(Minghui.org) Due praticanti della nostra zona, Ming e Rui, hanno fatto bene le tre cose nella coltivazione della Dafa. In particolare, stanno distribuendo da diversi anni materiali informativi per chiarire la verità per strada e negli edifici residenziali.

Anche se Ming è stata arrestata illegalmente e torturata numerose volte, grazie alla sua fede ferma nella Dafa e nel Maestro è sempre riuscita a riguadagnare la libertà in poco tempo. Tutti i praticanti ammirano la sua perseveranza e coraggio.

Nonostante siano diligenti, Ming e Rui non hanno prestato attenzione alla sicurezza dei cellulari. Malgrado alcuni di noi glielo avessero ricordato molte volte, non hanno cambiato le loro abitudini. Per esempio, se li portavano appresso quando uscivano per distribuire materiale e poi si chiamavano a vicenda dopo aver finito.

Quando pianificavano di andare a trovare un’amica praticante che stava attraversando una tribolazione, anche in quel caso usavano i loro cellulari per confermare l’appuntamento. Dato che avevano i cellulari sotto intercettazione, la polizia arrivava prima di loro e le aspettava lì. Un’altra praticante di nome Yun, stava andando a trovare la praticante in tribolazione, ma si era accorta di essere pedinata da due poliziotti e saggiamente ha cambiato direzione ed è entrata in un altro edificio e li ha osservati da una finestra.

Yun più tardi è scappata, ed è andata ad avvertire Rui per farle evitare l’arresto, mentre Ming era già a casa dell’amica praticante. Sia Ming che Rui si erano rese conto già da un po’ di essere state seguite da qualcuno; Rui addirittura aveva scoperto un dispositivo per la localizzazione sulla sua bicicletta.

Sfortunatamente, Ming è stata arrestata e perseguitata. Le hanno iniettato una droga sconosciuta che le ha causato un’infezione alle gambe. Mi è dispiaciuto davvero tanto saperlo. Mi sono sentita quasi obbligata a scrivere questo articolo che potrebbe servire da promemoria ad altri amici praticanti: dobbiamo tutti prestare molta attenzione a questo importantissimo problema di sicurezza.

Non possiamo più usare scuse né dare poca importanza alla sicurezza dei cellulari. Attualmente vediamo ancora praticanti che usano i cellulari per contattare gli altri e parlare di cose relative alla Dafa. Alcuni portavano addosso il cellulare quando andavano a trovare altri praticanti e quando gli veniva ricordato che era per la sicurezza, rispondevano che i guai succedevano perché il praticante non aveva pensieri retti, ma paure e attaccamenti. Secondo me, prestare attenzione alla sicurezza non è solo una questione personale, ma è anche collegata alla sicurezza degli altri praticanti.

Alcuni anni fa, nella nostra zona, sono stati documentati dei casi di praticanti che avevano i cellulari sotto sorveglianza da molto tempo ed erano anche monitorati tramite i loro mezzi di locomozione. Molti di loro, di conseguenza, sono stati arrestati; hanno perquisito le loro case e confiscato attrezzature e tutto l’occorrente per produrre i materiali informativi per chiarire la verità. Alcuni, una volta condannati, sono stati sottoposti a pesanti pene e hanno abbandonato la Dafa poiché non potevano più sopportare la tortura. È davvero angosciante! Perché non vogliamo imparare da queste lezioni?

Il Maestro, riguardo questa situazione ha detto:

“Tutti i cellulari, i computer e tutti i dispositivi elettronici che portate con voi, i dispositivi che si connettono a internet, sono dispositivi di ascolto. Ormai quelli che si stanno sempre più interessando ai discepoli della Dafa non sono più solo quelli del malvagio PCC; vi dirò che siete ascoltati in molti Paesi. Credi di essere uno studente normale e che non ci sia problema, eppure registrano ogni vostra conversazione quotidiana, anche quando fate la spesa o mangiate, fanno analisi sulla tua personalità. Sapete come fanno le analisi delle informazioni di mercato le aziende? È fatto nello stesso modo. Vi conoscono molto bene, basta che abbiate un cellulare con voi.” (“ Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2019)

Non abbiamo sempre affermato che faremo qualsiasi cosa il Maestro ci dice di fare? Perché allora non ascoltiamo le Sue parole quando ci indica le questioni sulla sicurezza dei cellulari?

Spero che noi stessi, diventando più rigorosi, presteremo più attenzione alla sicurezza legata ai nostri sistemi di comunicazione per non facilitare la persecuzione da parte delle autorità. Inoltre, per assicurarci che sulle nostre auto, moto o bici non ci siano dispositivi di tracciamento, tutti noi dovremmo controllarli spesso e attentamente.