(Minghui.org) Durante lo Stockholm+50, un incontro internazionale convocato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e tenutosi il 2 e il 3 giugno scorsi a Stoccolma, i praticanti della Falun Dafa hanno allestito uno stand informativo di fronte al Museo Nobel. Hanno raccontato alla gente della Falun Dafa e di come la pratica spirituale sia perseguitata in Cina.
I praticanti dimostrano gli esercizi davanti al Museo Nobel il 4 giugno
Attirati dai dolci esercizi, alcuni passanti si sono fermati per impararli
L’evento Stockholm+50 è stato organizzato per commemorare la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente, tenuta per la prima volta a Stoccolma nel 1972. Oltre a questa conferenza, molte persone erano in città anche per la maratona di Stoccolma, che ha avuto luogo il 4 giugno. A causa delle limitazioni al traffico, i praticanti hanno parcheggiato i loro veicoli a due chilometri di distanza e portato a mano i loro materiali sul posto.
Dei passanti si sono fermati a parlare con i praticanti per avere più informazioni sulla Falun Dafa
Le persone leggono notizie sulla persecuzione in Cina
Gli esercizi pacifici e la musica rilassante hanno attirato l’attenzione dei turisti. Alcune guide turistiche hanno anche parlato loro della Falun Dafa. Molte persone hanno scattato foto o girato video, mentre altre hanno chiesto ulteriori informazioni o voluto imparare gli esercizi.
Scioccati dalla persecuzione
Christina ha preso un volantino e mentre guardava gli esercizi ha detto: “È difficile immaginare come il Partito Comunista Cinese (PCC) possa reprimere una cosa del genere. È per questo che il regime del PCC ha dei problemi, quando fa cose del genere”.
Indicando le parole “Verità, Compassione, Tolleranza” sul volantino, ha aggiunto: “La nostra società ne ha bisogno. Sono assolutamente favorevole e vi prego di continuare così!”.
Sconvolta dalla brutalità del PCC, in particolare dal prelievo di organi dai praticanti quando sono ancora in vita, Sofia ha detto di sapere che il PCC è cattivo, ma non sapeva che fosse così feroce. Ha spiegato che sua madre è di Shanghai, quindi è sino-svizzera. Poiché a sua madre non piaceva il PCC, la famiglia tornava raramente in Cina. Ma Sofia è consapevole dei precedenti del regime in materia di violazioni dei diritti umani, tra cui la recente stretta di Shanghai. Ha detto a un praticante: “Il popolo cinese ha sofferto così tanto! Vi sostengo con forza”.
Poco dopo aver lasciato il sito, è tornata con tre amici. Un praticante le ha spiegato che cos’è la Falun Dafa e che la repressione in Cina dura da ventitré anni. Sofia è stata felice di vedere tutti i suoi amici firmare le petizioni che chiedono di fermare la repressione in Cina. Ha detto che si sarebbe informata sulla Falun Dafa quando sarebbe tornata a casa.
David è cinese ma è cresciuto in Spagna. Gli piace viaggiare e ha detto di essere contento di vedere i praticanti nel suo primo viaggio in Svezia. È rimasto turbato dalla propaganda d’odio del PCC che diffama la Falun Dafa. “Mi piace la Cina, ma non mi piace il PCC, poiché il regime porta disastri al Paese. Per questo voglio tagliare i ponti con esso”, ha detto mentre firmava una petizione per condannare la persecuzione.
Un uomo di mezza età proveniente da un altro Paese europeo era furioso quando ha saputo dell’atrocità del prelievo forzato di organi in Cina. “Basta con il PCC!”, ha esclamato, aggiungendo che sempre più persone devono unirsi allo slancio per fermare tragedie come questa.
Scenario: Cos’è la Falun Dafa?
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti, che si basano sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati sperimentando un miglioramento della salute e della moralità.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC ha emesso l’ordine di perseguitare la Falun Dafa.
Negli ultimi ventidue anni, Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha autorizzato il prelievo di organi dai praticanti detenuti, che vengono assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia e il sistema giudiziario e la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
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