(Minghui.org) Il 2 giugno scorso, a causa delle sue precarie condizioni di salute, il signor Sun Xiujun residente a Dalian, nella provincia del Liaoning, tre giorni dopo essere stato sequestrato dalla polizia in un arresto di gruppo di praticanti locali del Falun Gong, è stato scarcerato.
Nella retata sono stati presi di mira almeno ventinove praticanti del Falun Gong ed i loro familiari. A Sun sono stati confiscati il computer e la stampante.
La polizia di Dalian, per ridurre il numero di praticanti del Falun Gong sotto la sua giurisdizione, ha costretto Sun a lasciare la città ed a tornare nella sua città natale nella provincia dell'Heilongjiang, dove il 19 luglio, a soli cinquant'anni, è deceduto.
Sun Xiujun
La morte di Sun è il tragico epilogo delle sue sofferenze durante gli ormai ventidue anni di persecuzione del Falun Gong, un'antica disciplina spirituale e di meditazione, da parte del Partito Comunista Cinese.
Appena dopo l'inizio della persecuzione, Sun è andato a Pechino per lanciare un appello in favore del Falun Gong ed è stato intercettato ed arrestato. La polizia l’ha picchiato, facendogli sanguinare la testa.
Il 2 novembre il praticante, dopo essere stato ingannato da un agente speciale che l’ha convinto a recarsi in un luogo per ritirare del materiale informativo sul Falun Gong, è stato nuovamente arrestato.
La polizia ed i membri dello staff del comitato residenziale sono andati a casa sua mentre sua moglie, anche lei praticante, stava facendo la doccia.
Gli agenti sono rimasti fuori per mezz'ora a gridare ed a tentare di sfondare la porta. Durante questo tempo la moglie di Sun si è rapidamente rivestita ed è riuscita a fuggire dalla sua abitazione situata al secondo piano.
In seguito la polizia si è fatta prestare una scala ed ha fatto irruzione dalla finestra della cucina. Perquisendo la casa ha confiscato due libri del Falun Gong e 2.000 yuan (circa 260 euro) in contanti.
Inoltre l'agente speciale ha guidato le forze dell'ordine a fare irruzione nelle case di molti altri praticanti sequestrando loro computer, contanti ed altri oggetti personali. L’emittente televisiva locale ha comunicato la notizia, elogiando la polizia per aver "distrutto una base del Falun Gong".
Durante la detenzione di Sun presso il commissariato, la polizia l’ha denudato, gli ha versato addosso dell'acqua fredda e l’ha esposto a temperature estremamente basse. Inoltre l’ha picchiato e colpito con bastoni elettrici.
L’uomo in seguito è stato condannato a due anni da scontare nel campo di lavoro forzato di Dalian, dove è stato colpito con bastoni elettrici e privato del sonno.
Negli ultimi ventidue anni il Liaoning è stata una delle province che ha subito la più severa persecuzione del Falun Gong. Nella sola Dalian, oltre centomila praticanti sono stati molestati, arrestati o detenuti. Si conferma che almeno 147 praticanti siano morti durante la persecuzione, ma si ritiene che il numero reale di decessi sia molto più alto, poiché in Cina esiste una severa censura dell'informazione. Inoltre 827 praticanti sono stati condannati ai lavori forzati e 371 alla reclusione. Migliaia di persone sono state incarcerate e torturate in varie strutture di detenzione, tra cui: ospedali psichiatrici, centri di riabilitazione per drogati, centri di detenzione o centri per il lavaggio del cervello.
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