(Minghui.org) Domenica 6 marzo i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato delle attività a Sakae, la trafficata area commerciale della città giapponese di Nagoya. Hanno distribuito materiale informativo sulla Falun Dafa e raccolto firme per una petizione mirata a sostenere la causa contro Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC) che ha dato il via alla persecuzione. Hanno anche parlato alle persone del prelievo di organi sancito dallo Stato cinese nei confronti di praticanti ancora in vita.
Il 6 marzo i praticanti hanno organizzato un evento a Sakae, nella città di Nagoya, in Giappone, per presentare la Falun Dafa e raccontare alla gente della persecuzione
Molte persone si sono fermate per conoscere la Falun Dafa e firmare una petizione per sostenere la causa
Un uomo di mezza età si è fermato a parlare con i praticanti. Ha detto che era molto preoccupato per la situazione dei diritti umani in Cina e sapeva quanto fosse malvagio il PCC. Un praticante gli ha parlato della Falun Dafa e gli ha detto della petizione. Dopo averla firmata ha anche incoraggiato i praticanti a continuare i loro sforzi.
Un uomo cinese sulla trentina ha iniziato a chiacchierare con un praticante che gli ha dato un volantino in lingua cinese. L’uomo ha detto al praticante che insegnava in un’università e che credeva nell’antico principio cinese che le buone azioni vengono premiate e le cattive vengono punite. Ha detto di essere molto favorevole alla Falun Dafa.
Quando il praticante gli ha raccontato che milioni di cinesi si erano già ritirati dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate, l’uomo ha detto che era diventato cittadino giapponese. Il praticante ha spiegato l’importanza di abbandonare la sua appartenenza alle organizzazioni del PCC e alla fine ha accettato di ritirarsi usando uno pseudonimo. Gli è stato donato anche un piccolo fiore di loto di carta fatto con la tecnica dell’origami. Il ragazzo lo ha accettato con sorriso, ha ringraziato il praticante e prima di andarsene ha scambiato le sue informazioni di contatto.
Scenario: Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la sta perseguitando?
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti, che si basano sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati sperimentando un miglioramento della salute e della moralità.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC ha emesso l’ordine di perseguitare la Falun Dafa.
Negli ultimi ventidue anni, Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha autorizzato il prelievo di organi dai praticanti detenuti, che vengono assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia e il sistema giudiziario e la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
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