(Minghui.org) Sanzionare chi viola i diritti umani è diventato una consuetudine tra i Paesi democratici. Dopo che, nel 2016, gli Stati Uniti hanno approvato il Magnitsky Act, il Canada, il Regno Unito e l'Unione Europea a ventisette Paesi hanno emanato leggi simili. L'Austria ed il Giappone stanno lavorando nella medesima direzione.

In conformità a queste leggi, i praticanti hanno compilato liste di colpevoli coinvolti, negli ultimi anni, nella persecuzione del Falun Gong. Ogni anno presentano diverse di queste liste ai governi democratici, esortandoli a sanzionare i responsabili nominati.

A partire dal 14 luglio scorso, i praticanti di più di trenta nazioni stanno presentando ai rispettivi governi l'ultima lista di perpetratori, chiedendo sanzioni contro questi violatori dei diritti umani, compreso il rifiuto ad entrare nei loro Paesi ed il congelamento dei loro beni all'estero.

Uno dei nomi su questa lista è Yang Yaowei.

Informazioni sul perpetratore

Nome completo del perpetratore: Yang (cognome) Yaowei (nome) (cinese: 杨耀威)

Genere: Maschio

Paese: Cina

Data/anno di nascita: Aprile 1962

Titolo o posizione:

Yang Yaowei è un membro del Partito Comunista Cinese (PCC). Attualmente ricopre la carica di vicesegretario del comitato per gli affari politici e legali, nonché vice sindaco del governo municipale e direttore dell'ufficio di pubblica sicurezza della città di Dalian, nella provincia del Liaoning. Il funzionario ha ricoperto le seguenti posizioni:

Direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza della contea di Suizhong nella città di Huludao, nella provincia del Liaoning. Il 5 luglio 1999, è stato nominato vicedirettore del locale Ufficio 610, un'organizzazione extra-legale simile alla gestapo, creata appositamente per perseguitare i praticanti del Falun Gong.

Ottobre 1998 - gennaio 2010: con sede ad Huludao, è stato vice direttore del distretto di Lianshan, direttore del dipartimento di pubblica sicurezza di Lianshan e vice direttore dell'ufficio comunale di pubblica sicurezza di Huludao.

Febbraio 2010 - marzo 2012: capo della squadra investigativa sui crimini economici, presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza della provincia del Liaoning.

Aprile 2012 - 14 settembre 2015: Direttore dell'Ufficio comunale di pubblica sicurezza di Dandong, di Vice Sindaco di Dandong e Direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Dandong.

Settembre 2015 - ottobre 2017: Vice Direttore del Dipartimento di Pubblica Sicurezza della provincia del Liaoning.

Novembre 2017 ad ora: Vice Segretario del Comitato Politico e Legale della Municipalità di Dalian, Vice Sindaco del Governo Municipale e Direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza della Municipalità di Dalian.

Crimini principali

Dal 20 luglio 1999, quando il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, Yang ha partecipato attivamente alla politica di persecuzione. È stato il principale pianificatore, comandante, supervisore e promotore della persecuzione nel sistema di Pubblica Sicurezza delle città di Huludao, Dandong e Dalian. Il suo coinvolgimento nella persecuzione del Falun Gong è stato ripetutamente riportato su Minghui.org. Durante il suo mandato, più di tredici praticanti sono stati perseguitati a morte e molti sono stati feriti e resi disabili, con conseguenti difficoltà per le famiglie ed ulteriori decessi. Molti praticanti hanno dovuto lasciare le loro case, per evitare ulteriori molestie. Yang Yaowei è stato il principale responsabile di questi crimini ed è assolutamente colpevole.

1. La persecuzione del Falun Gong di Yang Yaowei ad Huludao

Tra il 20 luglio 1999 ed il gennaio 2010, almeno quattro praticanti del Falun Gong sono stati perseguitati a morte nella contea di Suizhong. Yang, in qualità di direttore dell'ufficio di pubblica sicurezza della contea e vice direttore dell'ufficio di pubblica sicurezza municipale di Huludao, è da considerarsi responsabile della morte dei praticanti Chen Dewen, Su Juzhen, Fan Dezhen e Tian Shaoyan.

i) Chen Dewen è deceduto dopo essere stato alimentato a forza con una grande quantità di acqua salata concentrata. Sua moglie, Gao Guiying, anche lei praticante del Falun Gong, è morta di dolore per la perdita del marito.

Chen è stato arrestato il 30 ottobre 1999, quando si è recato a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. È stato trasferito nel centro di detenzione di Suizhong, dove è stato duramente picchiato per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede. I suoi occhi sanguinavano ancora dieci giorni dopo.

