(Minghui.org) In aprile dell'anno scorso, dopo che Li Bin è stato arrestato per aver inviato, online, informazioni sul Falun Gong ai suoi genitori che hanno quasi settant'anni, non è stato permesso ai familiari di fargli visita o chiamarlo una sola volta, nonostante le loro frequenti richieste.

Il 10 settembre scorso, durante l'annuale Festa di Metà Autunno, in un momento di riunione della famiglia, il padre di Li è deceduto improvvisamente.

La moglie ha chiamato più volte il carcere, chiedendo di rilasciare temporaneamente suo marito, in modo che potesse partecipare al funerale del padre. Le guardie hanno rifiutato la sua richiesta, affermando che era impossibile rilasciarlo.

Il 28 aprile dell'anno scorso Li, di cinquantatré anni, residente a Botou, nella provincia dell'Hebei, è stato arrestato a casa dalla polizia di Internet dell'Henan, distante circa 250 miglia (circa 403 km). Èstatoaccusato di aver pubblicato, sulla piattaforma social media WeChat, informazioni sul Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

L'8 dicembre dell'anno scorso Li è stato condannato a sette anni e mezzo di prigione, con una multa di 50.000 yuan(circa 7.200 euro) dal tribunale distrettuale di Wenfeng, nella città di Anyang, provincia dell'Henan. L'uomo si è appellato contro il verdetto ma, in aprile di quest'anno, la sua richiesta è stata respinta dal tribunale intermedio di Anyang. Attualmente si trova rinchiuso nella prigione di Zhengzhou nellaprovincia dell'Henan.

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