(Minghui.org) La Falun Dafa è insegnata pubblicamente da ventinove anni. In mezzo alla persecuzione che perdura da ventidue anni in Cina da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), e attraverso la pratica della coltivazione guidata dai principi di Verità, Compassione e Tolleranza, i discepoli della Dafa hanno aiutato molte persone a vedere la bontà della pratica.

In occasione dell'imminente Festival di Metà Autunno, un momento in cui le famiglie si riuniscono per festeggiare, i non praticanti in Cina, che comprendono che la propaganda del PCC che demonizza la Dafa è una menzogna, hanno inviato da lontano i saluti al fondatore della Falun Dafa.

Un residente della contea di Pingshan, nella provincia dell’Hebei, ha scritto: “I discepoli della Dafa hanno persistito nel darci instancabilmente informazioni sulla pratica per oltre vent’anni, portandoci la bellezza dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Abbiamo visto che il PCC ha inventato la più grande bugia avvelenando e distruggendo l'umanità per diffamare il Falun Gong. L'unica via d'uscita dal disastro è credere nel Falun Gong, credere nel Maestro che è qui per salvare le persone.

Un cittadino della città di Weifang, nella provincia dello Shandong, ha scritto: “Mio padre quest'anno ha compiuto novantun anni e mia madre ottantanove. Più di dieci anni fa mia madre ha avuto un cancro all'intestino. I medici avevano detto che avrebbe potuto vivere solo per sei mesi. Sono passati gli anni e i miei genitori sono ancora vivi e sani perché recitano spesso le frasi di buon auspicio ‘La Falun Dafa è buona’ e ‘Verità, Compassione e Tolleranza sono buone’. La mia famiglia è stata testimone di quanto sia straordinaria la Dafa e siamo grati al Maestro Li per la sua compassione. Il Festival di Metà Autunno è dietro l'angolo. Esprimiamo la nostra gratitudine e auguriamo sinceramente al Maestro Li un felice Festival di Metà Autunno!”

La famiglia di un praticante della città di Baoding, nella provincia dell’Hebei, ha augurato al Maestro Li un felice Festival di Metà Autunno. Hanno scritto nel loro saluto: “Mia madre quest'anno ha novantuno anni. Da quando ha iniziato a praticare il Falun Gong due decenni fa, si è trasformata da una persona che soffriva di malattie dalla testa ai piedi, incapace di fare qualsiasi lavoro, a una persona molto sana e libera da malattie. Inoltre, non ha più l'udito duro, la sua vista è buona, non ha capelli grigi, i suoi denti sono a posto e fa le faccende domestiche velocemente. Poiché pratica il Falun Gong, come sua figlia, non ho mai dovuto preoccuparmi della sua salute. Secondo le sue parole, il suo Maestro si prende cura di lei. Grazie, Maestro, per aver dato a mia madre un corpo sano”.

Un uomo d'affari di un villaggio della città di Yantai, nella provincia dello Shandong, ha inviato il seguente saluto per augurare al Maestro Li un felice Festival di Metà Autunno: “Ho capito che il Maestro Li è un vero Budda dopo aver letto informazioni sulla Dafa. I suoi discepoli sono tutte brave persone. Ciò che è scritto nei volantini è la verità. Il PCC mente e inganna solo i cittadini comuni. Mi sento triste per coloro che sono perseguitati dopo aver letto nei volantini le torture che hanno subito. Detesto il PCC per la sua crudeltà. Spero che il cielo lo elimini e restituisca giustizia a coloro che hanno subito un torto! Il Maestro Li è qui per salvare le persone in questa attuale società degenerata. Mando i miei migliori auguri al Maestro Li!”.

Una discepola della Dafa della città di Chenzhou, nella provincia dell’Hunan, ha scritto il suo saluto a nome della sua famiglia: “Io sono l'unica che pratica la Falun Dafa, eppure tutta la mia famiglia ne ha tratto beneficio. Dopo aver praticato la Dafa sono guarita dai disturbi che mi hanno afflitto per molti anni e sono diventata una persona completamente diversa. Dopo aver visto i miei cambiamenti positivi, mio figlio, mia figlia e mia nuora mi sostengono nel mio credo ed hanno rinunciato alla loro appartenenza al partito. Io e la mia famiglia auguriamo allo stimato Maestro una felice Festa di Metà Autunno! Grazie, Maestro!”.