In seguito è stato condannato a due anni da scontare nel campo di lavoro forzato di Huludao dove, al suo arrivo, è stato brutalmente picchiato, abusato verbalmente e punito fisicamente dalle guardie carcerarie e dai criminali detenuti. Nel dicembre 2000, è stato forzatamente trasformato (costretto a rinunciare alla sua fede), sottoposto ad intenso lavaggio del cervello e sottoposto a vari tipi di torture. Sette guardie hanno usato bastoni elettrici per colpirlo simultaneamente in varie parti del corpo. Quando le batterie si sono esaurite, le guardie l’hanno circondato e preso a calci, mentre i bastoni si stavano caricando.

Il 6 marzo 2001 gli è stata praticata l’alimentazione forzata. Le guardie carcerarie hanno usato quattro paia di manette per tenerlo fermo. Allo scopo di inserirgli il tubo attraverso il naso, diverse persone gli tenevano fermi le mani ed i piedi. Una volta al giorno gli inserivano il tubo per versare acqua salata. Come risultato della brutale alimentazione forzata, l'uomo tossiva continuamente, aveva i muscoli della bocca contratti e soffriva di un dolore estremo.

La notte del 10 marzo 2001, a causa del peggioramento delle sue condizioni, è stato portato in ospedale, dove la mattina seguente, l'11 marzo, è deceduto. Aveva cinquantotto anni.

Dopo il suo decesso il campo di lavoro, allo scopo di coprire il suo omicidio, ha affermato, mentendo, che l'uomo era morto per un attacco di cuore. Nel 2000 sua moglie, Gao Guiying, anche lei praticante del Falun Gong, è stata arrestata dalla polizia e trattenuta nel centro di detenzione di Suizhong per quarantacinque giorni. Nel febbraio 2012 è deceduta a causa di un dolore opprimente.

ii) Fan Dezhen abusato ed ucciso nel centro di detenzione di Suizhong.

Fan Dezhen e sua moglie sono stati entrambi arrestati il 25 febbraio 2008. Lo stesso giorno l'uomo è stato trasferito al centro di detenzione di Suizhong, dove è rimato per più di un mese, sottoposto a tutti i tipi di tortura, tra cui l'alimentazione forzata, le percosse e le scosse con bastoni elettrici.

Il 20 aprile 2008 Fan è stato torturato a morte all'età di trentatré anni. Il suo corpo era coperto di lividi: su entrambe le braccia sull'addome e fino alle ginocchia. Aveva il volto tumefatto e le mascelle serrate.

Il giorno dopo la sua morte la polizia, senza il consenso dei familiari, ha eseguito l'autopsia ed ha cremato il corpo.

2. Persecuzione nella città di Dandong

Dall'aprile 2012 al settembre 2015, quando Yang ricopriva la carica di vice sindaco e direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Dandong, ha collaborato attivamente con il Comitato per gli Affari Politici e Legali e con l'Ufficio 610 per controllare l'intera città e perseguitare i praticanti del Falun Gong. Decine di migliaia di persone sono state monitorate ed arrestate, hanno avuto le loro abitazioni perquisite, sono state detenute e condannate alla prigione. I praticanti Xiu Jinqiu e Ren Shuwen sono stati perseguitati a morte.

i) Xiu Jinqiu torturata a morte

Il 5 settembre 2013 Xiu Jinqiu è stata arrestata, mentre parlava alla gente della persecuzione, vicino alla propria abitazione. Gli agenti l'hanno rinchiusa in una stanza e le hanno ammanettato i piedi ad una sedia di ferro per diversi giorni. Le sue gambe ed i suoi piedi si sono gonfiati. Un giovane poliziotto, che indossava scarpe di cuoio, le ha ripetutamente calpestato le dita gonfie, fino al punto di farle diventare viola e provocandole il distacco di un'unghia del piede destro.

Poiché è rimasta legata per un lungo periodo di tempo, Xiu aveva il corpo tumefatto e livido. Si contorceva ed il suo addome si era gonfiato a tal punto da non poter mangiare né camminare. Il 16 novembre 2013 ha perso conoscenza. La polizia l'ha portata in ospedale, ma ormai era in punto di morte. I medici hanno detto che non c'era più niente da fare, ed il 28 novembre è deceduta.

ii) Teng Xiuling ha perso la capacità di parlare a causa della persecuzione

Verso mezzogiorno del 25 giugno 2013 Teng Xiuling è stata brutalmente arrestata da alcuni agenti di polizia, mentre stava comprando vestiti con la sua famiglia, in un centro commerciale. È stata rinchiusa nel centro di detenzione di Dandong ed una settimana dopo è stata torturata fino a perdere la capacità di parlare.

Il 16 settembre il tribunale municipale di Donggang ha segretamente condannato la donna a tre anni e sei mesi di pena detentiva, senza tenere un'udienza od informare i suoi familiari. Il 22 settembre tre funzionari del tribunale si sono recati al centro di detenzione ed hanno cercato di costringerla a firmare il verdetto, ma lei ha rifiutato.

Sotto le sistematiche torture degli ufficiali, la donna ha iniziato a contorcersi e le è uscita la schiuma dalla bocca. I funzionari hanno colto l'occasione per tirarle su la mano e premere con forza le sue impronte digitali sul verdetto.

Il pomeriggio del 15 ottobre il centro di detenzione di Dandong ha convocato i suoi familiari per incontrarla. La polizia ha riferito al marito che la donna non poteva parlare nonostante avesse trascorso lì soltanto una settimana; aveva anche avuto cinque crisi epilettiche in due mesi. Dopo la visita alla famiglia, gli agenti hanno cercato più volte di trasferirla nella prigione femminile di Shenyang, tuttavia questa ha rifiutato di ammetterla a causa delle sue cattive condizioni di salute. Il 26 novembre il centro di detenzione è finalmente riuscito nel suo intento.

iii) Vari praticanti arrestati e condannati nella città di Dandong

Dalla tarda notte del 18 aprile 2015 fino al primo mattino del giorno dopo, il 19 aprile, almeno quarantatré praticanti del Falun Gong sono stati arrestati dalla polizia della città di Dandong. L'arresto di gruppo è stato pianificato in segreto dal Comitato municipale del locale PCC, dal Comitato per gli affari politici e legali, dall'Ufficio 610 e dall'Ufficio di pubblica sicurezza, con almeno 1.000 persone coinvolte nell'operazione.

La polizia ha usato quattro approcci per effettuare gli arresti: ingannare i praticanti per costringerli a farsi aprire la porta delle loro abitazioni, sbarrare loro la strada per prendere le chiavi ed aprire le porte, forzare le porte di sicurezza per irrompere nei loro appartamenti, aspettare vicino all'ingresso ed approfittare dell'opportunità quando i familiari dei praticanti aprivano la porta, per precipitarsi dentro. La polizia ha fatto irruzione negli appartamenti e li ha arrestati. Nella sola città di Donggang, è riuscita ad estorcere più di 140.000 yuan (circa 18.300 euro), così come certificati di deposito, carte bancarie, telefoni cellulari ed altri effetti personali.

Il 28 dicembre 2015 diversi praticanti del Falun Gong sono stati condannati. Tra questi Sun Yongqin è stato condannato ad otto anni di prigione, Zhang Wei ad otto anni e mezzo, Chen Yinge ad otto anni, Zhang Xiaoping a cinque anni, Lin Zhiyan a cinque anni e Sun Yan a quattro anni.

3. Persecuzione nella città di Dalian

Nel novembre 2017, Yang è divenuto vice sindaco di Dalian e direttore dell'ufficio comunale di pubblica sicurezza. Dopo il suo insediamento ha continuato ad attuare la politica persecutoria del PCC nei confronti dei praticanti del Falun Gong. Secondo le informazioni di Minghui.org, da quando è entrato in carica almeno sette praticanti del Falun Gong sono stati perseguitati a morte, compresi Xie Dewen, Song Shuchun, Zheng Decai, Zhu Benfu, Sun Yuying, Huang Guiying e Cai Shurun. Soltanto da marzo ad aprile di quest'anno novantasette persone sono state arrestate e molestate, rendendo Dalian una delle peggiori città del Paese.

Casi di praticanti perseguitati a morte

i) Nel 2019 l'ottantenne Sun Yuying ha subito per due volte la perquisizione della sua abitazione per mano della squadra di protezione nazionale del distretto Sha e della polizia. Le sono stati confiscati alcuni effetti personali, come gli amuleti del Falun Gong e persino i suoi apparecchi acustici del valore di 6.000 yuan (circa 785 euro). La polizia dell'ufficio di pubblica sicurezza di Dalian le ha anche confiscato 10.000 yuan (circa 1.310 euro) in contanti. La donna è deceduta nell'agosto 2019, dopo aver subito un'estrema ingiustizia.

ii) Zheng Decai aveva ottantaquattro anni quando, il 4 settembre 2017, è stato arrestato nella sua abitazione e portato in un centro di detenzione. Il 12 aprile 2018 è stato condannato ad un anno e mezzo di pena detentiva. Quando è stato rilasciato, nell'agosto 2019, la sua salute era già molto precaria. Poteva a malapena camminare o mangiare, ed era visibilmente emaciato. È deceduto il 21 novembre dello stesso anno. Anche poco prima della sua morte, i funzionari del villaggio e la polizia facevano regolarmente irruzione nel suo appartamento per molestarlo.

iii) La settantunenne Song Shuchun è stata arrestata e detenuta diverse volte. Il 12 novembre 2018 è stata arrestata in seguito ad un’irruzione nel suo appartamento. È stata reclusa per tredici mesi nel centro di detenzione Yaojia di Dalian, dove è stata fisicamente maltrattata e perseguitata al punto di non riuscire più a mangiare durante il suo ultimo mese trascorso lì. Essendo in quelle condizioni è stata rilasciata l'11 dicembre 2019; il suo stomaco e la parte superiore dell'addome si erano gonfiati. La donna, rimasta sotto sorveglianza della polizia e pesantemente molestata sia fisicamente che mentalmente, è deceduta la sera del 30 maggio dell'anno scorso.

