[Condivisione per la conferenza della Fa] Migliorare la coltivazione dopo aver corretto i miei movimenti degli esercizi

(Minghui.org)

Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!

Prima di scrivere questo articolo, ho sognato di aver presentato una domanda per qualcosa di importante, ma in un passaggio è emerso un errore e il revisore diceva che mancava della documentazione. Non sapevo cosa fare ed ero molto preoccupato.

Dopo essermi svegliato, ho pensato al sogno e mi sono chiesto che cosa significasse. Molti dei miei sogni, soprattutto quelli riguardanti esami o dimenticanze, sono legati alla mia coltivazione. Poiché stavo valutando se scrivere o meno questo articolo sulla condivisione delle esperienze, questo sogno è stato determinante per convincermi a scriverlo.

1. Correggere i movimenti degli esercizi

Nella mia zona c’è un sito turistico e durante i fine settimana alcuni di noi, a turno, coordinano le attività di chiarimento della verità e la dimostrazione degli esercizi. Una volta quando mi spettava il turno, alla fine dell’evento, una praticante anziana mi ha detto che i miei movimenti degli esercizi non erano corretti. L’ho ringraziata, ma poiché era ora di ritirare gli oggetti dell’evento, non mi ha corretto.

Circa una o due settimane dopo, mentre facevamo gli esercizi in gruppo prima dello studio, diversi praticanti, uno dopo l’altro, si sono avvicendati per correggermi i movimenti. All’inizio, pazientemente li accettavo, ma in seguito ero un po’ irritato. Alcuni di loro dicevano cose che per me non avevano senso. Mi sono guardato intorno e ho visto che i miei movimenti erano più o meno come quelli degli altri praticanti, ma sono stato comunque corretto da molti di loro.

Questo fatto si è ripetuto in occasione di un altro evento all’aperto, del quale non voglio approfondire i dettagli. In seguito, ne ho parlato con un praticante, sperando che fosse comprensivo. Mi ha consigliato solo di guardarmi dentro. Non ero convinto, ma l’ho fatto.

Da allora sono passate diverse settimane e ora ho una comprensione più chiara del motivo per il quale è accaduto; dei miei famigliari nessuno pratica, quindi a casa non c’erano persone che potessero correggermi i movimenti, l’unica opportunità era durante gli esercizi in gruppo. In realtà, non dovrebbe importarmi come si muovono gli altri, se qualcuno mi corregge aiutandomi a migliorare i movimenti, dovrei semplicemente accettarlo e ringraziarlo.

2. Essere umile

Durante la correzione dei movimenti è successa anche un’altra cosa. Premetto che negli ultimi 20 anni ho vissuto in diversi luoghi degli Stati Uniti e mi è sempre piaciuto parlare di coltivazione con altri praticanti. Mi consideravo coinvolto in progetti importanti e scrivevo anche articoli, quindi pensavo che una mia condivisione di tanto in tanto avrebbe aiutato gli altri praticanti.

Da qualche mese, un amico praticante continuava a ripetermi che stavo sbagliando nella coltivazione personale, mi inviava e-mail, messaggi di testo, ecc. Affermava che, sebbene dicessi spesso agli altri di guardarsi dentro, ero io la persona che aveva veramente bisogno di farlo. Non ne ero convinto e ho condiviso questi pensieri con un altro praticante e anche lui mi ha consigliato di guardarmi dentro.

E così ho fatto. Nelle ultime settimane ho cercato di non giudicare e di non fare commenti sugli altri. Ho semplicemente esaminato me stesso e ho trovato molti problemi. Per esempio, commentavo su tutto e tutti; ripensandoci, molti di questi commenti erano legati al mio ego e alla sensazione di avere una comprensione della coltivazione migliore degli altri. Ma questo non è il modo in cui un praticante dovrebbe comportarsi. Un’altra situazione correlata è che, dopo aver acquisito alcune comprensioni, spesso le riportavo in articoli o le condividevo con altri praticanti, pensando che fosse sufficiente. Tuttavia, mi mancava la parte più importante, cioè coltivare veramente me stesso sotto quell’aspetto.

Il Maestro ha detto:

“In quanto praticanti abbiamo molti attaccamenti ai quali dobbiamo rinunciare nel corso della coltivazione, il mettersi in mostra, la gelosia, lo spirito di competizione e l’essere euforici, …”(Quarta lezione; Zhuan Falun)

Così ho iniziato a esaminare me stesso confrontandomi su ognuno di questi attaccamenti.

Ho una mentalità esibizionista, dall’università che ho frequentato, all’azienda per cui lavoro, fino ai risultati scolastici di mio figlio. Anche l’invidia, si manifesta sia sul posto di lavoro che in altre circostanze. Magari non lo dico ad alta voce, ma se succede qualcosa di diverso da quello che mi aspetto, potrebbe infastidirmi.

