(Minghui.org) Una donna di quarantotto anni residente nella città di Heshan, nella provincia del Guangdong, è stata condannata a otto anni di reclusione per aver fatto opera di sensibilizzazione sulla persecuzione della sua fede, il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 14 maggio 2019 otto agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento della signora Zeng Weiying in campagna e l'hanno arrestata. Senza mostrare un mandato di perquisizione, hanno confiscato tutti i suoi libri del Falun Gong, materiale informativo ed un tablet. Ore dopo la polizia ha fatto irruzione anche nella sua altra residenza a Shaping Town e l’ha messa a soqquadro.

Il giorno dopo i genitori di Zeng sono stati convocati dalla polizia ed interrogati. Gli agenti hanno tentato di estorcere loro decine di migliaia di yuan, ma hanno ceduto quando hanno scoperto che non potevano permettersi di pagare.

La polizia ha poi sottoposto il caso alla procura del distretto di Pengjiang. Il 4 dicembre 2019 è stata processata dal tribunale locale con l'accusa di "minare l'applicazione della legge con un'organizzazione di culto", un pretesto standard usato dalle autorità cinesi per incastrare i praticanti del Falun Gong. Il 24 dicembre dello scorso anno il giudice Li Lei l'ha condannata ad otto anni di reclusione.

La prigione femminile della provincia del Guangdong ha impedito ai suoi genitori di farle visita, a meno che non accettassero di aiutare le guardie a convincerla a rinunciare al Falun Gong.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Li Lei (李磊), giudice, tribunale del distretto di Pengjiang: +86-750-3087375

Prigione femminile della provincia del Guangdong: +86-20-87413069

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