(Minghui.org) Il capodanno cinese è arrivato, un momento in cui le famiglie possono riunirsi e festeggiare, ma a causa della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) migliaia di famiglie di praticanti sono state distrutte e vivono nella miseria in uno dei periodi che dovrebbe essere il più felice dell'anno.

Persecuzione massiccia

Da quando, nel luglio 1999, il PCC ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione, molti praticanti sono stati arrestati, tenuti nei campi di lavoro forzato, detenuti ed incarcerati. Il 25 gennaio di quest’anno Minghui ha documentato un totale di 4.730 morti, ma a causa della severa censura delle informazioni in Cina, il numero effettivo è probabilmente molto più alto.

Secondo le informazioni raccolte da Minghui, solo nello scorso anno è stata segnalata e confermata la morte di 131 praticanti del Falun Gong a causa della repressione, e la condanna al carcere di 1.184 (si noti che gli incidenti sono stati segnalati e confermati nel 2021, ma potrebbero essersi verificati prima.) Tra questi, 44 praticanti hanno ricevuto termini di almeno 9 anni e 227 di loro avevano più di 65 anni, il più anziano 88. Inoltre 5.886 sono stati arrestati illegalmente, 10.527 sono stati molestati, 608 sono stati mandati in centri per il lavaggio del cervello e 1.751 hanno subito la perquisizione delle proprie abitazioni.

Nello stesso anno sono state emesse multe e sono stati estorti ai praticanti, da parte della polizia e dei tribunali, 7.594.244 yuan (circa 1.040.000 euro). Il conteggio delle multe rappresenta il 79% (5.997.800 yuan) del totale, mentre la polizia è responsabile del 21% (1.596.444 yuan) delle estorsioni.

Negli ultimi tre anni 2.727 praticanti sono stati condannati per aver sostenuto la loro fede: il 43% (1.184) nel 2021, il 23% (622) nel 2020 e il 34% (921) nel 2019.

Casi selezionati dal 2021

Dietro ognuno di questi numeri c'è una storia tragica.

Il 17 giugno dello scorso anno il signor Sun Pijin della contea di Mengyin, nella provincia dello Shandong, è stato arrestato mentre lavorava nella fattoria di famiglia e il giorno successivo è morto per le torture subite. Le autorità hanno costretto la famiglia a cremare il suo corpo il 26 giugno, stendendo un velo di mistero sulla vera causa della sua morte. La moglie, signora Yu Zaihua, anche lei praticante del Falun Gong, ha perso la vita a quarantasette anni nel 2015 a causa della persecuzione e la loro figlia, Sun Yujiao, è ancora reclusa nel centro di detenzione di Linyi.

Il signor Guo Zhenfang, della Mongolia Interna, è morto un giorno dopo che lui e sua moglie erano stati processati per la loro fede nel giugno dello scorso anno. Quando i familiari di Guo si sono precipitati in ospedale, hanno visto dozzine di agenti in borghese a guardia della salma. Hanno notato che la parte bassa della schiena di Guo era violacea, c'erano ferite sul lato interno di una delle sue ginocchia ed il suo naso aveva perso sangue. La polizia ha impedito ai familiari di avvicinarsi ulteriormente al corpo e, senza il loro consenso, ha portato il corpo di Guo all’agenzia di pompe funebri del distretto di Songshan per la cremazione.

Il signor Liu Xiyong, ottantenne di Dalian, nella provincia del Liaoning, è stato detenuto nella prigione di Dongling per aver praticato il Falun Gong. Sebbene il suo mandato sia scaduto il 9 aprile dello scorso anno, i funzionari l’hanno condotto in un centro di detenzione, dove gli sono stati inflitti altri quattro anni di reclusione. Dopo essere stato rinchiuso nella Terza Prigione di Dalian, le condizioni di Liu sono peggiorate ed è deceduto il 29 dicembre scorso.

Il signor Zhao Peiyuan era un insegnante di scuola elementare sulla quarantina. A causa del suo credo è stato licenziato dal lavoro e condannato a sei anni. Dopo essere stato nuovamente arrestato il 30 ottobre 2019, Zhao è stato condannato a tredici anni e multato di 50.000 yuan (circa 6.800 euro).

Nel 2019 una famiglia di tre persone di Tianjin è stata condannata per la propria fede condivisa nel Falun Gong. Il signor Li Guoqing è stato condannato a dodici anni, sua moglie Yu Bo a dieci anni e la loro figlia Li Lei a sette anni.

Il signor Li Dengchen, un insegnante in pensione di ottantadue anni di Shenzhou, nella provincia dell’Hebei, è stato condannato per la sua fede a dieci anni nel gennaio 2021.

La signora Tang Zhuyin, sulla settantina, è pensionata della fabbrica di materiali di platino e tungsteno di Harbin. Negli ultimi due decenni è stata arrestata ed incarcerata diverse volte per aver praticato il Falun Gong e l'ultimo arresto risale all'8 aprile 2020, dopo aver fatto telefonate spiegando alla gente come il regime comunista avesse coperto la pandemia. Tang è stata condannata a nove anni e quattro mesi con una multa di 50.000 yuan.

Due residenti nel Liaoning, il signor Ren Haifei e la signora Sun Zhongli, sono stati arrestati il 26 giugno 2020. Il 14 ottobre dello scorso anno Ren è stato condannato a dieci anni e multato di 100.000 yuan (circa 13.700 euro) e Sun è stata condannata a sette anni e multata di 70.000 yuan (circa 9.600 euro).

L’ex leader del PCC Jiang Zemin, dopo aver avviato la persecuzione nel luglio 1999, ha dato l'ordine di "rovinare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, mandarli in bancarotta finanziariamente ed eliminarli fisicamente". Ciò ha causato loro sofferenze indicibili.

Speriamo che più persone concorrano a porre fine alla persecuzione, in modo che i praticanti del Falun Gong possano avere la libertà di vivere secondo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza.