(Minghui.org) I familiari di Peng Huaying hanno recentemente appreso che la donna è stata segretamente condannata a tre anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 2 luglio dell'anno scorso Peng, residente a Bazhong nella provincia del Sichuan, è stata arrestata dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong con delle persone. L'arresto è avvenuto poco dopo che sua figlia aveva dato alla luce una bambina. Altri dettagli riguardanti il suo caso non sono chiari.
La donna lavorava per l'Ufficio statistico di Bazhong. Nel 2004, a causa di anni di duro lavoro, ha sviluppato una deformazione cervicale, un'ernia lombare e una cisti spinale; alla fine è diventata inabile. Nel 2008, mentre cercava un trattamento, è stata introdotta al Falun Gong e solo un mese dopo aver imparato la pratica, si è ripresa ed è stata nuovamente in grado di recarsi al lavoro in bicicletta.
Riconoscente al Falun Gong, Peng ha usato il suo tempo libero per diffondere informazioni sulla pratica spirituale, sperando che altre persone potessero trarne beneficio come ha fatto lei. Per questo motivo è stata presa di mira dalle autorità ed è stata arrestata diverse volte. Licenziata dal suo posto di lavoro, i suoi decenni di servizio sono stati cancellati, rendendola di fatto non più idonea a percepire qualsiasi beneficio pensionistico. Nel maggio 2012 è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Il tribunale del distretto di Bazhou l'ha condannata a tre anni di pena detentiva, insieme a quattro anni di libertà vigilata, con l'accusa di "minare le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto", il pretesto standard usato per criminalizzare i praticanti del Falun Gong. La condanna ha inferto un duro colpo alla madre, che è deceduta per l'eccessivo stress mentale. Peng non ha avuto il permesso di partecipare al suo funerale.
Nel settembre 2014 è stata nuovamente arrestata per aver scritto alla squadra centrale di ispezione disciplinare in merito alle persecuzioni subite. Le autorità si sono vendicate, le hanno sospeso la libertà vigilata e l'hanno portata nel carcere femminile della provincia del Sichuan per finire di scontare la pena.
A causa delle torture subite in carcere, Peng ha subito un calo di salute e perdita di memoria. La donna annuiva involontariamente con la testa e parlava in modo incoerente. Sebbene abbia riacquistato la salute attraverso il Falun Gong, anni dopo è stata nuovamente arrestata e condannata a una pena detentiva.
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