al cervello sparito

Quando ho aiutato una praticante a fare i calendari da tavolo per il Capodanno, ho incontrato una praticante anziana. Ha condiviso con me la sua incredibile esperienza di coltivazione, e come è riuscita a lasciar andare la vita e la morte.

Ha detto: “La manifestazione del mio karma nel mondo umano era un tumore al cervello. Il medico mi ha suggerito di farmi operare per toglierlo ma ho rifiutato”.

“Io sono una praticante della Dafa” ha detto a suo figlio. “Studio la Fa e guarirò. Non ho bisogno di un'operazione. Questa è una prova per me, se non posso superarla, allora mandami alla cremazione e non all'ospedale”. Il figlio ha accettato e pochi giorni dopo ha sputato dalla bocca un grumo di sangue scuro grande come un dattero. Il tumore era sparito senza nessuna operazione. Il Maestro le ha dato una seconda vita, altrimenti sarebbe morta.

Ha avuto una retta convinzione, solida come una roccia nel Maestro e nella Fa. La praticante non ha detto che sarebbe guarita perché la Dafa le avrebbe assicurato di stare meglio, piuttosto, ha scelto di non temere la morte. Ha lasciato andare la vita e la morte.

Cancro ai polmoni all'ultimo stadio scomparso

Ho incontrato una praticante cinquantenne di una città vicina che ha cucinato per noi. Sembrava molto sana, aveva le pelle rosea e la schiena dritta. Ha condiviso le sue esperienze dicendo:

“Vedete, ora sono molto sana. In realtà, ho sperimentato un processo della dissoluzione del karma. Avevo un cancro ai polmoni all'ultimo stadio. Tossivo tanto che non riuscivo a respirare. La mia schiena era piegata di 90 gradi. Il Maestro mi ha salvata”.

“Mio figlio aveva solo sei anni quando la persecuzione della Falun Dafa è iniziata il 20 luglio 1999. Io, mio marito e mio figlio siamo andati in bicicletta fino a Piazza Tienanmen, è stato un viaggio di sei giorni. Il Maestro ci ha benedetto dopo il nostro ritorno da Pechino perché la nostra piccola impresa familiare è diventata grande con un patrimonio di cento milioni di yuan. Abbiamo anche affari negli Stati Uniti”.

“Ma non ero soddisfatta ed ho iniziato con le vendite piramidali. Ho perso la mia strada ed ho trascurato la mia coltivazione. Le vecchie forze hanno approfittato delle mie lacune e mi sono ammalata di cancro ai polmoni all'ultimo stadio. La mia situazione non migliorava anche se gli altri praticanti inviavano pensieri retti per me. Il medico mi aveva detto che non c'era più cura e che la mia vita era a rischio”. “In quel momento specifico, mi sono ricordata che ero una praticante della Falun Dafa. Ero sicura che il Maestro potesse salvarmi. Non dovevo morire in ospedale, il che avrebbe avuto un impatto sul salvare gli esseri senzienti. Ho deciso di tornare a casa e ho chiesto al Maestro di salvarmi. Con le ultime forze rimaste sono andata vicino alla foto del Maestro e mi sono pentita di non essere stata diligente.

Ho detto al Maestro: “Ho sbagliato, non avrei dovuto immischiarmi nelle vendite piramidali. Ero ossessionata dal denaro. So di aver sbagliato, ma non accetto la disposizione delle vecchie forze. Non voglio morire, danneggiando la Dafa. Mi rettificherò nella Fa. Non voglio morire, perché così tanti esseri senzienti stanno aspettando che li salvi. Ho bisogno della mia vita per farlo”.

Ho pregato il Maestro di darmi un'altra opportunità e promesso che se mi avesse dato una seconda vita, non mi sarei più preoccupata degli affari di famiglia ma avrei speso parte del mio denaro per salvare gli esseri senzienti. Il resto della mia vita appartiene alla coltivazione e al fare le tre cose. Ho pregato il Maestro di salvarmi e di darmi l'opportunità di correggere i miei errori. Non ho pensato al risultato dopo essermi pentita e aver giurato davanti alla foto del Maestro. Il Maestro avrebbe deciso della mia vita o della mia morte.

“Come risultato, sono guarita in due settimane. L'esame ha mostrato che i polmoni erano in buone condizioni. Il Maestro mi ha dato dei polmoni nuovi. Abbiamo degli affari negli Stati Uniti, ma ho deciso di non occuparmene più per avere il tempo di convalidare la Fa. Mio figlio mi ha chiesto se davvero avevo deciso di rinunciare e gli ho risposto di si ed ho chiesto ai miei familiari di occuparsene. Ora non ci sono più attaccata, ho fatto una promessa davanti alla foto del Maestro che la mia vita appartiene alla coltivazione”.

La praticante aveva le lacrime agli occhi. Ho visto la sua infinita gratitudine verso il Maestro, così come la sua comprensione della missione e la sua devozione alla coltivazione fino al Compimento.

