(Minghui.org) Una donna di ottant’anni, per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong e divulgato la verità alla gente sulla persecuzione in corso in Cina, è stata arrestata sette volte e sottoposta a sorveglianza speciale a lungo termine.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Jie Shuhua, residente a Ningbo, nella provincia dello Zhejiang, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996 all'età di cinquantacinque anni.

Con l'inizio della persecuzione, insieme ad altri praticanti, è andata a Pechino per fare appello nel gennaio 2000. Senza nessuna motivazione è stata arrestata e condotta alla stazione di polizia di Tiananmen, laddove è stata ammanettata con una mano legata sopra la spalla, e l'altra dietro la schiena, tortura chiamata trasportare una spada sulla schiena. La maggior parte delle persone torturate in questo modo avverte un dolore tremendo dopo poco tempo. Jie ha trascorso l’intera giornata in questa situazione umiliante e dolorosa; le manette le hanno lasciato segni profondi sui polsi e le ferite sono guarite completamente solo dopo due anni. Dopo essere stata riportata a Ningbo, è stata trattenuta alla stazione di polizia di Baihe per due giorni, prima di essere rilasciata.

La donna ha fatto ritorno a Pechino un anno dopo, il 20 luglio 2001, ed è stata nuovamente arrestata. Dopo alcune ore di detenzione, è stata condotta a Ningbo e reclusa nel centro di detenzione per un mese.

In quel periodo Jie ha subito una stretta sorveglianza da parte della polizia.

Come se non bastasse a placare la malvagità del regime è stata nuovamente arrestata nel luglio 2002 e detenuta in un centro specializzato per annullare la sua volontà con ripetute violenze psichiche. Wu Bolun del dipartimento di polizia della città di Ningbo e Wang Yongninan dell'ufficio 610della città di Ningbo hanno screditato pesantemente il Falun Gong in sua presenza, durante tutto il periodo di reclusione e del lavaggio del cervello.

Successivamente, è stata arrestata nel maggio 2009 per aver parlato con alcune persone della pratica. La sua punizione consisteva nel rimanere in una gabbia di metallo per oltre dieci ore all’interno della stazione di polizia di Dongliu.

Nel luglio 2015 aveva presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, ex capo del regime cinese e promotore della persecuzione; per questo è stata arrestata circa due mesi dopo dagli agenti della stazione di polizia di Baihe. Anche in questa circostanza è stata rinchiusa in una gabbia di metallo per un giorno prima di essere rilasciata.

É stata nuovamente arrestata nel maggio 2017 per aver parlato in pubblico del Falun Gong e della sua persecuzione. É stata trattenuta alla stazione di polizia di Zhonggongmiao per dodici ore e poi rilasciata.

Il suo ultimo arresto è avvenuto il 18 aprile 2019, quando lei ed altri tre praticanti stavano leggendo i libri della pratica a casa sua. É stata rilasciata lo stesso giorno.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wu Bolun (巫波伦), ora vice segretario del comitato per gli affari politici e legali della provincia dello Zhejiang: +86-13806661866

Wang Yongninan (王永年), direttore dell'ufficio 610 della città di Ningbo: +86-13906698455

Dong Yiwei (董奕玮), vicedirettore dell'ufficio per gli affari etnici e religiosi di Ningbo: +86-13967836095

(Ulteriori informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale.)

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