(Minghui.org) Recentemente tre residenti di Chenzhou, nella provincia dell’Hunan, sono stati condannati al carcere per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

Le signore Zeng Qinling e Tang Xueying sono state condannate a quattro anni di detenzione ciascuna e multate per 10.000 yuan (circa 1.400 euro).

Alla signora Tang Jiangnan sono stati affibbiati due anni di detenzione con due anni di libertà vigilata e una multa di 6.000 yuan (circa 850 euro).

Il 6 settembre dello scorso anno Tang Jiangnan, ottantenne, è stata arrestata per la prima volta. Il computer, la stampante e la carta da fotocopie che usava per stampare materiale informativo sul Falun Gong le sono stati confiscati. Sebbene sia stata rilasciata lo stesso giorno, la polizia è tornata per condurla, ogni giorno, per le tre settimane successive, al centro per il lavaggio del cervello di Xiameiqiaoi per interrogarla; inoltre è stata costretta a fornire informazioni su altri praticanti locali.

Il 14 ottobre un gruppo di ufficiali, compresi quelli del Comitato Affari Legali e Politici del Distretto di Beihu e dell'Ufficio 610, ha fatto irruzione in casa di Zeng e le ha confiscato i libri del Falun Gong, il materiale informativo, i computer e diversi telefoni cellulari, poi l’ha condotta al centro per il lavaggio del cervello di Xiameiqiao, per poi trasferirla al centro di detenzione della città di Chenzhou. Poichè suo marito aveva divorziato da tempo da lei temendo di essere implicato nella persecuzione, e dato che sua figlia vive lontano, a Hangzhou, nella provincia dello Zhejiang, dopo che è stata arrestata nessun membro della sua famiglia ne ha chiesto il rilascio.

Un mese dopo, il 18 novembre, anche la signora Tang Xueying e suo marito, il signor Zhu Zhixiong, sono stati arrestati e portati al centro per il lavaggio del cervello. Sono stati coinvolti nei loro arresti gli ufficiali Zhang Bing e Hou Zhendong, così come il segretario Li del Comitato Affari Legali e Politici del Distretto di Beihu.

Anche la loro casa è stata saccheggiata.

La polizia, per interrogarli, li ha costretti su delle sedie, tenendoli incatenati per oltre sei ore. Sebbene Zhu sia stato successivamente rilasciato, sua moglie Tang è stata portata al centro di detenzione della città di Chenzhou, dov’è stata trattenuta in una stanza separata, con sulla porta un foglietto su cui c’era scritto: "Non è permesso incontrare l'avvocato". Quando i suoi familiari sono andati a farle visita, è stato rifiutato loro l’ingresso.

Il 4 gennaio scorso la polizia ha presentato il caso di Tang Xueying alla procura. Il comitato per gli affari politici e legali della provincia dell’Hunan, l'ufficio di pubblica sicurezza, l'ufficio di sicurezza interna del distretto di Beihu, quello di Suxian e la stazione di polizia di Bailu, per gestire il suo caso hanno istituito una forza speciale, coinvolgendo anche il segretario del Partito della città di Chenzhou.

L'11 aprile il tribunale distrettuale di Suxian ha tenuto un'udienza in videoconferenza dei casi contro Tang Xueying, Zeng Qinling e Tang Jiangnan.

Tang Jiangnan è stata rappresentata da un avvocato nominato dal tribunale, che si è dichiarato colpevole per lei. La sua famiglia l'ha anche esortata a dichiararsi colpevole a sua volta, in cambio della clemenza della corte. Non è chiaro se lo abbia fatto. Gli altri due praticanti hanno rifiutato di accettare avvocati nominati dal tribunale e si sono dichiarati non colpevoli. Il giudice ha aggiornato la sessione in meno di un'ora, annunciando il giorno successivo i loro verdetti.

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