Negli Stati Uniti ha visto il Maestro di persona e mi ha detto che in quel momento la sua mente era vuota quando l’ha visto, anche se aveva tante parole di ringraziamento da dirgli. Ha detto solo piangendo “Saluti, Maestro” e non è riuscita a dire nient'altro.

Il Maestro ha detto,

“Pensiamoci. Se una persona non è in grado di superare l'esame di vita e morte, non può raggiungere il Compimento. Ma non è che dovete necessariamente attraversare qualcosa del genere perché conti come superare la vita e la morte; quella è soltanto una forma. Non penso che quello sia importante. Ciò che guardo è se il vostro cuore è in grado di farlo veramente o meno. Pensateci tutti: gli esseri umani vivono in questo mondo solo per il desiderio della notorietà e interesse. Se avesse ricevuto la sua laurea, avrebbe ottenuto un buon lavoro e l'avrebbe atteso un futuro gradevole. E naturalmente il suo salario sarebbe stato alto - non c'è nemmeno bisogno di dirlo. Sarebbe stato più alto di quello della gente comune o di una persona media. La gente non vive solo per queste cose? Lui era in grado addirittura di lasciarle perdere. Quindi pensateci: lui è stato in grado di rinunciare persino a quello. Già da giovane era disposto a lasciar perdere quelle cose; non voleva dire allora che poteva rinunciare a tutto? Non ha dimostrato di avere il coraggio di mettere la propria vita in secondo piano?” ( Insegnamento alla Conferenza della Fa in Svizzera)

Ho capito, illuminato dalla Fa, che la praticante aveva veramente rinunciato alla fama e agli interessi e aveva coltivato diligentemente, il che significava che aveva lasciato andare la vita e la morte. Lei ha pregato il Maestro di salvarla perché non voleva morire, ma non era attaccata al risultato ma ha aspettato con calma e lasciato che il Maestro prendesse la decisione finale.

Avrebbe accettato la vita o la morte. Non significava forse che aveva lasciato andare la vita e la morte? Ha promesso che avrebbe passato tutto il tempo a coltivare sé stessa e a salvare gli esseri senzienti se avesse avuto una seconda vita. Non è stata egoista e la sua natura di Budda è emersa. Così il Maestro l’ha aiutata e le ha dato una nuova via. È rinata. La legge di Budda è veramente sconfinata. La grazia salvifica del Maestro è immensa.

Salvati dalla prigione

Durante una conferenza locale di condivisione delle esperienze, un praticante ha detto: “Quando ero in prigione, ho fatto uno sciopero della fame. Al sesto giorno, non riuscivo quasi più a continuare. Ero a letto e non avevo la forza di sedermi. Un detenuto che era buono con me ha comprato sei confezioni di spaghetti istantanei e mi ha chiesto di mangiare”.

“Ero un po' tentato. Ma ripensandoci, non dovevo mangiare perché ero ancora in sciopero della fame e non dovevo accettare questa persecuzione. Ho ottenuto la Fa e non temo di morire. Non ho alcun rimpianto”.

“Il giorno dopo, avevo forza e potevo alzarmi. Verso le 8:00 del mattino la guardia mi ha chiesto di fare i bagagli e andarmene. Gli ho chiesto dove sarei andato e mi ha detto che sarei stato rilasciato”. Aveva lasciato andare la vita e la morte e il Maestro l’ha salvato dalla prigione.

Rifiutare il desiderio di morire

Un’altra praticante ha raccontato: “Una volta sono stata arrestata e la polizia mi ha legato le braccia dietro la schiena mi ha appeso e mi ha picchiato. Le mie braccia erano doloranti e in cuor mio ho detto al Maestro: ‘Maestro, sto soffrendo così tanto che sto per morire, per favore mi porti via, perché non voglio più vivere’, poi non ho sentito più alcun dolore”.

“Mi sono vista ritornare bambina, seduta su un fiore di loto. Ho seguito il Maestro e sono volata in un posto bellissimo. Ero così felice. Dopo un po’, il Maestro mi ha chiesto di tornare indietro ma gli ho detto che non volevo perché il mondo umano era troppo sofferente. Il Maestro però mi ha ricordato che non avevo ancora completato la mia missione e che quindi dovevo tornare indietro. In un istante sono tornata alla realtà, non mi hanno più picchiato e sono stata rilasciata su cauzione”.

Non riconoscere le disposizioni delle vecchie forze

Un volta un praticante è stato seguito dalla polizia ed un altro per sfuggire all’inseguimento l’ha portato a casa sua. Insieme hanno studiato la Fa e inviato pensieri retti.

Un giorno il praticante ospitato si è inginocchiato davanti alla foto del Maestro e ha detto: “Maestro, voglio tornare a casa, mi ha dato una seconda vita e se vuole può togliermela, ma non permetterò che mi venga tolta dalle vecchie forze, non lo accetterò”.

