(Minghui.org) Un praticante originario della città di Nanyang, nella provincia dell’Henan, che lavora a Pechino, nel dicembre scorso è stato condannato a due anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il signor Zhang Chengguo, padre trentaduenne con due figli di tre e quattro anni, è il capofamiglia. È stato arrestato il 3 giugno dello scorso anno dall'agente Wu Gang e da altri della stazione di polizia di Huilongguan per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La polizia l’ha ammanettato dietro la schiena e ha confiscato i suoi due computer, una stampante, un cellulare e altro materiale relativo al Falun Gong.

Da allora Zhang è stato trattenuto nel centro di detenzione del distretto di Changping e gli sono negate le visite e la corrispondenza con la sua famiglia.

Nel dicembre dello scorso anno il tribunale distrettuale di Changping l’ha condannato a due anni di detenzione, oltre al pagamento di una multa di 3.000 yuan (circa 430 euro). Il giudice ha impedito al suo avvocato e ai suoi familiari di assistere al processo, adducendo come scusa la pandemia.

Zhang ha fatto appello a tribunale intermedio n. 1 di Pechino, che ha deciso di confermare il verdetto originale.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wu Gang (武钢), ufficiale della stazione di polizia di Huilongguan: +86-10-62713350, +86-10-62710405

Xue Chunjiang (薛春江), segretario del Comitato Affari Legali e Politici del Distretto di Changping: +86-10-84190096

Zhu Bingwen (朱炳文), capo del dipartimento di polizia del distretto di Changping: +86-10-69746110

(Eventuali ulteriori informazioni di contatto sui perpetratori sono disponibili nell'articolo cinese originale).