Per quanto riguarda la propensione al competere, quando qualcuno la pensa diversamente da me, inconsciamente potrei inventarmi degli argomenti per convincerlo; questa è la mentalità competitiva, anche se molto spesso non me ne rendo conto. Anche lo zelo è un mio problema. Ad esempio, a volte mi sento appagato se riesco ad ottenere qualcosa.

Grazie alle correzioni degli esercizi e a questo processo di ricerca interiore, ho imparato ad essere più umile. Dalle lezioni sulla Fa, sappiamo che le nostre capacità e i nostri talenti provengono dal Maestro, affinché possiamo convalidare la Fa e salvare le persone. Poiché queste capacità non provengono da me, non c’è nulla di cui io debba vantarmi. Il Maestro ha parlato molte volte dell’invidia, solo che non sono stato attento.

Voglio ringraziare il Maestro per avermi dato queste opportunità di miglioramento, sia tramite le correzioni degli esercizi che i commenti sulla mia coltivazione; senza questi richiami, probabilmente continuerei a fare commenti sugli altri, invece di coltivare me stesso.

3. Fare bene nel progetto

Quando ero bambino, avevo molti sogni. Desideravo che un grande maestro di Kung Fu mi insegnasse le migliori arti marziali per poter aiutare le persone. Speravo che un grande medico mi tenesse lontano da malattie e dolori. Sognavo che un grande saggio mi spiegasse il passato, il presente, il futuro e tutto ciò che esiste nel mondo.

Sapevo che erano sogni e non mi aspettavo che si avverassero. Ma ora, ripensandoci, ho scoperto che tutti questi sogni si sono avverati grazie alla Dafa e al Maestro. Intimamente sappiamo qual è la cosa più preziosa per le persone in questo mondo; sappiamo come rimanere sani, sappiamo da dove veniamo e dove siamo diretti.

Per questo lavorare nel progetto Minghui è un privilegio. Spesso ho pianto leggendo articoli che descrivevano come le persone fossero entusiaste dopo la guarigione da malattie mortali, o come famiglie smembrate si fossero riunite, o come adolescenti senza futuro né speranza fossero diventati onesti, affidabili e laboriosi.

Ecco perché il nostro lavoro è così importante. Molte persone nel mondo stanno ancora soffrendo miseramente e chiedono aiuto, ma non conoscono la Dafa. La nostra missione è portargli le informazioni, più articoli di migliore qualità produciamo e più è probabile che le persone ricevano il messaggio e siano benedette.

4. Nozioni umane

Una volta, mentre ci si recava in auto per lo studio di gruppo, un praticante ha condiviso che il suo studio della Fa era abbastanza buono, ma sperava che anche i suoi pensieri retti e il suo chiarimento della verità potessero essere altrettanto buoni. Dopo averglielo sentito dire, ho riflettuto sulla mia situazione.

In relazione al mio inviare pensieri retti, direi che sono piuttosto scarso. Nel corso degli anni, ho cercato di inviare pensieri retti almeno quattro volte al giorno, ma i risultati erano limitati, molto spesso mi assopivo. Recentemente ho cercato di migliorare questo aspetto e di dedicare più tempo allo studio della Fa e agli esercizi. La situazione è migliorata un po’, ma so che c’è ancora una lacuna. Soprattutto durante i primi cinque minuti, ho notato che molto spesso me ne stavo seduto in silenzio, anche se avrei dovuto pulire attivamente il mio campo dimensionale.

Probabilmente a causa di questa lacuna, di recente ho sperimentato una forte interferenza da parte del karma di pensiero. Ripensandoci ho capito che è successo perché negli anni addietro, per molto tempo, la mia coltivazione personale è stata carente. Molto spesso ho usato i progetti come scusante per trascurare la coltivazione personale. Ma in realtà stare in un progetto non può sostituire un solido studio della Fa, inviare pensieri retti e fare gli esercizi. Nei momenti critici, quando la Dafa ha più bisogno di noi, le lacune nella coltivazione personale potrebbero emergere e causare problemi.

Questa lezione mi ha anche insegnato che la coltivazione è una cosa seria. Stare fermi in una determinata condizione e sperare che le cose vadano bene non è corretto. Il nostro cammino di coltivazione è fatto di prove, cambiamenti e tentazioni varie. Solo sorvegliando i nostri pensieri e azioni e sforzandoci sempre di fare meglio, possiamo considerarci autentici praticanti della Dafa.

Una volta ho fatto un sogno in cui c’era un palcoscenico. Io e diversi artisti ci stavamo preparando per esibirci davanti al pubblico. Tutti erano pronti, tranne me. Il Maestro stava guardando e anche il pubblico stava aspettando. Nel sogno pensavo: “Che bello se mi fossi preparato prima!”

Oggi condivido questo sogno con voi nella speranza di poterci sostenere a vicenda e percorrere bene il resto del nostro sentiero di coltivazione.

(Condivisione presentata alla Conferenza della Fa 2022 del gruppo Minghui)