(Minghui.org) Un uomo di settant’anni della contea di Huangmei, nella provincia dell’Hubei, è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal luglio 1999 dal Partito Comunista Cinese.

Nel giugno 2020 il signor Yuan Yuzhu è stato arrestato, dopo esser stato denunciato da un funzionario del villaggio per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong e per aver aumentato la consapevolezza della gente sulla persecuzione.

Successivamente Yuan è stato condannato dal tribunale della città di Wuxue ed è stato portato nella prigione di Fanjiatai.

Yuan ha avuto un'infanzia miserabile. A sette anni ha avuto un'intossicazione alimentare dopo aver mangiato accidentalmente semi di ricino durante la grande carestia cinese (1959-1961). Sebbene sia sopravvissuto, da allora ha lottato con forti mal di testa e problemi allo stomaco. Crescendo ha anche sviluppato un problema al collo e gli è venuta l'artrite reumatoide.

Nel 1998 è stato introdotto al Falun Gong. Dopo due mesi di pratica il suo corpo è diventato molto leggero e pieno di energia.

Nel 1999, dopo l'inizio della persecuzione, le autorità l’hanno costantemente molestato, monitorando la sua vita quotidiana e costringendolo, infine, a rinunciare alla pratica. Nel 2009 il suo mal di testa ha avuto una ricaduta. Gli effetti collaterali dei medicinali gli hanno causato gravi danni a un rene. Non riusciva a stare in piedi, e si piegava mentre camminava. Senza speranza, ha ricominciato a praticare il Falun Gong e si è ripreso in meno di un anno. Nel tempo libero ha iniziato a sensibilizzare la gente sulla persecuzione del Falun Gong, per poi essere arrestato e condannato al carcere.

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