È tornato a casa con pensieri retti. Ora vive a casa sua e la polizia non è più tornata a tormentarlo.

Il Maestro ha detto,

“Io sono un discepolo di Li Hongzhi, io non accetto e non riconosco altre pianificazioni", allora esse non oseranno farlo, e tutto potrà essere risolto.” ( Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003)

I due praticanti si sono conformati a questo paragrafo della Fa e non hanno percorso il sentiero predisposto dalle vecchie forze. Hanno chiesto aiuto al Maestro in mezzo alle tribolazioni, e hanno lasciato che prendesse la decisione finale per loro. Così hanno superato la prova della vita e della morte.

Non mancare di rispetto alla Dafa

Diversi anni fa io e una praticante siamo state arrestate mentre stavamo chiarendo la verità sulla Dafa alla gente. Siamo state detenute per quindici giorni. La guardia carceraria ci ha chiesto di firmare una dichiarazione il giorno in cui sarei stata rilasciata. Sembrava serio e ci ha minacciate se non avessimo firmato. L’altra praticante ha visto sulla dichiarazione le due parole “culto del male” sulla dichiarazione e me l’ha riferito. Ho risposto: “Non importa cosa sia, non faremo nulla che manchi di rispetto al Maestro o alla Dafa. Lasciamo che sia il Maestro a decidere tutto. Dovremmo essere molto determinate”.

Dopo che la guardia ha finito quello che stava facendo, gli ho detto con calma e benevolenza: “Agente, non è un bene per lei se ci costringe a firmare”. In quel momento ho sperimentato cosa significa lasciare andare la vita e la morte. Ho lasciato andare la paura di subire altre persecuzioni e non mi sono preoccupata del risultato. Il mio cuore altruista e le mie parole hanno dissolto il male in altre dimensioni. La guardia ha detto: “Vai a casa, allora”. Gli ho detto: “Sei molto gentile e sarai benedetto”. Poi siamo tornate a casa sane e salve.

Scendere sulla Terra

Una praticante che aveva il terzo occhio aperto ha detto: “Un giorno sono uscita per chiarire la verità alla gente ma avevo cattivi pensieri nella mente. Mi sono messa in ginocchio e ho chiesto al Maestro come avrei potuto salvare le persone se avevo pensieri così sporchi, e gli ho chiesto di aiutarmi a cancellare questi cattivi pensieri e che avevo intenzione di uscire per salvare gli esseri senzienti che mi stavano aspettando. Poi ho inviato pensieri retti”.

“All'improvviso ho visto il cielo aperto. Il mondo celeste scintillante è apparso proprio come la prima scena dello spettacolo di Shen Yun. Molti Budda con aureole e il Maestro con un'enorme aureola bella e colorata sulla testa sono apparsi nel cielo. Ha detto con voce tonante: ‘Chi è disposto a seguirmi per scendere sulla terra, e assistermi nella rettifica della Fa?’ Molti Dei hanno seguito il Maestro, mentre alcuni si guardavano ed erano esitanti. Ho visto quattro di noi scendere insieme. Abbiamo lasciato la nostra aureola divina e ci siamo avventurate in questo mondo”.

“In quel momento non avevo alcun cattivo pensiero e la mia mente era pura. Questa scena è durata per mezz'ora. Sono stata in lacrime per tutto il tempo. Grazie Maestro per la sua compassione”.

I praticanti devono onorare la promessa

Ho ringraziato i praticanti per aver condiviso con me le loro storie.

Il Maestro ha detto,

“I discepoli della Dafa hanno un compito e devono, a tutti i costi, adempiere ai voti che li hanno portati in questo mondo. Perché fu sulla base di quello che voi una volta impegnaste la vostra vita come Dei e vi venne quindi permesso di diventare oggi uno degli esseri più magnifici del cosmo – un discepolo della Dafa.” (Alla Conferenza Europea della Fa – Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III)

“Il fatto è che coloro che non riescono a farsi avanti, indipendentemente dalle scuse che usano, stanno cercando di nascondere la paura. Eppure per i coltivatori, avere paura o meno è la prova del loro stato umano o divino, ed è ciò che fa la differenza fra un coltivatore e una persona comune. È un qualcosa che un coltivatore deve affrontare, ed è il più grande attaccamento umano che un coltivatore deve rimuovere.” (Studiate bene la Fa, liberarsi degli attaccamenti non sarà difficile– Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III)

Ho anche compreso che più ci si avvicina alla fine, più dovrei essere stabile. Dovrei fare buon uso del mio tempo, mettendo la coltivazione come priorità, considerando la Fa come la più importante, eliminando le interferenze, studiando la Fa con una mente concentrata, guardandomi dentro quando ho dei problemi, coltivando me stessa, allora avrò il Maestro e la Fa a proteggermi, sarò al sicuro, e non proverò paura.