(Minghui.org) Un procuratore della contea di Ju, nella provincia dello Shandong, ha archiviato il caso contro la signora Sun Shifen, residente locale settantenne, per aver praticato il Falun Gong, ma la polizia ha comunque continuato a molestarla.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il calvario di Sun è iniziato nel giugno 2019, dopo che è stata notata dalla polizia per aver affisso due adesivi che dicevano "La Falun Dafa è buona" e "Verità, Compassione, Tolleranza sono buone" sui pali dell’elettricità. Un gruppo di agenti l'ha molestata per la prima volta nella sua abitazione la mattina del 18 giugno 2019 e dopo che la polizia se n'è andata, la donna ha cercato rifugio a casa di suo genero nel villaggio vicino, ma la polizia ha continuato a pedinarla.
Tre agenti, la mattina successiva, hanno perquisito l’abitazione di Sun perquisendo il materiale relativo al Falun Gong, comprese riviste, calendari e poster. Sun è stata condotta alla stazione di polizia di Guozhuang, costretta ad imprimere le impronte digitali su alcuni documenti del caso e le sono stati inflitti dieci giorni di detenzione amministrativa. A causa della sua età avanzata la detenzione non è stata protratta oltre il termine.
La polizia ha perquisito di nuovo la casa di Sun il 4 novembre 2020, confiscando i suoi libri del Falun Gong, una scheda di memoria del computer con gli insegnamenti della pratica ed otto poster. La polizia è tornata il giorno dopo e l'ha costretta a imprimere le impronte digitali su più documenti. Gli agenti sono ritornati il 10 novembre e l'hanno interrogata su dove avesse ottenuto il materiale informativo sul Falun Gong, poi la figlia maggiore è stata condotta alla stazione di polizia il giorno stesso e minacciata di sanzioni pecuniarie. L'11 novembre la polizia ha emesso un avviso per mettere Sun sotto cauzione.
Il 7 gennaio dello scorso anno la Procura della contea di Wulian ha restituito il caso della praticante alla polizia, adducendo prove insufficienti. A giugno il pubblico ministero ha deciso di archiviare il suo caso e anche di revocare la sua cauzione.
La polizia, tuttavia, non ha rinunciato a prenderla di mira. Gli agenti l'hanno molestata di nuovo il 27 settembre ed hanno rimosso la decorazione a casa sua che diceva: “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Hanno inoltre tentato di requisirle il lettore musicale per la musica degli esercizi del Falun Gong.
Un altro gruppo di ufficiali ha molestato Sun ancora una volta il 13 ottobre, tentando di costringerla a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.
In precedenza Sun era già stata molestata il 7 giugno 2017. Un gruppo di agenti di polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione confiscando i suoi libri del Falun Gong, altri materiali relativi alla pratica e la foto del fondatore. Le hanno fatto delle foto con la forza, l'hanno filmata ed hanno raccolto le sue impronte digitali. Hanno poi minacciato sua nipote, che frequentava il college nella città di Qingdao, dicendole che non le sarebbe stato permesso fare domanda per un college (probabilmente non sapendo che era già iscritta).
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