(Minghui.org) Il 31 maggio scorso il tribunale distrettuale di Wanghua, nella città di Fushun in provincia del Liaoning, ha deciso di archiviare una causa intentata dall'ufficio della previdenza sociale contro una praticante locale del Falun Gong.

La praticante si chiama Liu Shaojun ed è stata arrestata il 24 aprile 2018 mentre faceva visita a un amico anch’esso praticante del Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Il 12 dicembre 2018 la donna è stata condannata a due anni e mezzo e multata di 5.000 yuan (circa 700 euro).

Mentre stava scontando una pena nella prigione femminile della provincia del Liaoning, i suoi familiari hanno cercato di farle visita cinque volte, ma ogni volta le loro richieste sono state respinte. É stato detto loro che, finché Liu non avesse rinunciato al Falun Gong, non sarebbe stato permesso loro di vederla.

Liu è stata torturata costantemente per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede. Le detenute spesso l’hanno fatta stare in piedi o accovacciata per lunghe ore e a volte è stata ammanettata ai tubi del riscaldamento. Le è stato negato l'uso del bagno, è stata privata del sonno, picchiata e sottoposta ad alimentazione forzata con droghe sconosciute, di conseguenza ha sviluppato ipertensione e battito cardiaco accelerato.

Nel maggio 2020, mentre era incarcerata, l'ufficio della previdenza sociale della città di Fushun ha sospeso la sua pensione. Quando è stata rilasciata, il 23 ottobre 2020, il predetto ufficio le ha chiesto di restituire i 71.752 yuan (circa 10.100 euro) di fondi pensionistici che le erano stati erogati tra aprile 2018 e maggio 2020, mentre era in carcere.

Quando Liu ha rifiutato di obbedire, l'ufficio della previdenza sociale ha intentato una causa contro di lei presso il tribunale distrettuale di Wanghua.

Il 28 dicembre dello scorso anno un giudice del tribunale distrettuale di Wanghua ha chiamato Liu per dirle che l'ufficio della sicurezza sociale stava cercando di risolvere il caso con lei in privato: se avesse rimborsato i 71.752 yuan, avrebbero ritirato la causa.

Liu ha risposto di aver consultato il diritto del lavoro cinese e di non aver trovato alcuna base legale per consentire all'ufficio della previdenza sociale di sospendere la sua pensione o di richiederle di restituire i fondi che le erano già stati versati. Ha rifiutato di accettare i termini e ha insistito affinché il giudice si pronunciasse in suo favore.

Il 31 maggio scorso il tribunale distrettuale di Wanghua ha respinto la causa dell'ufficio della previdenza sociale, stabilendo che non fosse appropriato per l'agenzia citare in giudizio la donna per la sua pensione in un contenzioso civile, poiché le questioni pensionistiche avrebbero dovuto essere gestite dall’amministrazione degli uffici del lavoro e della previdenza sociale, non dai tribunali.

Ora l'ufficio della previdenza sociale ha presentato ricorso e Liu ha detto che avrebbe continuato a lottare per difendere il suo diritto alla pensione guadagnata duramente.

Articolo correlato in cinese

抚顺刘绍君遭冤狱-法院扣发、追缴退休金

Articoli correlati:

65-Year-Old Woman Recalls Abuse in Liaoning Women’s Prison for Her Faith

Woman in Prison Denied Family Visits for Refusing to Renounce Her Faith

Liaoning: La corte intermedia rifiuta di accettare una mozione per riconsiderare i casi dei praticanti del Falun Gong