(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa 24 anni fa. Occasionalmente capitava che mi mettessi nei guai perché non coltivavo bene la parola, tuttavia non lo capivo finché le cose non cominciavano ad andare male. È successo di nuovo di recente. Vorrei condividere la mia esperienza, in modo che altri praticanti possano evitare di commettere lo stesso errore.

Mio padre, che ha 80 anni, è venuto a trovarmi; anche lui pratica Falun Dafa ma non è costante. Per stimolarlo gli ho ricordato alcune esperienze del passato. Quando ero piccola, mia madre è stata ricoverata in ospedale, poi c’è stata la morte di mia nonna e in seguito i parenti di mio padre gli avevano creato dei grossi problemi. Gli ho detto che mia madre, anche lei praticante, non si era coltivata bene e per questo aveva avuto molti problemi. Gli ho fatto notare che il privilegio di praticare la Falun Dafa è molto prezioso, quindi non dovrebbe comportarsi in modo così superficiale; gli ho chiesto di essere più compassionevole.

Dopo che se n’è andato mi è venuto mal di denti, il che mi ha fatto capire che dovevo aver detto qualcosa di sbagliato. In seguito, l’anca mi si è inclinata verso sinistra. Non riuscivo a raddrizzare schiena e collo. Ogni volta che camminavo o meditavo, la spalla non era allineata e mi doleva la schiena. Evitavo di guardarmi allo specchio perché sembravo una vecchia con la gobba.

Il giorno dopo ho saputo che mio padre aveva litigato con due uomini sulla riva di un fiume alle 3 del mattino. La terza notte, mentre facevo gli esercizi, improvvisamente mi sono sentita impaurita, come se avessi alle spalle un fantasma o un’entità. Ho ricordato a me stessa che sarei stata bene perché ho il Maestro. Dopo un po’ ho sentito freddo e ho pensato che fosse il karma perché non avevo coltivato la parola.

In seguito, mio fratello ha picchiato la moglie, mia cognata e le sue due figlie si sono lamentate con i miei genitori, che hanno chiesto a mio marito di andare lì e intervenire. Eravamo tutti sorpresi perché mio fratello e la moglie di solito erano una coppia molto unita e felice.

Successivamente i miei genitori sostenevano di avere in casa 100.000 yuan in contanti, ma a conti fatti ne mancavano 20.000. Mia madre sospettava che li avesse presi mio marito e diceva anche che aveva intenzione di denunciarlo alla polizia. Quando mio marito è tornato e mi ha raccontato questa storia, ho capito che avevamo superato il limite.

Gli ho detto: “Dobbiamo guardarci dentro. Siamo ancora attaccati al fatto di trarre profitto a spese d’altri? Nutriamo ancora risentimento per mia madre? Ci preoccupiamo ancora di essere fraintesi? Dovremmo lasciar andare i nostri attaccamenti”.

Ho pensato di eliminare tutti i fattori maligni che cercavano di perseguitare me e mio marito perseguitando i miei parenti. Dopo aver emesso pensieri retti per due giorni, mia madre rivolta a mio marito ha detto: “Me ne ero dimenticata. Avevo sentito tuo padre chiamare qualcuno e poi gli ho dato i soldi”.

Mi sono guardata dentro e ho trovato il mio problema: “Non ho coltivato bene la parola e questo mi ha causato dei problemi”. Ho capito alcune cose che vorrei condividere.

Innanzitutto, non posso giudicare mia madre, che è una praticante. Ho sbagliato dicendo che non aveva coltivato bene.

In secondo luogo, come praticante, non devo giudicare le altre persone; altrimenti potrei causare loro involontariamente dei problemi. Inoltre, non posso parlare male degli altri alle loro spalle, anche se la persona è morta. Pensavo di cercare di incoraggiare mio padre a prendere tutto alla leggera, ma non ho coltivato il mio discorso in base alla Fa del Maestro.

Terzo, se i coltivatori coltivano bene se stessi, l’ambiente intorno a loro sarà buono. D’altra parte, se la persona non coltiva la propria parola, l’ambiente cambierà di conseguenza.

Quarto, in quanto coltivatori dovremmo essere puri e gentili. In questo modo, ciò che diremo non ferirà gli altri e non creeremo karma.

È molto importante coltivare la parola. Anche una sola frase non basata sulla Fa potrebbe causare una tribolazione, che potrebbe portare un praticante a fallire nella coltivazione. Pertanto, i praticanti devono coltivare bene sé stessi, ricordarsi di mantenere la propria virtù e non creare ulteriori tribolazioni.