(Minghui.org) Una residente della città di Jiamusi, nella provincia dell’Heilongjiang, è stata arrestata per aver studiato il libro della sua Fede, il Falun Gong, e sta per essere perseguita.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica per il benessere della mente e del corpo, perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Liu Jinping

La signora Liu Jinping stava studiando i libri del Falun Gong insieme alle signore Jin Shurong, Jiang Guosheng e Ren Yulan a casa sua il 14 maggio scorso. Mentre Jiang stava per andarsene, verso mezzogiorno, sedici agenti di polizia hanno improvvisamente fatto irruzione: quattro di loro hanno scattato delle foto, mentre gli altri agenti hanno perquisito la casa di Liu. Nessuno dei poliziotti ha mostrato i propri documenti o un mandato di perquisizione. Hanno messo i libri del Falun Gong di Liu, la stampante ed una foto del Fondatore del Falun Gong sul pavimento, hanno fatto delle foto e poi le hanno confiscate.

Le quattro praticanti sono state condotte alla stazione di polizia di Changqing per essere interrogate; mentre le altre tre praticanti sono state rilasciate lo stesso giorno, Liu è stata portata al centro di detenzione della città di Jiamusi.

Quando in seguito l'avvocato le ha fatto visita, Liu gli ha detto che la polizia l'aveva interrogata alla stazione di polizia e che un ufficiale di nome Gu Songhai l'aveva picchiata selvaggiamente ordinandole di ammettere: di aver distribuito materiali del Falun Gong, che la stampante rotta rinvenuta a casa sua funzionava ancora e che settanta opuscoli del Falun Gong erano stati trovati a casa sua. Gu ha minacciato di chiedere per lei una pena detentiva di dieci anni.

Poiché Liu si è rifiutata di firmare il verbale dell'interrogatorio, la polizia le ha torto le braccia e le ha sbattuto la testa contro il muro. È diventata quasi incontinente ed è svenuta.

Ricostruzione della tortura: sbattere la testa della vittima contro il muro

Quando l'avvocato di Liu ha riferito alla sua famiglia dell'interrogatorio, sua madre ed il suo patrigno si sono indignati e hanno biasimato la polizia. Sua madre ha detto all'avvocato che Liu è diventata molto più premurosa dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong. Quando sua suocera si è ammalata, era l'unica tra le quattro nuore ad aiutare a pagare le spese mediche.

La polizia ha poi presentato il caso di Liu alla Procura diJiaoqu, con l'accusa di «minare le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto», un pretesto standard utilizzato per criminalizzare i praticanti del Falun Gong.

La madre di Liu si è recata ripetutamente presso l'ufficio di sicurezza interna di Jiaoqu e ha esortato il direttore, Wu Bin, a rilasciarla, ma lui ha minacciato di arrestare anche lei. Ha anche rifiutato le richieste della famiglia di Liu di farle visita.

Il 13 agosto scorso i familiari di Liu hanno presentato una denuncia al tribunale di Jiaoqu per violazione della procedura legale da parte della polizia nella gestione del suo caso. Hanno esortato il tribunale a ritenere gli agenti di polizia competenti responsabili per aver perquisito illegalmente la sua casa e aver abusato fisicamente di lei.

Informazioni di contatto di perpetratori:

Gu Songhai (顾松海), capo dell'ufficio 610 della provincia dell’Heilongjiang: +86-13339300100, +86-13804536212

Yang Bo (杨波), vice capo dell'ufficio per la sicurezza interna della provincia dell’Heilongjiang: +86-15945183001

Yan Qiang (闫强), capo del dipartimento di polizia di Jiaoqu: +86-18145402660

Wu Bin (吴彬), direttore dell'ufficio di sicurezza interna di Jiaoqu: +86-13946472555

(Ulteriori informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale.)