Coltivare bene per realizzare i miei voti

(Minghui.org) Qualche anno fa, per avere più tempo per stampare materiale informativo, chiarire la verità e andare a parlare alla gente della Falun Dafa, ho lasciato il lavoro che avevo. Mio figlio mi ha seguita e ha praticato la Dafa con me fintanto che era giovane. Quando è cresciuto ha trascurato la coltivazione, ma sostiene interamente il mio impegno.

Nonostante le esigenze finanziarie per dover mettere su famiglia e comprare una casa, ha capito il mio desiderio di lasciare il lavoro perché aiutare il Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, a salvare gli esseri senzienti è la cosa più importante. Da allora il benevolente Maestro si è preso cura di mio figlio, aiutandolo a superare due grandi tribolazioni fisiche. Quando le nostre menti stanno nella Fa, il Maestro può fare molte cose per noi.

Distribuzione del materiale informativo durante la pandemia

La nostra città è stata messa in isolamento il sesto giorno del Capodanno cinese del 2020. Di conseguenza era difficile incontrare persone per strada a cui chiarire la verità, e mi sono concentrata a produrre e distribuire materiale informativo. Con il mio lasciapassare potevo entrare facilmente in altre aree, distribuire il materiale e incontrare altri praticanti. Quando ho incontrato l'amica praticante Wen, ho saputo che usava anche lei il suo lasciapassare per entrare in altre zone e ci siamo scambiate un sorriso d'intesa.

Non è passato molto tempo prima che le cose cambiassero; è stato assegnato un solo permesso di ingresso al giorno, ed i lasciapassare erano diversi per ogni area: quindi non era facile spostarsi. Un giorno, mentre camminavo per strada, rattristata per non poter entrare in altre zone, ho incontrato un praticante che stava rientrando a casa, lavorava nell'amministrazione pubblica. Mi ha spiegato che anche i quartieri più piccoli erano stati messi in isolamento e che per questa ragione non aveva la possibilità di procurarsi del materiale informativo; a quel punto gli ho dato una parte del mio.

Qualche giorno dopo questo praticante mi ha procurato un lasciapassare speciale ad uso del personale pubblico in caso di pandemia. Grazie a questo permesso mi è stato possibile entrare in altre zone; parlandone con la praticante Wen, a casa sua, abbiamo concluso che per sfruttarlo nel miglior modo possibile l'avremmo usato alternandoci. Con questo stratagemma siamo arrivate a distribuire grosse quantità di materiali in molti quartieri. Secondo Wen quel lasciapassare ci è arrivato grazie al Maestro. Quando noi praticanti mettiamo il cuore nel fare le cose per salvare le persone, il Maestro provvederà dandoci il meglio.

Chiarire la verità faccia a faccia

Per contribuire finanziariamente alle esigenze domestiche ho trovato un'occupazione: facevo ripetizioni ad alcuni studenti per aiutarli nello studio. Anche se il precedente lavoro non aveva niente in comune con l'istruzione, la saggezza ottenuta tramite la coltivazione mi ha permesso di svolgerlo con facilità, e gli studenti apprezzavano le mie lezioni. L'orario di lavoro era flessibile e non influenzava il tempo dedicato a chiarire la verità; anche se gli stipendi erano più bassi molti di noi hanno fatto questa scelta; adempiere ai nostri voti è più importante.

Dopo aver chiarito la verità a due studenti ho perso il lavoro, tuttavia, e in seguito ho superato il colloquio per entrare in un altra grande scuola. In quell'istituto però, per comunicare con i genitori usavano WeChat, quindi, sapendo che quella piattaforma per noi praticanti non è sicura, ho rinunciato al lavoro. Il direttore del centro non riusciva a capire perché non avessi voluto usare l'applicazione e si è dispiaciuto quando ho dato le dimissioni.

Ora lavoro per un istituto più piccolo che non richiede l'uso di WeChat. Durante la pandemia ho chiarito la verità al direttore e l'ho aiutato ad abbandonare il Partito Comunista Cinese e le sue organizzazioni affiliate. Ho anche aiutato alcuni studenti. Uno di loro soffriva di gravi problemi gastrici e spesso saltava le lezioni. Gli ho chiarito la verità e l'ho aiutato a lasciare il Partito. Gli ho anche suggerito di recitare in silenzio le frasi bene auguranti “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione, Tolleranza sono buone!”

Un giorno mi ha confidato: “Prof, questo metodo è davvero miracoloso. Oggi, quando sono uscito per andare a lezione, avevo nuovamente forti dolori allo stomaco: ho recitato mentalmente quelle frasi e lo stomaco ha smesso gradualmente di dolere. Questo metodo è davvero efficace!”. Gli ho risposto che è il potere della Fa di Budda. In seguito mi ha anche raccontato che, dopo aver recitato le parole magiche, lo stomaco non solo aveva smesso di dolere, ma che aveva anche acquisito saggezza. In precedenza nel programma di studi molte cose non riusciva a capirle, invece adesso aveva chiaro ogni aspetto. In seguito mi ha posto spesso anche domande sui misteri della vita e dell'universo.

Quando la classe si è diplomata ho chiarito la verità anche agli altri e lo studente ha gridato: “Ho già beneficiato della Dafa. Ho recitato le frasi di buona fortuna e sono guarito dalla malattia”. Anche i suoi compagni di classe erano riconoscenti. Anche se la classe era piccola e non venivo pagata tanto, mi sono sentita gratificata di aver agito in quel modo.

