(Minghui.org) Il 3 settembre scorso i praticanti del Falun Gong hanno svolto attività di sensibilizzazione, presso il centro commerciale Neuwiesen, nel comune di Winterthur, in Svizzera, per denunciare i ventitré anni di persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) e raccogliere firme sulla petizione che chiede di fermare le atrocità del PCC, in materia di diritti umani.

Attraverso l'evento molte persone sono venute a conoscenza del Falun Gong e hanno espresso il loro sostegno. Una giovane donna, di nome Chantel, ha detto: "La persecuzione è terribile! Totalmente assurda! Viola i diritti umani. Dobbiamo fare del nostro meglio per fermarla!".

Lo stand del Falun Gong al centro commerciale di Neuwiesen

I praticanti mostrano gli esercizi del Falun Gong

I pedoni firmano la petizione per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong, da parte del PCC

Susanne, educatrice sociale, ha fermato la sua bicicletta per informarsi sul Falun Gong. Ha firmato la petizione e ha detto a un praticante che aveva sentito parlare della persecuzione del PCC. Ha detto che avrebbe voluto contribuire a diffondere la notizia.

Susanne parla con un praticante

Daniela lavora per un'istituzione che aiuta i disabili. Un anno fa ha sentito parlare del Falun Gong e ha fatto una sosta speciale dopo il lavoro per firmare la petizione, sperando di contribuire a porre fine alla persecuzione.

"La pratica è bellissima", ha detto Daniela. "Il regime comunista ha paura delle cose belle".

Daniela firma la petizione

Un'altra residente, Anne, voleva firmare la petizione, per sostenere il Falun Gong.

"Le persone si sentono sempre più impotenti, dopo aver vissuto la pandemia e la guerra. È bello che possiate uscire allo scoperto, denunciare la persecuzione e condividere le vostre opinioni", ha detto Anne.

Lei vorrebbe raccontare a più persone ciò che ha appreso sul Falun Gong e sulla persecuzione, in Cina. "Vi auguro di avere successo!", ha affermato.

Una donna di nome Manuela ha firmato la petizione dopo aver saputo della persecuzione. Ha detto: "Il prelievo di organi non dovrebbe proprio esistere. Equivale a rubare il corpo delle persone!".

Spera di vedere i praticanti del Falun Gong godere un giorno della loro libertà, in Cina.

Angelika e Anuschka, due infermiere, firmano la petizione e condannano il prelievo di organi, perpetrato dal PCC sui praticanti del Falun Gong ancora in vita

Alexandra, insegnante di scuola, sostiene che nessuno dovrebbe essere messo in pericolo o punito per il proprio credo