Casi di condanne ed arresti illegali

i) La notte del 18 marzo 2018, nove praticanti di Dalian sono stati arrestati, quando si sono recati a distribuire materiale informativo sui crimini del PCC nel comune di Paotai a Wafangdian. Hanno dovuto subire la perquisizione delle loro abitazioni e sono stati tutti condannati. Di seguito le loro sentenze:

La signora Gu Xiuhua, quarantanove anni, condannata a quattro anni di prigione.

La signora Zhang Sanman, sessant'anni anni, condannata a tre anni ed otto mesi.

La signora Tan Chunrong, sessantacinque anni, condannata a tre anni ed otto mesi.

La signora Wang Liguo, quarantasette anni, condannata a quattro anni.

La signora Sun Baoying, quarantadue anni, condannata a quattro anni.

Il signor Zhou Xing, quarantasei anni, condannato a quattro anni.

Il signor Li Tianxue, sessantaquattro anni, condannato a tre anni e due mesi.

Il signor Liu Jinglong, quarantuno anni, condannato a tre anni e tre mesi.

Il signor Liu Xiyong, settantasette anni, condannato a tre anni.

ii) Il 12 novembre 2018, il Comitato per gli Affari Politici e Legali di Dalian e l'Ufficio 610, in collaborazione con l'ufficio di pubblica sicurezza della città e quello del distretto di Zhongshan, hanno usato i metodi delle intercettazioni, della sorveglianza, del tracciamento ed altri stratagemmi per arrestare più di venti praticanti del Falun Gong.

Alcuni di essi sono: Song Shuchun, di settantanni; Song Xuecun, di sessantanove anni; Xu Yanxia, di cinquantacinque anni; Jiang Lianxiang, di sessantasei anni; Cheng Yurong, di settantantuno anni; Chen Yuerong, di sessantuno anni; Wang Junying, di cinquantuno anni e Zhang Kexin, di quarant'anni.

Nel 2019 sono stati condannati a pesanti pene detentive: Song Xucun, al quale sono stati dati otto anni, come a Chen Yuerong ed al signor Zhang Kexin; Xu Yanxia, ad otto anni e sei mesi; Cheng Yurong a quattro anni; Jiang Lianxiang a tre anni e tre mesi; Song Shuchun a tre anni, con una libertà vigilata di quattro anni.

Song Shuchun è deceduta nel maggio dello scorso anno.

iii) La mattina dell'11 luglio 2019 Ding Guochen stava dando ripetizioni agli studenti quando è stato arrestato, assieme a sua moglie Yan Qinghua, nella loro abitazione.

L'uomo è stato portato nel centro di detenzione del distretto di Jinzhou ed è stato perseguitato al punto da farlo svenire e perdere l'udito da entrambe le orecchie, prima di essere rilasciato. Il 14 maggio dell'anno scorso ha saputo che sia lui che sua moglie stavano per essere processati. Poiché si è rifiutato di collaborare, gli agenti della stazione di polizia ed il personale del tribunale, li hanno molestati frequentemente. Il 27 gennaio di quest'anno l'uomo ha avuto un'emorragia cerebrale ed è caduto in coma. Il 4 febbraio scorso è stato condannato a due anni di prigione e la moglie a tre anni e sei mesi, mentre era ancora in coma.

iv) Il 10 e l'11 luglio dell'anno scorso, l'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Dalian ha arrestato diversi praticanti in varie zone della città. Secondo le statistiche disponibili, almeno trenta di loro sono stati arrestati con i loro familiari. Durante quei due giorni gli agenti hanno perquisito le loro abitazioni, comprese quelle dei praticanti di novant'anni, ed hanno confiscato un totale di più di tre milioni di yuan (circa 392.800 euro).

Il 7 dicembre dello scorso anno altri sette praticanti sono stati condannati dal tribunale: Du Yongfeng a nove anni, Zhang Chunfeng a sette anni, Fan Yongmei a quattro anni, Zhang Liping a tre anni, He Yongqin a tre anni, Wei Duo e suo marito, Chu Zhengjie, ad un anno ciascuno.