(Minghui.org) Il signor Fu Canhua ha quasi ottant'anni. Vive nel villaggio di Xinggang, nella municipalità di Konglong, città di Huanggang, nello Hubei. Nel 1998, ha iniziato a praticare la Falun Dafa, un'antica disciplina di coltivazione spirituale, e nel giro di poco tempo si è ripreso senza cure mediche dal cancro di cui era affetto. Grazie alla sua esperienza positiva con la Falun Dafa non ha mai vacillato nella sua fede dopo che, nel 1999, il Partito Comunista Cinese ha lanciato una campagna nazionale contro la pratica. La mattina del 27 aprile 2022, mentre faceva domanda per una nuova carta d'identità all'ufficio di previdenza sociale del comune, ha colto l'occasione per chiarire la verità sulla propaganda diffamatoria del PCC contro la Falun Dafa ai membri del personale, tuttavia è stato denunciato. Quel pomeriggio gli agenti di polizia sono arrivati al villaggio di Xinggang e hanno chiesto al capo del villaggio di portarli a casa sua, senza spiegare il perché. Quando, sulla strada per la casa del signor Fu, la polizia ha rivelato che intendeva arrestarlo, il capo del villaggio si è immediatamente opposto. “Oh no. Non potete farlo”, ha detto. “È il migliore del nostro villaggio... ha compiuto innumerevoli buone azioni! Solo pochi anni fa ha donato 10.000 yuan per contribuire a costruire canali e strade di cemento nel villaggio”. Il signor Fu non era in casa quando è arrivata la polizia; la porta era chiusa ma non a chiave. La polizia ha come prima cosa strappato il distico della Falun Dafa sulla sua porta d'ingresso, quindi ha aperto la porta e frugato in giro, arraffando i libri della disciplina spirituale e altri materiali correlati, dopo di che se n'è andata. La mattina dopo l'uomo è andato alla stazione di polizia per chiedere la restituzione dei suoi libri. Ha trascorso diverse ore a chiarire i fatti sulla Falun Dafa e ha esortato gli agenti a non partecipare alla persecuzione. Alla fine la polizia ha accettato le sue spiegazioni e gli ha restituito tutti i libri e i materiali confiscati.