(Minghui.org) Nella mattinata dello scorso 16 luglio, molti praticanti della Falun Dafa si sono riuniti nella piazza della vecchia stazione centrale degli autobus di Tel Aviv, in Israele. È un luogo affollato e trafficato, pieno di negozi di abbigliamento a buon mercato, fruttivendoli, cambiavalute su sgabelli in mezzo al marciapiede, articoli per la casa, negozi di pesce e bancarelle di elettronica. La musica rock suona ad alto volume e masse di residenti cinesi vengono per acquistare generi alimentari e altri prodotti.

In mezzo a tutto il caos, quella mattina, c'era un'isola di silenzio e di bellezza: i praticanti della Falun Dafa facevano gli esercizi al suono di una dolce musica. Essi vengono al mercato una volta al mese, per fare gli esercizi insieme e condividere la bellezza della Falun Dafa.

Nel 2001 i praticanti israeliani hanno deciso che era molto importante chiarire la verità sulla Falun Dafa e sulla persecuzione, specialmente ai cinesi che risiedono in Israele, la maggior parte dei quali lavora in lavori manuali, nell'edilizia principalmente. I praticanti israeliani vogliono sottolineare che praticare la Falun Dafa in Israele è permesso, che è sicuro, che qui nessuno verrà minacciato e che non è una cosa negativa o qualcosa di sbagliato. È importante che i praticanti si assicurino che i cinesi vedano chi sono loro in realtà: persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali, compresi uomini, donne e bambini.

I praticanti, provenienti da tutto il paese, hanno eseguito gli esercizi al suono di una musica dolce e rilassante. Nonostante il rumore, i praticanti sono riusciti a chiudere gli occhi ed a meditare. Alcuni hanno distribuito volantini e fiori di loto altri hanno tenuto cartelli con informazioni sulla Falun Dafa e sulla persecuzione in Cina.

Praticanti della Falun Dafa che mostrano gli esercizi, nella vecchia stazione centrale degli autobus di Tel Aviv

Un praticante che viene regolarmente a distribuire materiali di chiarimento della verità, ha detto: "Questa attività è per me il momento culminante di ogni mese. Lo considero un grande privilegio. Vado sempre in giro con un grande sorriso sul volto, sia che i cinesi accettino il volantino, sia che lo rifiutino. Mi rendo conto che queste persone sono state bombardate fin dall'asilo con disinformazione, in modo da diventare grati al Regime Comunista e credere che sia quello che deve provvedere alle loro esigenze. Hanno difficoltà a pensare che le cose non siano come gli sono state raccontate in Cina. Ma qui, sono esposti al fatto che il Falun Gong è legittimo, il che significa che i praticanti non sono pericolosi per se stessi o per gli altri, come la propaganda cinese aveva detto loro. In base alla mia esperienza, dopo alcune settimane o mesi di rifiuto del materiale, si ammorbidiscono, alcuni fanno un gesto di "no" con la mano, ma alla fine accettano il volantino. Altri mi sorridono e mi rendo conto che sanno già la verità. Penso che stiamo sciogliendo i loro cuori, con la nostra compassione e perseveranza".

I praticanti hanno installato un grande schermo televisivo accanto a un gruppo di cinesi, in fila dentro un negozio di cambio valuta locale. La fila si muoveva lentamente e i praticanti guardavano i video che venivano proiettati sullo schermo, video in cinese che raccontavano i fatti sul Falun Gong e sulla persecuzione, video che confutavano le bugie della propaganda del PCC. I video hanno mostrato che, prima dell'inizio della persecuzione, la Falun Dafa era una pratica molto popolare, in Cina, e il regime la sosteneva. Includono resoconti originali dei media cinesi che elogiano il Falun Gong e ritraggono la bellezza della pratica e i grandi benefici che ha portato alle persone e alla società. I video hanno anche illustrato il modo in cui il PCC mira a distruggere la cultura tradizionale cinese, la messinscena dell'autoimmolazione in piazza Tienanmen e una panoramica generale sulla persecuzione, con particolare attenzione all'atrocità del prelievo forzato di organi. Inoltre, si parla del Movimento Tuidang, il ritiro dei cinesi dal Partito Comunista e dalle sue organizzazioni affiliate.

Passanti cinesi che guardano i video di chiarimento della verità

Uno dei praticanti, che ha avuto l'idea di allestire lo schermo televisivo, ha detto: "Ho notato che i cinesi sono riluttanti a prendere, da noi, materiale stampato di chiarimento della verità. Mi sono reso conto che qui in Israele non parliamo la lingua cinese e per noi è difficile comunicare con loro. È così che è nata l'idea di allestire uno schermo, per permettere loro di guardare i programmi di chiarimento della verità in lingua cinese, che daranno loro l'opportunità di imparare la verità sul Falun Gong, e anche di prendere in seguito i materiali stampati di chiarimento della verità e di ritirarsi dal PCC. Ho anche notato che tra loro c'erano degli ispettori. Per esempio, se qualcuno allungava la mano per prendere una copia del libro Nove commentari sul Partito Comunista o un opuscolo di chiarimento della verità, un altro cinese si presentava e lo spingeva via o allontanava la sua mano, soprattutto se stava per firmare la sua rinuncia al PCC. A quanto pare, ci sono anche cinesi che praticano l'autocensura".