(Minghui.org) Una praticante ottantaseienne residente nella città di Zigong, nel Sichuan, è stata recentemente condannata per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 10 novembre scorso la signora Zhou Shuzhen, operaia tessile in pensione, è stata arrestata mentre studiava a casa sua gli insegnamenti del Falun Gong con altri cinque praticanti. Le sono stati confiscati i libri del Falun Gong, la foto del fondatore della pratica, il computer, la stampante e altri oggetti di cancelleria.

Tre degli ospiti di Zhou sono stati liberati la sera stessa, invece gli altri due, una coppia di coniugi ultrasessantenni, sono stati detenuti per sette giorni.

Zhou è stata reclusa per tre giorni prima di essere rilasciata agli arresti domiciliari e, da allora, la polizia locale e i membri del comitato residenziale hanno continuato a molestarla. La praticante ha provato a spiegare loro cos'è il Falun Gong, come l'abbia aiutata a recuperare la salute e come il regime non abbia alcuna base legale per la persecuzione. La polizia si è rifiutata di ascoltare e ha continuato a perseguirla.

Il 15 settembre scorso il tribunale distrettuale di Da’an ha tenuto un processo sul caso di Zhou e l’ha condannata a tre anni con cinque anni di libertà vigilata e a una multa di 5.000 yuan (circa 720 euro) ma, siccome lei non poteva permettersi di pagare l'intero importo della multa per via della sua pensione minima, il figlio ha pagato per lei 3.000 yuan (circa 430 euro).

Informazioni sui perpretatori:

Wu Limei (伍丽梅), presidente del tribunale distrettuale di Da'an

Yang Jian (杨健), giudice del tribunale distrettuale di Da'an

Zeng Chun (曾春), giudice del tribunale distrettuale di Da'an

Li (李), giudice del tribunale distrettuale di Da'an