(Minghui.org)Una residente della città di Jinhua, nello Zhejiang, è stata condannata a tre anni e otto mesi di prigione per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Ha fatto appello al verdetto, ma il tribunale superiore ha deciso di respingerlo nel gennaio di quest’anno.

Questa è la seconda volta che Meng Meizhen, di circa sessant'anni, viene condannata per la sua fede nel Falun Gong; nel giugno 2012 le erano stati dati tre anni.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale con i valori fondamentali di Verità, Compassione, Tolleranza che, dal 1999, viene perseguitata dal regime comunista cinese.

Nell'aprile 2020 una telecamera di sorveglianza ha ripreso Meng, mentre distribuiva opuscoli su come il regime comunista abbia coperto la pandemia con tattiche simili a quelle usate nella persecuzione e su come i pazienti Covid-19 si siano ripresi recitando le frasi di buon auspicio: "La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone".

Kong Yue ed altri tre ufficiali dell'Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Wucheng hanno perquisito la casa di Meng il 17 aprile 2020, confiscando i suoi libri del Falun Gong, il materiale informativo, il cellulare, il portatile ed una chiavetta USB. L’hanno interrogata nel seminterrato della stazione di polizia di Chengzhong e rilasciata in serata a causa dell’ipertensione.

Meng è stata processata dal tribunale del distretto di Wucheng il 28 giugno dell’anno scorso, ed è stata accusata di "minare l'applicazione della legge con un'organizzazione di culto". Ha respinto l'accusa sostenendo che il Falun Gong è praticato in tutto il mondo, ma soltanto in Cina viene perseguitato. Il suo avvocato ha anche presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei.

Dopo la seconda udienza, all'inizio di agosto dell’anno scorso, la polizia ha tentato di prenderla in custodia, ma le è stato rifiutato di nuovo l'ingresso, sempre a causa della pressione alta.

Il 2 settembre dello scorso anno il giudice ha tenuto la terza udienza, minacciando di portarla direttamente in prigione se fosse comparsa ancora in tribunale. Meng ha sostenuto di non aver violato alcuna legge possedendo o distribuendo materiale del Falun Gong.

La praticante è stata effettivamente portata al centro di detenzione il 16 novembre, poche ore dopo essere stata condannata a tre anni ed otto mesi di prigione, ma il centro di detenzione ha rifiutato di ammetterla a causa dell’ipertensione di cui soffre.

Meng si è appellata al tribunale intermedio di Jinhua, che ha deciso di confermare il suo verdetto originale a metà gennaio di quest’anno, accusandola ancora di essere in possesso di materiale del Falun Gong. Attualmente non è chiaro se sia stata ripresa in custodia.

Nomi dei perpetratori:

Kong Yue (孔越), capo dell'ufficio di sicurezza interna del distretto del Wucheng: +86-13967481964

Chen Jing (陈婧), procuratore della Procura del Wucheng

Liu Xiaofei (刘小飞), giudice del tribunale del Wucheng

Tan Shihui (覃仕辉), giudice del tribunale intermedio della città di Jinhua

(Altri nomi di colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).