Andare a piedi al lavoro per chiarire la verità

La mia casa è piuttosto lontana dall'istituto; circa due ore di cammino per andare al lavoro. Potevo prendere l'autobus, ma ho scelto di andare a piedi per poter parlare alle persone che incontravo lungo la strada. Facevo di tutto per comunicare e davo loro del materiale informativo per chiarire la verità. Durante questo processo ho vissuto molte esperienze toccanti.

Un giorno sono andata a parlare con un uomo e una donna, degli agricoltori vicini alla scuola. La donna era molto contenta quando le ho dato un amuleto. Ha detto: “Sei proprio una vera sorella. Grazie, sorella!”.

Le ho detto che il Maestro della Dafa ci ha chiesto di aiutare a salvare le persone, e che se avesse recitato: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, che sta scritto sull'amuleto, in futuro sarebbe stata protetta dal disastro; era d'accordo e dopo che me ne sono andata l'ho sentita ripetere le frasi di buon auspicio.

Ho chiacchierato con un uomo che, seduto su una panchina, stava leggendo un libro col cellulare e gli ho chiarito la verità. Inizialmente non era d'accordo con quello che gli ho detto ed ha sentenziato: “Sono un ingegnere. Credo solo nella scienza, non nelle cose di cui parli”.

Ho ribattuto: “Non puoi vedere le frequenze radio che vengono inviate al tuo telefono, ma le ricevi. La Terra ruota anche se nessuno la fa girare. Ci sono molte cose che la scienza non può spiegare”. Ha cominciato a riflettere su quanto avevo detto, ma ancora rifiutava di lasciare il Partito.

“Rispetto pienamente i praticanti della Falun Dafa come te quando li vedo parlare alla gente, instancabilmente, della Dafa; non sprecare il tuo tempo qui, cerca qualcun altro con cui parlare. Vai via ora, presto!”. Non ho avuto altra scelta che andarmene, ma pensavo che quell'uomo avesse ancora una coscienza. Perché non voleva lasciare il PCC? Maestro, per favore, salvalo!

Poi ho tirato fuori una chiavetta USB dalla tasca e mostrandogliela ho detto: “Questa contiene molti video che raccontano la verità. Guardali con attenzione. Sei una brava persona. Forse le mie spiegazioni non sono abbastanza chiare, ma quando guarderai questi video capirai”. Ha accettato la chiavetta ed ha letto ad alta voce le due frasi scritte sopra: “Quello che la gente ha aspettato per migliaia di anni: chi lo ottiene è molto fortunato”.

Il praticante che ha composto i dati nella chiavetta ci ha davvero messo il cuore nel realizzarla. La chiavetta stava dentro una piccola borsa a chiusura automatica contenente un libretto di spiegazioni realizzato meticolosamente, sulla copertina erano iscritte le due righe e sotto c'era il disegno di un bellissimo fiore di loto.

Dopo che l'uomo ha letto per due volte le due frasi il suo atteggiamento è cambiato radicalmente. Eccitato ha esclamato: “Quello che la gente ha aspettato per migliaia di anni ... Ok, dammelo! Guarderò tutto il contenuto della chiavetta. Grazie!”. Mi sono venute le lacrime agli occhi. Forse la frase, “quello che la gente ha aspettato per migliaia di anni”, ha smosso il suo lato consapevole.

In un'altra occasione, mentre tornavo a casa dopo una lezione, ho visto un uomo anziano seduto fuori dalla porta di casa. Sono andata a salutarlo e gli ho parlato della Dafa: mi ha detto che aveva lavorato sotto il regime comunista per tutta la vita e che conosceva bene la sua natura malvagia. Ha accettato prontamente di lasciare le organizzazioni del Partito. Gli ho dato una piccola borsa di materiale contenente i Nove Commentari sul Partito Comunista, un libretto per chiarirgli la verità e un amuleto. Alzandosi in piedi mi ha detto: “Mi hai fatto un regalo davvero prezioso. Come potrò mai ringraziarti? Permettimi di offrirti da bere!”.

Ho risposto: “Non ce n'è bisogno! Che tu abbia compreso è già una grande gioia per me!”. Dopo essermi allontanata un bel po' mi sono voltata indietro e l'ho visto che stava ancora lì, in piedi, a salutarmi.

Quando i miei pensieri sono sulla Fa, attingo dalla mente la saggezza necessaria per salvare gli esseri senzienti, mentre quando i miei pensieri sono manipolati da ogni sorta di attaccamento, il volerli salvare trova grossi ostacoli. Nonostante abbia cercato di abbandonare gli attaccamenti alla reputazione, al guadagno personale e alle emozioni legate all'affetto per mio figlio, qualche volta ancora non riuscivo a liberarmene completamente.

Anche il karma di pensiero crea disturbi e riflette i cattivi pensieri nella mia mente, impedendomi di dare il meglio. La mia vita è destinata alla Fa, quindi non posso permettere che queste illusioni mi ostacolino. Devo attribuire solennità allo studio della Fa, studiarla di più e completamente concentrata; devo anche inviare pensieri retti per eliminare ogni interferenza.

Mi sforzerò di migliorare la mia coltivazione, in modo da poter adempiere i voti e seguire il Maestro sino a casa.

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