(Minghui.org) Il 4 e 5 giugno scorsi i praticanti della Falun Dafa hanno partecipato al Festival del Vietnam, che si è tenuto nel Parco Yoyogi, a Tokyo. Essi hanno illustrato ai visitatori i benefici della pratica e hanno sensibilizzato l'opinione pubblica sulle violazioni dei diritti umani, perpetrate dal Partito Comunista Cinese (PCC), tra cui il prelievo forzato di organi da praticanti della Falun Dafa, imprigionati illegalmente. Più di 600 persone hanno firmato la petizione per aiutare a porre fine ai crimini contro l'umanità del PCC.

I praticanti hanno sensibilizzato l'opinione pubblica sulla Falun Dafa, al Festival del Vietnam, il 4 e 5 giugno scorsi. Hanno esposto cartelloni in giapponese, vietnamita e cinese, e hanno distribuito materiali di chiarimento della verità

I praticanti hanno esposto cartelloni in giapponese, vietnamita e cinese e hanno distribuito materiali di chiarimento della verità. Molti passanti sono rimasti turbati, dopo aver appreso la brutalità del PCC e hanno lodato i praticanti per la loro determinazione e persistenza nel parlare pacificamente, ma con tanta forza, contro la persecuzione. Le persone erano anche orgogliose di aver sostenuto i praticanti nei loro sforzi per porre fine al genocidio.

Una donna giapponese era profondamente indignata per questa brutalità e ha detto: "Come può accadere una cosa così orribile in questo mondo? Il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita è davvero orribile e spaventoso". Ha firmato la petizione per contribuire a porre fine alle atrocità del PCC.

Un giapponese ha notato da lontano lo stand informativo dei praticanti. Si è avvicinato per leggere le informazioni sui cartelloni, ha chiesto ai praticanti altro materiale sulla Falun Dafa e ha firmato la petizione.

Il PCC ha diffuso una notevole quantità di propaganda sulla Falun Dafa in Vietnam, ma questo non ha impedito ai vietnamiti di comprendere e sostenere i praticanti.

Un uomo vietnamita ha firmato la petizione, dopo aver appreso della Falun Dafa allo stand. Ha detto: "Sapevo da tempo che il PCC perseguita le persone per la loro fede e le loro convinzioni. Per esempio, hanno distrutto le statue di Buddha e perseguitato i monaci buddisti. Non mi sorprende che il PCC stia facendo lo stesso con i praticanti della Falun Dafa".

Una signora vietnamita, venuta al festival con un'amica, ha firmato la petizione. Ha poi parlato della Falun Dafa a un'altra sua amica e anche quest'ultima ha firmato la petizione. Ha detto che i praticanti stanno facendo una cosa ammirevole e si è sentita fortunata a stare con loro.