(Minghui.org)

Nome cinese: 石建伟

Genere: Maschio

Età: 56

Città: Contea di Binchuan

Provincia: Yunnan

Occupazione: Insegnante di inglese

Data della morte: 26 settembre 2021

Data dell'arresto più recente: 7 settembre 2015

Luogo di detenzione più recente: Prigione n. 1 della provincia dello Yunnan

Shi Jianwei è morto nella prigione n° 1 della provincia dello Yunnan, mentre stava scontando una pena di sei anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong. La prigione ha dichiarato che Shi è morto di cancro al fegato, ma la famiglia sospetta che sia stato torturato a morte, visti i lividi sulla sua schiena ed il livello normale dei marcatori tumorali. Il suo corpo è stato cremato contro la volontà dei familiari.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Shi Jianwei

Shi e la moglie, Xiao Zhu erano entrambi insegnanti, lui di inglese e lei di educazione fisica, e lavoravano nella scuola media della contea di Binchuan, nello Yunnan. Dopo l'inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999, ad entrambi è stato vietato insegnare perchè avevano sostenuto la loro fede. Sono stati arrestati più volte ed imprigionati in centri di detenzione, campi di lavoro forzato e centri per il lavaggio del cervello. Quando entrambi sono stati arrestati per la prima volta, la loro figlia Shi Jia, allora in seconda elementare, è stata lasciata sola a casa ed è stata aiutata da altri praticanti locali.

Ultimo arresto e condanna

Il 7 settembre 2015 i coniugi sono stati arrestati presso la loro abitazione, dopo che la polizia aveva scoperto che avevano presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex leader del regime comunista cinese che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong.

La polizia li ha interrogati per un giorno, cercando di costringere la figlia a ritirare la denuncia dei suoi genitori contro Jiang; l'hanno minacciata di condannarla se non avesse accettato, ma lei si è rifiutata di collaborare ed è stata rilasciata il giorno dopo.

Shi è stato poi portato al centro di detenzione della contea di Binchuan e Xiao a quello di Dalizhou. La polizia ha saccheggiato le case di oltre dieci praticanti locali per raccogliere prove contro di loro. I libri del Falun Gong, insieme a volantini, sono stati confiscati. Alcuni praticanti ed i loro familiari sono stati interrogati.

Il 23 giugno 2016 Shi e Xiao sono stati processati dal tribunale della contea di Xiangyun. Entrambi hanno affermato di essere innocenti e di non aver fatto nulla di male nel praticare la loro fede o nel parlarne.

Shi ha testimoniato di essere stato picchiato tre volte nel seminterrato del dipartimento di polizia da più di dieci agenti. Ha detto che i poliziotti gli hanno torto il braccio all'indietro e l’hanno preso a calci nella schiena e sullo stomaco e gli hanno calpestato la testa. Xiao ha rivelato che la polizia, nel tentativo di estorcerle una confessione, l'ha minacciata insinuando che la figlia sarebbe stata presa di mira.

Il giudice ha condannato Shi a sei anni e mezzo da scontare nella prigione numero uno della provincia dello Yunnan e Xiao a cinque anni nella prigione femminile numero due della provincia dello Yunnan.

Deceduto in prigione

A partire dal 2019 la prigione ha negato a Shi le visite dei propri familiari.

Due anni dopo, il 25 agosto dello scorso anno, la famiglia ha ricevuto una chiamata dalla prigione in cui si diceva che Shi aveva un cancro al fegato ed era stato portato all'ospedale della prigione.

Negli ultimi mesi aveva perso più di dieci chili ed era in condizioni critiche, ciononostante la prigione ha rifiutato il rilasciarlo in libertà vigilata o di permettere alla famiglia di visitarlo, né di visionare la sua cartella clinica, citando come scusa la pandemia ed il rifiuto del praticante a rinunciare al Falun Gong.

Un mese dopo, il 26 settembre, una guardia carceraria ha chiamato la famiglia dicendo che era in punto di morte e che era in rianimazione. La sua famiglia ha chiesto di fargli visita, ma a causa della pandemia la richiesta non è stata accettata.

Tre ore dopo la stessa guardia ha informato i familiari che Shi era deceduto ed ha chiesto loro di recarsi alla prigione per firmare i documenti per la sua cremazione.

Quando i familiari hanno visto il corpo presso l’agenzia di pompe funebri, hanno notato che aveva lividi sulla schiena e accumuli di liquido nell'addome; sospettavano che fosse stato torturato e si sono rifiutati di firmare l'accordo di cremazione, inoltre hanno chiesto di poter visionare la cartella clinica.

Una settimana dopo la prigione ha fornito i risultati di tre esami del sangue. In tutti e tre i test i livelli di alfa-fetoproteina (AFP), un importante indicatore di cancro al fegato, erano normali.

I familiari hanno richiesto l'autopsia, ma le guardie carcerarie hanno risposto che dovevano anticipare 100.000 yuan (circa 14.000 euro) per coprire le spese ed hanno anche minacciato i familiari che, se non fossero stati d'accordo con la loro valutazione della causa della sua morte, avrebbero potuto presentare un reclamo contro la prigione alla procura, cosa che non avrebbe cambiato in alcun modo lo stato delle cose.

I parenti hanno chiesto di avere la sua cartella clinica ed i risultati delle analisi del sangue, ma la richiesta è stata respinta dalle guardie, che hanno affermato che avrebbero potuto solo darle un'occhiata.

Poco dopo le guardie hanno cremato il corpo del praticante contro la volontà della sua famiglia.

Diversi praticanti sono stati torturati a morte nella prigione n° 1 della provincia dello Yunnan

Secondo le informazioni raccolte da Minghui, nella prigione dello Yunnan diversi praticanti sono stati torturati a morte, tra cui Fang Zhengping, Luo Jiangping e Liao Jianfu.

Mentre i dettagli della morte di Fang e Liao devono ancora essere investigati, a Luo sono state iniettati farmaci sconosciuti, è stato tenuto in cella d’isolamento e costretto, in prigione, a svolgere lavori intensivi. Dopo soli tre mesi di carcere ha sviluppato una cirrosi avanzata ed è stato rilasciato in libertà condizionata il 23 dicembre 2013 in condizioni critiche. È morto cinque giorni dopo, all'età di cinquantuno anni.

Informazioni dei perpetratori:

Yang Yu (杨瑜), capo dell'ufficio di sicurezza interna della contea di Binchuan

Liu Jingyu (刘靖宇), vice capo dell'Ufficio di sicurezza interna della contea di Binchuan

Xia Jianhua (夏建华), segretario dell'ufficio di sicurezza interna della contea di Binchuan

Gao Rujin (高如金), presidente del tribunale della contea di Xiangyun

Han Feilong (韩飞龙), giudice del tribunale della contea di Xiangyun

Zhong Longzhi (钟龙芝), giurato del tribunale della contea di Xiangyun

Li Bin (李斌), procuratore della procura della contea di Xiangyun

Wu (武), guardia carceraria

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