(Minghui.org) Il 9 e 10 settembre scorsi più di 1500 praticanti, provenienti da 35 Paesi, hanno tenuto due sfilate in parti diverse della capitale della Polonia, Varsavia. Colpiti dagli eventi pacifici e sorpresi dalla brutalità del Partito Comunista Cinese (PCC), compreso il prelievo forzato di organi, diversi media e siti web polacchi hanno riportato le attività dei praticanti.

Uno dei principali siti web polacchi riferisce sulle parate

In un articolo intitolato "Marcia del Falun Gong a Varsavia. Nell'anniversario della persecuzione in Cina, che dura dal 1999", Onet.pl WARSAZWA, uno dei principali portali web in Polonia, ha pubblicato 46 foto delle sfilate dei praticanti del Falun Gong.

Onet.pl Warszawa ha pubblicato un articolo e delle foto delle marce dei praticanti a Varsavia (Photo credit: Onet.pl WARSZAWA)

"Lo scorso venerdì 9 settembre i praticanti del Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, hanno sfilato per le strade di Varsavia, per commemorare il 23° anniversario della persecuzione in Cina", si legge nell'articolo. Sebbene la pratica fosse ben accolta dai cittadini cinesi, il PCC la considerava una minaccia. "La repressione contro i praticanti è iniziata nel 1999 e molte persone sono tragicamente decedute nelle prigioni", continua l'articolo, "La brutale persecuzione, secondo i praticanti del Falun Gong, è continuata fino ad oggi".

I principi di Verità-Compassione-Tolleranza vengono repressi

Gazeta Wyborcza, uno dei principali quotidiani polacchi, ha riferito della marcia dei praticanti del 10 settembre, in un articolo intitolato "1.500 membri cinesi del Falun Gong in marcia nella Città Vecchia: Siamo stati perseguitati per vent'anni". Lanciato nel 1989, "Gazeta Wyborcza" è un quotidiano polacco indipendente che si occupa di notizie politiche internazionali e generali.

Gazeta Wyborcza, uno dei principali quotidiani polacchi, ha riferito della marcia tenutasi il 10 settembre (Photo credit: wyborcza.pl WARSZAWA)

"Il Falun Gong è stato perseguitato dal PCC per oltre vent'anni e le autorità cinesi hanno cercato di sradicare questa pratica pacifica con ogni mezzo", ha dichiarato un praticante che ha coordinato l'evento. Per questo motivo, hanno partecipato all'evento praticanti da tutta Europa, tra cui Germania, Francia, Regno Unito, Italia e altri Paesi".

"Vestiti per lo più di giallo, i praticanti del Falun Gong hanno percorso il tragitto, da Piazza Pięć Rogów (Piazza dei Cinque Angoli) attraverso Nowy Świat (Via del Nuovo Mondo) e Krakowskie Przedmieście (Krakowskie) fino alla Città Vecchia. Il giorno prima, una marcia simile aveva seguito un percorso diverso a Varsavia", si legge nell'articolo.

"L'evento ha attirato l'attenzione degli spettatori. Oltre alla dimostrazione degli esercizi, i praticanti in costumi tradizionali cinesi hanno suonato tamburi, eseguito la danza del drago e tenuto striscioni in diverse lingue, tra cui cinese, polacco, inglese, tedesco, italiano e ceco".

Praticanti dimostrano gli esercizi (Foto: wyborcza.pl WARSZAWA)

Gli striscioni recitavano "Verità, Compassione, Tolleranza", i principi del Falun Gong. Ma questo sistema di meditazione pacifica, dal luglio 1999, viene perseguitato dal PCC. Di conseguenza, i praticanti si recano spesso nella zona dell'ambasciata cinese, per protestare pacificamente contro le brutalità".

Un praticante ha spiegato: "Ci sono anche altri luoghi di pratica a Varsavia, come il parco Szczęśliwicki. La pratica migliora la mente e il corpo. Insegna a essere delle brave persone nella vita quotidiana".

Prelievo forzato di organi

"Alcuni dei partecipanti alla marcia erano vestiti di bianco (il colore del lutto cinese) e portavano con sé i ritratti di coloro che sono deceduti [durante la persecuzione]", secondo quanto riportato da Gazeta Wyborcza. Alcuni striscioni riportavano messaggi come "Aiutate a fermare la persecuzione del Falun Gong in Cina" o "Portate Jiang Zemin davanti alla giustizia". Jiang è l'ex leader del PCC, che ha iniziato a reprimere il Falun Gong nel 1999, scrive il rapporto.

Come spiegato in alcuni striscioni, sono molte le vittime del prelievo di organi: "Pechino continua a eseguire il prelievo forzato di organi dai prigionieri, soprattutto dai membri della pratica vietata del Falun Gong", ha riportato la Gazeta Wyborcza. "Nel 1999 in Cina, c'erano almeno 70 milioni di praticanti del Falun Gong quando la pratica è stata dichiarata illegale. Un gran numero di loro è stato detenuto e torturato e alcuni hanno perso la vita durante il prelievo forzato di organi. Nonostante la persecuzione, questa pratica ha attirato persone da tutto il mondo".

"A causa della brutalità del PCC, migliaia di praticanti sono deceduti, durante la persecuzione", ha detto un praticante del Falun Gong. "Ma a causa della censura e del blocco delle informazioni, il numero reale potrebbe essere molto più alto".

Scenario: Cos'è la Falun Dafa e perché il PCC lo perseguita

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi ventitre anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinatoil prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.