(Minghui.org)

Nome cinese: 李文然

Genere: Maschio

Età: 79

Città: Nanyang

Provincia: Henan

Occupazione: Impiegato penitenziario in pensione

Data della morte: 25 gennaio 2022

Data del più recente arresto: 15 maggio 2019

Luogo di detenzione più recente: N/A

Il signor Li Wenran, residente a Nanyang, nella provincia dell’Henan, è stato costantemente molestato mentre scontava una pena di un anno e mezzo per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. L’uomo, dipendente in pensione della prigione di Nanyang, è deceduto il 25 gennaio scorso all’età di settantanove anni.

Li è stato arrestato il 15 maggio 2019, dopo una segnalazione per aver parlato alle persone del Falun Gong in un parco. La polizia ha saccheggiato la sua casa, confiscando 206 libri sul Falun Gong, 193 pezzi di banconote stampate con informazioni sulla pratica (un modo alternativo di sensibilizzare le persone in Cina sulla persecuzione a causa della rigida censura), 90 amuleti del Falun Gong, 59 DVD informativi, 13 poster, 4 radio, 3 calendari con informazioni sulla pratica, 2 lettori DVD, una chiavetta USB, e diversi altri materiali. A causa delle sue condizioni di salute, è stato rilasciato su cauzione lo stesso giorno.

La polizia ha sottoposto il caso di Li alla procura della contea di Tanghe senza informarlo. Il procuratore l’ha incriminato il 13 maggio 2020 ed ha deferito il caso al tribunale locale.

L’uomo è stato poi condannato ad un anno e mezzo con una multa di 3.000 yuan (circa 420 euro). A causa delle sue cattive condizioni di salute, gli è stato permesso di scontare la pena a casa. Tuttavia i membri dello staff del comitato residenziale e la polizia locale hanno continuato a molestarlo e gli hanno ordinato di partecipare a sessioni di lavaggio del cervello. Terrorizzato dalla persecuzione, la sua salute è peggiorata ed è morto il 25 gennaio scorso.

Secondo le informazioni raccolte da Minghui.org, almeno 5 praticanti nella provincia dell’Henan sono morti lo scorso anno a causa della persecuzione, 90 condannati al carcere, 237 arrestati e 95 perseguitati.